Lez. 8 - Medianità - come entrare in contatto con le dimensioni dello spirito divino
Lezione della Guida del Sentiero - Pathwork Guide Lecture
1 luglio 1957
Traduzione in italiano di Simona Fossa
Revisione non ancora effettuata
Edizione Ottobre 2017
- Miei cari amici, vi saluto nel nome di Dio e vi porto benedizioni divine.
- L’ultima volta vi ho parlato di come attraversare la prima porta che conduce al sentiero della perfezione. Ho affrontato il problema di prendere la decisione e di impegnarvi in questo senza riserve. Vi ho spiegato come superare le difficoltà. Da allora vi ho osservato, amici miei, e posso dirvi che per gli spiriti di Dio è una grande gioia assistere al momento in cui fate il primo passo e prendete la decisione. Ora vorrei dirvi alcune parole riguardo a quel che avviene dopo.
- Prima, però, vorrei aggiungere che noi vediamo quando gli amici che mi ascoltano o che leggono queste parole, evitano di prendere la decisione, convinti che non abbia nulla a che fare con loro. Non provano neppure a prendere un impegno. Questa reazione si imprime nell’anima e ha conseguenze riguardo al destino individuale. Ci sono poi alcuni amici che credono di essere già da lungo tempo su questo sentiero, solo perché di tanto in tanto dicono qualche preghiera, o perché si impegnano per divenire persone perbene. Ma non era questo che intendevo. La decisione di cui parlavo significa molto di più. Perciò, a quegli amici in particolare – e non soltanto a quelli presenti – chiedo di osservare dove si trovano. Prendete in considerazione l’eventualità di non essere esattamente nel posto dove vorreste essere.
- Quelli che hanno preso la loro decisione e si sono messi nelle mani di Dio, percepiranno immediatamente quel che sta accadendo loro interiormente. La prima reazione sarà di un grande conforto e di una gioia interiore che per un po’ di tempo si impossesserà completamente di loro. Questo sentimento meraviglioso, però, non li accompagnerà per sempre. Udendo questo, potreste facilmente concludere, almeno a livello emotivo, che se la pesantezza e le sensazioni spiacevoli possono ritornare, allora non c’è alcun senso nel prendere la decisione. Ma vi dico che non è così. Dopo aver oltrepassato la prima soglia, sarete solo all’inizio del sentiero. Vi ho detto in precedenza che il lavoro spirituale inizia solo dopo questo passaggio, e che trovarvi su questo sentiero consiste nel non rinunciare mai, ma nel continuare a proseguire costantemente. É questo il prezzo.
- Oggi non voglio parlare molto su cosa fare quando entrate nel sentiero della perfezione, della felicità e liberazione, perché l’ho già fatto in passato. Parlerò piuttosto di qualcosa di cui non ho detto ancora molto – le cose buone e belle che potete aspettarvi su questo sentiero. Sapete già quanto sia difficile mettere in atto le decisioni, e di aderirvi anche quando a volte è duro farlo, e non perdere la vostra determinazione, ma utilizzare sempre e di nuovo il tempo e la forza di volontà. Se lo farete, la ricompensa diventerà sempre più tangibile. Questo accadrà molto lentamente, non sarà un’esperienza improvvisa.
- Quando il mondo spirituale si accorge che un essere umano sta affrontando seriamente la decisione e non si limita solo alle buone intenzioni, ma le traduce in azioni, malgrado le immancabili ricadute e gli occasionali fallimenti, gli darà allora una maggiore protezione spirituale. Anche questa è la legge spirituale. Chiunque si avventuri su questo arduo cammino ha bisogno di un tipo di aiuto spirituale differente rispetto a chi non lo fa. Alla persona sul sentiero verrà assegnata un’ulteriore guida spirituale, più alta e più potente, oppure ci sarà uno scambio di custodi. Il primo spirito, dopo aver adempiuto al suo compito di accompagnare l’essere umano oltre la soglia, è ora pronto per un altro incarico.
- Tale scambio può effettivamente avvenire prima di oltrepassare questo particolare stadio. Quando verrà dispensata una protezione spirituale più potente, la persona sarà assolutamente certa della sua presenza. Un potenziamento della protezione può essere dispensato più volte nel corso della vita, ogni volta che saranno superate delle prove importanti o si saranno fatte scelte spirituali, sia prima che dopo il superamento della soglia. Ci sono diversi bivi nella vita di un individuo. Eppure, anche se avete percepito chiaramente un’esperienza di protezione spirituale rafforzata, non prendetela come prova che avete definitivamente oltrepassato la soglia verso il sentiero che conduce alla perfezione.
- Dovete comprendere esattamente in che cosa consiste questo sentiero. È un lavoro intenso e continuo sul proprio sviluppo personale; è imparare a conoscere sé stessi; è innanzitutto e soprattutto, accettare le proprie imperfezioni. A tutto questo seguirà l’integrazione interiore delle leggi spirituali, che col tempo influenzeranno e modificheranno le imperfette correnti emozionali dell’anima. Chi non lavora ogni giorno in questo modo, con aiuti e consigli esterni, senza i quali all’inizio il lavoro non potrebbe progredire, non è su questo sentiero. Vorrei ribadirlo di nuovo per alcuni dei miei amici.
- Inoltre, quando gli esseri umani che godono dell’accresciuta protezione, tenteranno di stabilire un contatto con il mondo dello spirito divino – che è poi ciò di cui stiamo trattando – riceveranno una conoscenza significativa e varie intuizioni dal regno spirituale. Una tale guida non verrà più in lampi sporadici, che si verificano qua e là lungo il cammino anche prima che questa particolare soglia sia stata attraversata, ma diverrà una parte comprensibile di un tutto più ampio, man mano che le relazioni del suo metodo e ordine verranno sempre più comprese. Le persone capiranno sempre più chiaramente come il loro cammino spirituale dovrebbe procedere, come lavorare su loro stesse, cosa affrontare per primo. Percepiranno quali sono le reali alternative nella loro vita; giungeranno a capire la volontà di Dio in generale, così come il significato e lo scopo delle prove che le riguardano personalmente.
- Questa scoperta è molto importante perché segna una grande svolta nella vita umana. Prima di questo momento le prove, le piccole e grandi sventure della vita, vi erano incomprensibili e rendevano la vita molto difficile. Dopo aver superato il punto di svolta, è come se un velo venisse sollevato e si riusciranno a superare più facilmente le difficoltà. Inoltre, le persone riceveranno aiuto riguardo problemi e difficoltà strettamente mondani – qualcosa che in precedenza era impossibile. Posso assicurarvi, miei cari amici, che la felicità, la gioia, il senso di liberazione interiore per ogni vittoria riportata in questa lotta, non possono essere paragonati a nessun’altra cosa che gli esseri umani possano mai sperimentare.
- Dal momento che lo scopo dei miei insegnamenti è rendere possibile per ogni singola persona il contatto con il mondo dello spirito divino, sarò molto preciso sul modo di stabilirlo. Se davvero proseguirete in questo lavoro, il risultato sarà un contatto che avverrà in molti modi differenti – uno di voi vedrà, un altro udirà, un terzo percepirà e così via, in tante diverse maniere. Le modalità attraverso cui il contatto con il mondo dello spirito di Dio può diventare realtà, sono molteplici.
- Come sapete, alcuni ricevono questa particolare forza prima di entrare nel sentiero; è ciò che voi definite medianità. Quando un essere umano è benedetto da questa capacità – ed esito a utilizzare il termine “benedetto” – può essere per lui una grande prova. Quando una persona viene dotata di una forza spirituale della quale non conosce lo scopo, quel dono rappresenterà per lei un fardello e una prova. Per il mondo spirituale, questa forza va intesa come un cartello di segnalazione, affinché la persona possa trovare più facilmente la realtà di Dio e del Suo mondo spirituale. Questo ovviamente significa trovare il sentiero della perfezione. Sfortunatamente, questo spesso non viene compreso. Più queste forze lavorano e si manifestano, più infelice sarà il medium. Quanto più testardamente egli insisterà nel suo vecchio modo di pensare, quanto meno evolute saranno le entità che lo useranno da tramite. Tutto questo, naturalmente, è una conseguenza legittima dell’atteggiamento del medium.
- È anche possibile che la persona conosca “queste cose” e coltivi la sua medianità solo per alcuni aspetti – dovrei dire meri aspetti materiali – e non calchi personalmente il sentiero della perfezione. Di nuovo, come nel primo caso, questo tipo di connessione con il mondo spirituale rappresenta un pericolo sia per il medium che per le persone che lo circondano.
- Quando, però, questa forza si manifesta dopo che la persona ha imboccato il sentiero della perfezione, dell’evoluzione, della conoscenza di sé, dell’auto-disciplina e dell’umiltà – se ella ha già oltrepassato la prima soglia, e si serve del contatto a quest’unico scopo, in tal caso la medianità si svilupperà nel più splendido dei modi. Allora non si presenterà alcuna di quelle specifiche e difficili prove i cui dettagli non descriverò adesso, e che arrivano quando un medium crede di poter aiutare gli altri senza imboccare egli stesso il sentiero. Voglio ribadire il concetto che il contatto spiritico deve servire a un unico scopo: l’evoluzione spirituale. Quando si rispetta questa verità, l’aiuto giungerà. Solo allora il medium potrà aiutare gli altri e gli altri essere aiutati da lui. Di questo ve ne parlerò ancora più avanti.
- Quando le persone saranno abbastanza evolute da ricevere risposte a domande relative alla loro stessa evoluzione, la loro fede ne verrà enormemente rafforzata. La fede che prima vacillava, adesso diventerà solida.
- Ora, se mi chiedeste: “Come posso incominciare? Quale dovrebbe essere il mio primo passo su questo sentiero?”, vi risponderei che ognuno deve iniziare in modo diverso. Potrebbe essere un problema spirituale che deve essere prima eliminato per non ostacolare il successivo tratto sul percorso. Potrebbe essere un rigido pregiudizio che rende impossibile essere aperti alle parole degli altri. Bisogna identificare il problema e chiedere di essere aperti ad esso. Tuttavia non ci saranno subito delle risposte, a meno che non vi apriate per poter dire: “Sono pronto ad accettare la risposta, se è la verità divina, anche se fino ad ora ho sempre creduto il contrario”. L’apertura mentale deve essere sempre presente su questo cammino. Una persona deve dedicare molto lavoro, forza di volontà e tempo per raggiungere questo stato mentale. Se non avete ancora investito in tutto questo, allora potete chiedervi: “Quali sono le mie imperfezioni? E dove i miei difetti? Qual è il mio difetto più grande, che potrebbe essere il più grande ostacolo alla mia crescita spirituale? Quali i difetti che ho già identificato, ma le cui conseguenze e la portata non ho io stesso valutato chiaramente? E quali i difetti con cui i miei compagni umani mi hanno confrontato?”. Rifletteteci. Vi scoprirete a dire: “Questo è ingiusto, non è vero che ho quei difetti!” – e potreste persino avere ragione. Eppure deve esserci un granello di verità in quelle opinioni, che forse differiscono un poco da come vi furono espresse o da come voi le intendeste. Consideratele con onestà, e con una assoluta buona volontà di arrivare alla verità. Quanto più grande è la vostra resistenza, tanto più è probabile, amici miei, che riusciate a trovare il granello di verità in ciò che vi è stato rimproverato, e che fino ad ora non avevate riconosciuto.
- Fate un elenco di questi difetti, in modo da mantenerli nella vostra consapevolezza e impedire che scompaiano di nuovo. Questo vi aiuterà moltissimo. Poi portate quest’elenco ai vostri amici spirituali – che siano incarnati o meno – e, aprendo voi stessi, riceverete una risposta, una comprensione più profonda, e ne percepirete le connessioni. Chiunque sia pronto ad ascoltare, anche quello che non fa piacere, dicendo: “Padre, sia fatta la tua volontà, voglio conoscere la verità su me stesso e non indietreggerò per vigliaccheria, vanità e suscettibilità”, troverà sicuramente la verità.
- La vostra felicità sarà ancora più grande quando la verità che vi arriva è proprio quella cui avevate opposto resistenza, perché rappresenterà una maggiore conferma della realtà dell’esperienza rispetto al sentire una risposta in cui avevate sperato. In quest’ultimo caso, potreste dire a voi stessi che quella risposta era solo un pio desiderio. Quando invece vi arriva qualcosa cui avete fatto resistenza, miei cari, percepirete realmente la presenza delle vostre entità amiche, e questo confermerà l’esistenza di quell’altra dimensione, la cui esistenza viene tanto spesso messa in dubbio, quel mondo che non potete né vedere né toccare. Una risposta del genere rafforzerà la vostra debole fede; consideratela come la prima risposta di Dio, in arrivo solo quando un essere umano ha la volontà di intraprendere il primo passo, quello di superare le sue resistenze a cambiare. La ricompensa sarà grande, perché la certezza che deriva dal ricevere risposte personali e la conoscenza della realtà del mondo spirituale attraverso un’esperienza diretta, non si può ottenere da nessun fiume di parole, lette o ascoltate che siano. Ma anche le parole “esterne” sono comunque necessarie, e vi daranno la spinta per fare ciò che è necessario.
- Questo dovrebbe l’inizio del vostro sentiero. Dopo di ché noterete ogni giorno delle piccole cose e, a quel punto, potrete chiedere agli vostri spiriti amici: “Aiutatemi a riconoscere il significato e lo scopo di questa particolare esperienza e a vedere come potrebbe sostenere la mia evoluzione”. E di nuovo riceverete risposte. Voglio avvertirvi, tuttavia, che il prepararsi ad ascoltare qualcosa che non vi piace, e alla fine udirlo davvero, deve avvenire ripetutamente, non in modo meccanico, ma con sempre rinnovata disponibilità. Farlo una volta, non servirà a nulla. Se la porta è chiusa, la verità non può passare, e la porta resta chiusa quando non si è del tutto pronti ad accettare ciò che non vi piace e non vi lusinga. Se riconoscerete questa realtà e la seguirete, allora inizierete sempre di nuovo a ricevere risposte, attraverso scoperte e improvvise intuizioni.
- Magari una risposta vi potrebbe arrivare alcuni giorni dopo, attraverso le parole di un amico ispirato. Questo è uno dei modi in cui la dimensione di Dio vi aiuta. Quindi dovete tenere occhi e orecchie aperti ai messaggi. Questa è una prova, un’opportunità per imparare l’umiltà rimanendo aperti a quest’aiuto, e ascoltando una persona che ha qualcosa da dirvi. Perciò questo è il secondo passo da intraprendere. Una volta superata questa prova, seguirà una nuova, meravigliosa esperienza di profonda comprensione, che confermerà di nuovo la realtà del mondo spirituale. Tale esperienza sarà altrettanto valida di quando la risposta vi arriva direttamente da dentro. Percepirete sempre più chiaramente in che modo meravigliosamente organizzato siete guidati sul vostro cammino.
- Vorrei aggiungere che chi prosegue su questo sentiero e raggiunge una certa concretezza nel suo lavoro, un giorno arriverà a sentire il bisogno di contraccambiare Dio in segno di gratitudine. In un primo momento, potrebbe sembrarvi come se vi venisse chiesto un sacrificio – a livello di tempo, ovviamente, ma anche come un impegno che sentite pesante. Può apparirvi un sacrificio l’asciar andare qualcosa, superare qualcosa con grande sforzo. All’inizio sentite tutto questo solo come una difficoltà. Vi concentrate sul prezzo da pagare, su quel che dovete dare. La felicità che deriverà da tale vittoria su voi stessi, sembra al principio solo una promessa il cui significato non è compreso. Ma chi è pronto a incominciare a pagare questo prezzo, riconoscerà ben presto che si riceve cento volte di più di quanto si dà.
- So che queste sono soltanto parole per chi non è molto avanti nel proprio sviluppo. Ricordatele però, perché le potrete verificare. Allora, sarete pronti a offrire il vostro servizio al grandioso piano divino, di diventare un collaboratore di Dio. Tutto quel che vi serve è di essere pronti; il “come” va lasciato a Dio. Sarete guidati a trovare il modo migliore in cui poter aiutare. Anche in questo caso, sarà evidente a tutti quelli che faranno questa scelta, che la disponibilità ad aiutare e servire non è un sacrificio, ma diventa la gioia più grande che si possa immaginare.
- Per due miei amici che sono qui, posso vedere dei compiti molto specifici a questo proposito. Per te, amico mio [un uomo che è stato uno studioso nella ricerca psichica, cooperando con ambienti scientifici e ha fatto molta esperienza come medium], vedo che su questo sentiero avrai l’opportunità di preparare dei medium.
- Insegnerai loro a stabilire un contatto con il mondo dello spirito divino e a imparare i requisiti, le condizioni e le leggi che regolano tale contatto. Sempre più persone con talenti medianici saranno guidate a te. Tu sarai in grado di aiutarne molte ad accrescere la loro pratica a un più alto livello e, in tal modo, contribuire al Piano di Salvezza. Ti attende un compito meraviglioso, ma prima di poterlo intraprendere, hai bisogno di soddisfare alcune altre condizioni.
- Voglio aggiungere che tutto il bene già fatto da alcuni medium, nel convincere determinati ambienti della realtà del mondo spirituale, non verrà in alcun modo sminuito dal contatto con il mondo di Dio, rispetto al contatto con spiriti non ancora attivi nel Piano di Salvezza. Esattamente il tipo di prova che gli scettici vogliono vedere può essere fornita dal mondo divino anche se in maniera differente, con altre condizioni, anche se il ricercatore non può specificare esattamente in che modo qualcosa possa essere dimostrata. Comunque, quando una persona è preparata ad attendere pazientemente – e questo può essere spiegato alla gente che vuole le prove – allora le prove che provengono dagli spiriti di Dio saranno di gran lunga più efficaci e durative di quelle fornite da spiriti ancora ciechi, che possono suscitare al momento forti impressioni ma la cui potenza svanisce rapidamente. Generalmente le persone credono che gli scettici non possano convincersi, a meno che gli spiriti non si comportino come gli umani e li influenzino come vogliono loro. Tuttavia, le cose non devono essere così. La scienza potrebbe ricavare una maggiore conoscenza di questo tipo, se gli osservatori non insistessero a porre agli spiriti le loro condizioni, ma accettassero le condizioni per la comunicazione date dalla dimensione dello spirito. Questo non è difficile. Tutto ciò che serve è illuminare le persone sulle differenti condizioni richieste dalle leggi spirituali.
- E vedo anche un altro compito per te, amico mio. Inizierai lentamente a percepire l’aura della gente. Inizialmente l’aura si manifesterà di tanto in tanto, dapprima confusamente e solo parzialmente. Continuando a esercitarti nella percezione, il tuo talento si svilupperà ulteriormente. Non vedrai solo i colori dell’aura, ma ne distinguerai i modelli. L’aura umana assume varie forme, alcune delle quali possono essere identificati dagli esseri umani, per esempio come malattie, attitudini animiche e pensieri inespressi. Ovviamente, tutto questo va appreso e tu riceverai aiuto per sviluppare quest’abilità.
- Forse ti stai chiedendo quale sia lo scopo di un simile talento; ricorda che nulla viene dato senza motivo. Fra qualche tempo, nel futuro, riceverai il potere di guarigione e, quando osserverai l’aura di una persona, potrai forse notarvi i segni di una malattia all’interno della sua aurea e riconoscerne il tipo, ricevendo il potere adatto a guarirla. Questo compito meravigliosamente appagante, è ancora in attesa di te. Dio organizza tutto in un modo talmente meraviglioso, che per te significherà la più grande gioia, senza interferire con le tue abituali mansioni. Abbi fiducia e lasciati guidare, anzi, offri questo dono a Dio.
- Chiedo a tutti voi di adottare il medesimo atteggiamento verso tutti gli aspetti del lavoro. Chiedete: “In quali occasioni dovrei lasciarmi guidare? Quando dovrò agire per conto mio?”. Potete porre queste domande anche nei confronti della vostra personale connessione con il mondo dello spirito.
- Ho ricevuto questi due messaggi da consegnarvi. Altri ne seguiranno, provenienti sia attraverso di me che attraverso un contatto personale. Ora, quelli tra voi per i quali non era il momento di ricevere tali messaggi, non dovrebbero pensare: “Perché non io?”. Perché tutto ciò ha le sue buone ragioni. Abbiate fiducia – anche se non riuscite sempre a capirne la ragione. Questo è il modo in cui dovreste cercare di stabilire un contatto con il mondo dello spirito. È possibile per ogni essere umano. Per chiunque. Pensate che Dio possa rendere possibile il contatto solo per pochi eletti? No, non è così.
- Tutti gli sforzi consci e inconsci del genere umano tendono a penetrare la pesantezza della materia. Qual è, in definitiva, il significato del vostro progresso tecnologico? Rifletteteci. Non è forse la conquista della materia? Ogni conquista tecnologica non è che un superamento della materia che per ora vi è di ostacolo. Tuttavia, la tecnologia lo realizza con forze esterne, mentre la persona sul sentiero della perfezione utilizza forze interiori. La differenza è tutta qui, Questo secondo metodo, però, è enormemente più efficace.
- E ora cercherò di rispondere alle vostre domande al meglio delle mie possibilità.
- DOMANDA: Vorrei sapere perché di questi tempi è tanto difficile stabilire un contatto con il mondo dello spirito.
- RISPOSTA: In generale, il contatto con il mondo dello spirito non viene reso difficile. Sono gli umani che lo ostacolano con le loro tendenze in generale. La maggior parte della gente non crede in queste cose e non è aperta ad esse. Le forze medianiche sono latenti in molte persone e, invece di venire attivate, giacciono inutilizzate.
- In realtà, però, forse tu non intendi un contatto generico con l’aldilà, ma più precisamente con il mondo dello spirito divino. Questo genere di contatto è sempre stato difficile da stabilire perché, come è ovvio, è il dono più prezioso che un essere umano possa mai ottenere. Non può essere consegnato facilmente e semplicemente agli umani senza alcuno sforzo da parte loro. Il mondo dello spirito di Dio deve mettere ripetutamente il medium alla prova, per verificare che ne sia degno e capace. Il medium non deve soltanto essere moralmente irreprensibile, ma il suo atteggiamento deve essere il migliore, quello appropriato ad un’anima libera e senza restrizioni. Molte brave persone rispondono al primo requisito e hanno il desiderio e la volontà di aiutare gli altri, persino al punto di intraprendere il cammino della perfezione. Molti però non perseverano su questo cammino e rimangono intrappolati in errori che non riescono a riconoscere, quindi non riescono nella loro conquista. Dopo aver raggiunto un certo livello di successo, la più grande tentazione del medium è quella di lasciarsi sopraffare dalla presunzione, invece di dominarla. La completa umiltà è un requisito. Considerate quanto sia difficile per un medium non identificarsi con lo spirito che si manifesta, e quindi non elevarsi al di sopra degli altri. Relativamente molti hanno successo fino ad un certo punto, poi rimangono bloccati.
- Come ho già spiegato in questa lezione, nessuno può aiutare gli altri a meno che non segua più attivamente il sentiero di perfezione, e sia solidamente radicato in esso. Perciò dovreste esaminare tutti i medium da questo punto di vista. Molti di loro vi diranno che pregano e si sforzano di essere persone corrette. Tuttavia non si sviluppano in modo costante per poter guarire le correnti malate dell’anima, presenti più o meno in tutte le persone. Ogni emozione inconscia e non riconosciuta, ogni difetto e pregiudizio non riconosciuto sul quale una persona non lavora, rappresenta un ostacolo impenetrabile per gli spiriti di Dio. Non è che ad essi sia proibito manifestarsi perché il medium non lo merita, è che proprio sono incapaci di farlo. Ciò che le persone non conoscono di sé stesse, ciò che devia dalla legge spirituale, non può essere penetrato da noi spiriti. Ogni concetto rigido è come un blocco.
- Noi non possiamo far penetrare la verità se la persona non è aperta alla possibilità che quella verità possa essere l’opposto delle sue rigide convinzioni. Non mi riferisco al requisito di base, secondo il quale un medium debba allineare il suo talento solo alla volontà di Dio, senza ricercare vantaggi personali, materiali o spirituali. Anche chi soddisfa al meglio questi requisiti potrebbe deviare leggermente dalla legge spirituale, diventando quindi un ostacolo per noi. Per questo motivo, difficilmente troverete mai uno strumento completo e perfetto. È difficile farvelo capire, perché il mondo dello spirito, i suoi movimenti, le emozioni e i pensieri sono come aria per voi, ma per noi sono forme solide, muri di granito.
- Tuttavia, quando un medium soddisfa la maggior parte dei requisiti, quando si evolve costantemente e non crede di aver raggiunto la meta una volta per tutte – poiché questo è impossibile – allora quei piccoli ostacoli non avranno importanza. Essi possono essere aggirati, se così posso dire. Inoltre, un ostacolo può essere un prezioso test che andrà a beneficio della persona, perché ogni prova è benefica quando la si supera con successo. Dopo aver raggiunto un certo livello, i piccoli ostacoli non impediranno al medium né al pubblico di arrivare alla verità, malgrado tutte le imperfezioni ancora presenti. Raggiungere la perfezione personale attraverso il superamento degli ostacoli, è in definitiva il solo obiettivo del mondo dello spirito divino, la sola ragione del contatto.
- DOMANDA: Varie filosofie religiose differenziano nettamente dualismo e monismo. Forse il dualismo è un particolare stadio di passaggio che conduce al monismo, ed è quest’ultimo la verità assoluta?
- RISPOSTA: Si può guardare al dualismo come a un livello di passaggio. Spiegarlo è un’impresa di estrema difficoltà e per gli umani è difficile afferrarne il concetto. Ma la presente difficoltà è che, a questo riguardo, io non posso manifestarmi attraverso la medium. Questo è un esempio dei limiti della medianità. Lei [NdT: la medium, Eva Pierrakos] è aperta a sufficienza affinché io possa trasmettere queste parole attraverso di lei; non potrei dire altrettanto di numerosi altri medium, ma nel suo caso l’apertura c’è, almeno fino a questo punto. La sua evoluzione, però, non è abbastanza avanzata da permettermi di fornirvi l’intera spiegazione. Può darsi che in qualche mese, o qualche anno, magari anche in meno tempo, questo diventi possibile. Ora non lo so. Risponderò alla domanda non appena la sua evoluzione sarà sufficientemente avanzata da eliminare il blocco.
- DOMANDA: Questo significa che si ha una sorta di dipendenza dallo stato del medium?
- RISPOSTA: No. Quando si è raggiunto uno stadio di evoluzione tale da rendere possibile un contatto con il mondo dello spirito, il mondo spirituale si accerterà che alle persone che utilizzano questo contatto venga sempre dato ciò di cui hanno bisogno, malgrado le loro imperfezioni. La comunicazione sosterrà il loro sviluppo e le porterà più vicine a Dio e allo stato di beatitudine. Quindi, come vi ho già accennato, per noi spiriti è possibile bypassare i blocchi che si trovano sulla strada. Di conseguenza, tutti possono ricevere ciò di cui hanno bisogno per raggiungere il livello più alto per loro possibile. Questo è davvero tutto ciò che vi serve, poiché lo scopo del contatto non può essere diverso. Voi siete in grado di distinguere tra le entità che appartengono all’ordine divino e possono aiutare e insegnare, e altre che non possono farlo. Tutto il resto sono solo dettagli e cose insignificanti.
- Uno spirito di Dio insisterà sempre affinché ogni persona stabilisca un contatto indipendente con il mondo divino, non appena questo diventa possibile. Lo spirito aiuterà e darà indicazioni. Naturalmente, proprio all’inizio del lavoro del medium, quando c’è ancora bisogno dei test, qualche falsa verità entrerà occasionalmente, a causa dei blocchi ancora esistenti. Ma questo non è importante, amici miei. Chiunque sia assolutamente determinato a evolversi, si guarderà sempre dentro e si chiederà sinceramente se un messaggio personale sia del tutto corretto e se da esso possa imparare qualcosa. Il fattore più importante è l’essere pienamente consapevoli delle condizioni di base, dichiarate in tutte le filosofie religiose: seguire la volontà di Dio, purificarsi superando i propri difetti e coltivare la conoscenza di sé.
- Per quanto riguarda le questioni esistenziali della Creazione, si avrà l’atteggiamento giusto se si capisce che non è importante conoscere le risposte in modo completo. Attendete con umiltà fino a quando la conoscenza vi diviene accessibile, finché non siete progrediti abbastanza per guadagnarvela. Basta seguire la Bibbia, “Esaminate ogni cosa e trattenete il bene”. Accettate serenamente ciò che serve la volontà di Dio. Accettate il messaggio con atteggiamento distaccato, umile e con paziente, senza pretendere di sapere tutto subito.
- Il giusto atteggiamento contempla anche di non diventare dipendenti dal medium, né mai dagli spiriti. Quando questo è il caso, non ne sarete danneggiati, anche se il medium è ancora in uno stadio di formazione e transizione. Non ponete tutte le uova in un paniere. Ciò che conta è pensare chiaramente e con umiltà. Dopo tutto, non è forse mancanza di umiltà pretendere che gli esseri umani abbiano già meritato di ottenere le risposte ai più grandi interrogativi, supporre di poter avere contatti diretti con il mondo di Dio, senza esservi messi prima alla prova?
- Quel che dico non riguarda solo i medium, ma tutti voi. Il mio avvertimento che non si dovrebbero accettare supinamente i messaggi dei medium, può essere facilmente abusato da chi non intende prendere coscienza di quell’area sensibile dentro di sé. Anche accettare o respingere parole poco rassicuranti può rappresentare una prova. Quando non siete capaci di trovare un’eco interiore a un messaggio che vi causa disagio, siate molto attenti prima di respingerlo. Chiedete ripetutamente a Dio la verità interiore. Potreste quindi riconoscere come proprio quelle parole che avevate tentato di evitare, siano vere per voi. Tale intuizione vi procurerà un’intensa gioia interiore. Ogni volta che avete una domanda personale, è importante avvicinarla con questo atteggiamento. Di fronte ad una domanda generica, invece, sarà più saggio adottare un atteggiamento pazientemente distaccato e umile, perché tutta la conoscenza in questo campo è un dono della grazia divina che ognuno deve guadagnarsi. Quando il medium e i partecipanti superano con successo le prove – e tutti possono, se lo vogliono – allora, col tempo, sarà dato sempre di più. Per quanto riguarda le questioni di carattere generale, una risposta esauriente andrebbe spesso oltre la capacità di comprensione umana. Nel complesso avete troppe false opinioni – non solo voi presenti ma l’umanità in generale – addirittura su cose che potreste facilmente esplorare nel vostro stesso mondo, senza l’aiuto di uno spirito. Sia che abbiate una maggiore o minore conoscenza riguardo alle grandi questioni relative alla Creazione, sia che abbiate delle idee più o meno sbagliate, ebbene questo non è il problema, dal momento che avete già molte idee sbagliate in aree puramente terrene. La questione è piuttosto quella di evolvervi spiritualmente e accettare il consiglio degli spiriti quando sapete senza ombra di dubbio che è giusto. Se siete disposti a farlo, riceverete inevitabilmente sempre più conferme che siete sulla buona strada. Questo rafforzerà la vostra fiducia e la connessione con la dimensione divina – sia di persona o tramite un medium.
- Voglio mettere bene in chiaro che questo particolare contatto è ben fondato, prova ne è il fatto che questo messaggio vi sta arrivando. Ovviamente, la medium è sufficientemente aperta e libera da vanità. Nel valutare diversi medium – e a questo particolare riguardo dovreste farlo – vi convincerete che molto raramente ci si imbatte in un medium libero fino a questo punto. E proprio questa valutazione dovrebbe essere prova della serietà di questo contatto e dei buoni progressi della medium nella giusta direzione.
- Ritornando alla domanda posta dal nostro amico circa il monismo e il dualismo, l’unica cosa che adesso posso dirvi è questa: esistono sia il monismo che il dualismo. Dio è sia persona che l’Uno. Per ora non posso spiegarvi di più.
- DOMANDA: Quello che voglio chiedere è difficile e forse stupido.
- RISPOSTA: Prova a chiederla.
- DOMANDA: Mi arrovello continuamente su questo concetto. Se Dio ha per noi un Piano di Salvezza, e se noi ci siamo allontanati da Lui imboccando la strada sbagliata, non quella divina, perché Dio ha stabilito il suo Piano in modo tanto complicato e terribilmente difficile per noi? So che è necessario per la nostra evoluzione, ma sembra comunque troppo duro.
- RISPOSTA: Solo a voi appare così. Le difficoltà che emergono, esistono perché gli esseri individuali non avrebbero potuto causarli in modo diverso. Miei cari amici, prima che il piano terrestre venisse creato nella sua forma attuale, furono tentate molte altre forme, ma non ebbero successo. Quindi Dio ha creato le condizioni attuali. Purtroppo, l’evoluzione può avvenire soltanto attraverso un cammino di sofferenza. Purtroppo davvero. Eppure, fu fatto un tentativo di predisporre le cose in modo diverso.
- Per voi personalmente, voglio aggiungere questo: cercate di mettere in pratica le parole che vi ho detto all’inizio della lezione di oggi. Quando create un contatto con il mondo divino, nel modo che vi ho suggerito, ne verrete rafforzati. Comprenderete che queste parole significano: la grazia della fede, che vi potrà essere data quando si soddisfano le condizioni. Studiate queste parole e otterrete una risposta.
- Quel che sta succedendo a voi, accade anche a molti altri. La gente dice: “Dio deve mostrarmi la Sua giustizia, allora sarò pronto a riconoscerLo”. Miei cari, quando un giorno avrete raggiunto la conoscenza, arriverete a capire quanto sia sciocco un simile atteggiamento e quanto sia sbagliato, nel pensiero come nel sentimento. È molto meglio partire dal preconcetto che siano gli umani ad essere imperfetti, e non Dio e la Sua Creazione. Voi credete il contrario. Anche quando non lo pensate chiaramente, le vostre emozioni contengono quest’atteggiamento. Non vi biasimo per questo, così tanta gente la pensa in questo modo. Lo stesso rancore che portò in origine alla Caduta, è ancora presente. Si tratta di un errore per il pensiero sano e logico. È necessaria una revisione del pensiero. Guardate in quelle manifestazioni della Creazione che potete vedere, ed entro certi limiti, anche capire. Osservate quanto meravigliosamente tutto sia connesso, ogni più minuscolo dettaglio che vi sia visibile. Poi considerate la vostra pretesa che Dio debba provarvi il Suo immenso amore e la Sua giustizia, prima che voi Gli permettiate di entrare nel vostro cuore. Riuscite a comprendere?
- DOMANDA: Sì, ma spesso è così difficile capire la volontà di Dio! Mi piacerebbe tantissimo seguirla, ma non so quale strada imboccare.
- RISPOSTA: Questo è un esempio di ciò che potreste ottenere attraverso il contatto con il mondo dello spirito. Chiunque voglia utilizzare questo contatto per arrivare a conoscere la volontà di Dio, otterrà sicuramente una risposta. A chi bussa sarà aperto. Chi è determinato a fare la volontà di Dio, otterrà la risposta. Ma voi tenete sempre aperta una porticina sul retro come via di fuga, come scappatoia; siete pronti ma, allo stesso tempo, anche ansiosi che Dio possa pretendere qualcosa di spiacevole da voi. Questo significa fermarsi a metà strada, esattamente come dicevo nella mia lezione precedente. Arrivare fino a Lui significa, “Sia fatta la Tua volontà, Dio, anche se sarà spiacevole per me, anche se non posso ancora comprenderla, perché Tu sei Giustizia e Amore. Questo è chiaro, questo è il solo terreno su cui posso stare, il mio unico punto fisso, non ne conosco altri”. Naturalmente, questi pensieri vanno nutriti in modo da compenetrare i sentimenti; vanno formulati ripetutamente; le forme pensiero vanno costruite e ricostruite e, col tempo, influenzeranno i sentimenti. Chiunque abbia questo atteggiamento e chieda quale sia la volontà di Dio, senza riserve e senza mantenere una via di fuga, riceverà ogni volta una risposta. Comprendete?
- INTERLOCUTORE: Sì, capisco.
- DOMANDA: Riguardo il collegamento tra il piano spirituale e quello materiale, Dio e Mammona: qual è la giusta integrazione fra i due?
- RISPOSTA: Anche in questo caso, col denaro è come per tutte le altre cose, il principio è il medesimo. Quando il denaro viene usato come mezzo per un fine, non fine a se stesso, allora l’integrazione è giusta. Quando una persona è determinata coscientemente a non legarsi alla materia per mezzo del denaro, ma di usarlo come tutti gli altri doni di Dio, quali la salute o qualsiasi altro talento, con spirito di gratitudine, di utilizzare la libertà dalle preoccupazioni, che il denaro può fornire, per intensificare la sua evoluzione spirituale, allora l’integrazione è quella giusta. Questo per molti è difficilissimo. Appare più facile avvicinarsi a Dio quando si è in crisi, mentre la libertà da preoccupazioni li farebbe deviare dal cammino spirituale. Tuttavia, questo non significa che una persona che possieda beni materiali debba disfarsene per non essere appesantita dal possesso. Potete godere del benessere se vincete le tentazioni che, più di ogni altra cosa, il denaro porta con sé. Sarebbe da fanatici dire che bisogna dar via tutto e vivere in povertà per ascendere spiritualmente. Tale compito può a volte venir richiesto ad una persona, ma si tratta di un’eccezione. Per esempio, potrebbe esserle richiesto di fungere da esempio per altri, per coloro che sostengono che non sia gran merito svilupparsi spiritualmente senza avere preoccupazioni materiali, ma quando ci si preoccupa per il pane quotidiano, è impossibile dedicarsi a tali questioni. Succede anche che uno spirito molto evoluto venga incaricato di questa speciale missione durante la sua vita sulla Terra. Se è così, verrà guidato ad essa durante la meditazione. Ma il più delle volte, avviene che una persona la cui vita sia assente da preoccupazioni materiali, venga messa alla prova per controllare se seguirà la via di Dio, nonostante le tentazioni, e non venga catturata dallo spirito che governa il mondo della materia.
- Non si può istituire una valida regola generale per stabilire una giusta via di mezzo; tutto dipende dal carattere. Se una persona propende verso l’avidità, la giusta integrazione dovrà realizzarsi diversamente rispetto a chi spende spensieratamente. Ciascuno deve trovare la sua giusta via di mezzo, e su questo sentiero troverete certamente la vostra.
- DOMANDA: In altre parole, per coloro che si impegnano spiritualmente, la povertà non è una condizione necessaria, nonostante questo venga sostenuto da molte filosofie.
- RISPOSTA: No, non deve essere per forza così, anche se può essere possibile in singoli casi. Quando differenti filosofie stabiliscono questo in linea di principio, lo fanno poiché succede spesso che le persone non riescano a gestire correttamente il denaro, mentre trovano il sentiero più facilmente quando sono povere. Quello che stiamo tralasciando qui, è che tutte le entità – nel ciclo delle loro incarnazioni – dimostrano a sé stesse di essere in grado di restare in piedi in qualsiasi circostanza.
- DOMANDA: Percepisco un grande conflitto in ciò che afferma la Bibbia, vale a dire che Dio creò l’uomo a Sua immagine e gli diede anche il dominio sulla Terra. Se mi è stato dato il dominio sulla Terra, devo anche possedere quello su me stesso, sulla mia salute e su ogni cosa. Di conseguenza, essere in grado di iniziare prima con me stesso e in seguito ottenere il dominio sulla Terra. In quanto creato a immagine di Dio, dovrei essere capace di creare qualunque cosa io voglia. Ma allora non si tratta più della volontà di Dio!
- RISPOSTA: Su questo sentiero, arriverete a comprendere che la volontà di Dio e la vostra diverranno una sola.
- DOMANDA: Attraverso il tentativo di stabilire il contatto con Dio?
- RISPOSTA: Sì, sul sentiero della perfezione è necessario sviluppare il contatto con il mondo divino. Esso diventerà sempre più tangibile; la vostra capacità di riconoscerlo aumenterà costantemente. Arriverete a conoscere la volontà di Dio non soltanto attraverso quel che uno spirito potrebbe dirvi, ma anche mediante le vostre intuizioni, la vostra stessa crescita. Il vostro spirito diventerà sempre più luminoso, più forte e più consapevole. Il vostro nucleo spirituale si evolverà, rompendo il guscio e le croste che circondano la vostra perfezione interiore e, in tal modo, conoscerete la volontà di Dio, e non vorrete nient’altro.
- DOMANDA: Ma questa è una strada lunga.
- RISPOSTA: Questo è esattamente il sentiero di cui parlo e che tutti voi potete seguire. Significa semplicemente felicità, una felicità sempre più grande, liberazione sempre maggiore da tutti i legami, che siano terreni, psichici o spirituali.
- Miei cari, vi ho dato abbastanza per oggi. Riflettete su ciò che vi ho detto, continuate in pace su questo sentiero. Che la benedizione di Dio fluisca in voi, risplenda in voi e facendovi progredire sempre di più e ottenere sempre più felicità e gioia. La benedizione raggiunga tutti i miei amici, vicini e lontani. Siate con Dio.
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