Vai ai contenuti

Lez. 61 - Domande e risposte

Lezione della Guida del Sentiero - Pathwork Guide Lecture
18 marzo 1960

Traduzione in italiano di Simona Fossa
Revisione non ancora effettuata
Edizione Giugno 2016

  1. Saluti. Benedizioni a tutti voi, miei cari amici, quest’ora è benedetta. Sono pronto per rispondere alle vostre domande al meglio delle mie capacità.

  2. DOMANDA: Dal momento che il pianeta si sta sovrappopolando sempre più, vorrei sapere da dove provengono tutte queste ulteriori anime.

  3. RISPOSTA: Provengono dal Mondo dello Spirito, da varie sfere come tutte le anime. L’universo è talmente vasto, con tanti esseri che attendono di iniziare il ciclo di incarnazioni, e tanti altri che attendono di continuarlo. Ci sono quelli che stanno per iniziare, quelli che sono a metà strada e quelli che si trovano alla fine delle incarnazioni terrene. La ragione per la presenza di più esseri umani rispetto al passato, è che, con il progredire dell’intera Creazione, prevalgono condizioni accelerate. Sempre più anime possono iniziare il loro ciclo terreno e altre anime possono tornare a reincarnarsi più rapidamente, nel senso che serve loro meno tempo nel Mondo Spirituale, nel periodo tra le incarnazioni. Questo spiega le molte anime che stanno nascendo. Quando un’anima individuale raggiunge l’evoluzione, essa genera più forza, la quale rimane nel serbatoio dell’anima stessa; l’entità è pronta perciò a iniziare la vita terrena dopo un periodo di tempo più breve trascorso nell’aldilà. Ho risposto alla tua domanda?

  4. DOMANDA: Sì, per certi versi. Da una generazione all’altra, sembra che sulla Terra ci siano sempre più persone, e io volevo sapere da dove provengono.

  5. RISPOSTA: Forse otterrai un quadro più chiaro, se ti rammento delle lezioni sulla Creazione e la Caduta. Dall’epoca della Caduta, un immenso numero di esseri deve passare attraverso la sua evoluzione per poter ritornare alla luce. La sfera terrestre è una parte molto importante di questa evoluzione. Quando non sono incarnati, gli esseri vivono in varie sfere del Mondo dello Spirito. Man mano che progrediscono, sempre più esseri provenienti da quei regni spirituali a vari stadi di sviluppo si incarnano sulla sfera terrestre: quelli che non si sono mai incarnati prima e quelli che lo hanno già fatto. Grazie all’incremento di energia, [questi ultimi] possono ritornare a incarnarsi dopo un periodo di tempo più breve trascorso nel Mondo dello Spirito. Quello attuale è un ciclo che durerà per un certo periodo; poi inizierà un nuovo ciclo, nel quale per un po’ di tempo sulla Terra arriveranno meno esseri. Non è che gli spiriti che sono nati ora siano stati creati specificamente per questo scopo. Sono stati creati in precedenza, ma appaiono adesso su questa sfera terrestre perché soltanto ora sono pronti. Sono pronti per iniziare le incarnazioni oppure per ritornare più velocemente. La cosa può creare alcuni problemi al pianeta, ma proprio questi problemi possono rappresentare delle pietre miliari per un’ulteriore evoluzione.

  6. DOMANDA: Stai parlando dell’avanzamento, ma questo si applica solo ad alcuni, non è vero? Sembra che criminalità e cose terribili continuino a dilagare peggio che mai.

  7. RISPOSTA: Questo è relativo. Naturalmente, le forze dell’oscurità sono ancora molto forti sul piano terreno. Ma questo non vuol dire che non vi sia alcun progresso spirituale. Queste forze dell’oscurità esistono sicuramente, ma non più di quanto non esistessero già nelle epoche passate; anzi, proprio il contrario. Il fatto che abbiate più criminalità è comprensibile, considerando che ci sono più persone e che quindi in certi ambiti le condizioni sono più difficili, e molti di più si incarnano dalle sfere più basse. Da un punto di vista più generale, comunque, la crescita spirituale è enorme. Se ci fosse stato lo stesso numero di esseri umani nelle epoche passate, la crudeltà, il crimine e la malvagità su questa sfera terrestre sarebbero state talmente diffuse che per la razza umana l’esistenza sarebbe diventata impossibile. Proprio grazie al progresso spirituale, è ora possibile che molti esseri delle sfere inferiori possano affrontare l’evoluzione sulla Terra. Tu vedi solo un aspetto molto limitato, così come appare sulla Terra, ignorando però tutti questi altri fattori.

  8. DOMANDA: Come mai ci sono più nascite nei Paesi africani o in Asia e Cina, e in tutti i Paesi arretrati dove la gente vive in condizioni tanto sottosviluppate rispetto all’emisfero occidentale?

  9. RISPOSTA: Perché è esattamente in quelle condizioni che certe anime possono trovare le situazioni più favorevoli per la loro attuale incarnazione ed evoluzione – sfavorevoli dal punto di vista della comodità terrena, ma utili per ciò che necessitano al momento, allo scopo di crescere ed evolversi. Tutto questo non è né un caso né un arbitrio; avviene secondo una legge meravigliosa che si auto-regola e si bilancia costantemente. Come ho detto prima, su questa sfera terrestre voi non potete vedere i processi di equilibrio e armonizzazione che hanno continuamente luogo. In effetti, vi sembra proprio l’opposto.

  10. Immaginate di voler costruire una bella casa nel luogo dove ora se ne trova una vecchia e diroccata. Per poter costruire una bella struttura tutta nuova, dovrete prima abbattere il vecchio edificio e riparare le fondamenta. Per far questo, i tempi dovranno essere maturi. Dovrete disporre del materiale necessario, di tutto l’essenziale che vi serve per la nuova struttura, prima di potervi mettere a lavoro. Chi non è al corrente di queste cose, quando vede che un edificio viene demolito, potrebbe pensare che tutto questo sia distruzione, caos e squilibrio. Solo con la conoscenza del quadro completo, si renderà conto che la momentanea distruzione è parte integrante della ricostruzione. Questo è ciò che accade di continuo nella Creazione, nell’intero universo, come effetto della Caduta. E ha luogo anche nell’anima individuale.

  11. Nell’evoluzione individuale, spesso dovete attraversare il processo di distruzione di qualcosa: di ciò che è vecchio, obsoleto e illusorio. Questo vi darà la sensazione che le cose stiano peggiorando, facendovi sentire più depressi e confusi. In realtà, fa parte della crescita, che può subentrare soltanto dopo questo processo doloroso. Allo stesso modo, quando le anime si incarnano in condizioni più difficili di altre, può sembrarvi uno svantaggio ingiusto e squilibrato, e di conseguenza che si faccia un passo indietro nell’evoluzione. Ma nel quadro complessivo non è affatto così. Le anime che si incarnano in queste circostanze sono, per la maggior parte, spiriti che proprio in queste difficoltà trovano le condizioni più adatte per il loro presente stadio di sviluppo, il quale offre loro la migliore opportunità di superare quei particolari ostacoli interiori che devono affrontare. Vi sono anche anime molto evolute che nascono in queste condizioni – la minoranza. Esse vengono per aiutare a diffondere l’amore e la verità. Non costituiscono solo un esempio, ma hanno anche una forza particolare con la quale influenzano le condizioni generali. Tali esseri, ognuno a suo modo, sono i leader dell’umanità. E non sono necessariamente famosi.

  12. Qualunque cosa vi appaia come negativa, come una situazione di svantaggio che indichi mancanza di progresso, è spesso proprio l’opposto. Ma voi lo potreste capire solo se aveste una visione d’insieme, sapendo che cosa c’è in gioco dal punto di vista della Creazione. I temporanei svantaggi terreni sarebbero visti per quello che sono, vale a dire trampolini di lancio per un reale progresso, il progresso dell’anima e non della temporanea personalità umana.
  13. DOMANDA: Nella domanda precedente è stata usata la parola “paesi arretrati”, quasi a implicare che noi siamo avanzati. Ti sembra che le cose stiano così?

  14. RISPOSTA: Non sotto tutti gli aspetti. Sotto certi aspetti, sì. Ma “arretrati” si potrebbe certamente applicare agli umani vantaggi terreni. Spiritualmente parlando, è difficile generalizzare. Esistono molti aspetti della personalità umana. In molti casi non si può comparare lo sviluppo di un individuo con quello di un altro. Una persona può essere più sviluppata in un senso, e un’altra in un altro senso. Naturalmente, esistono anche casi certi e grossolani di differenza di sviluppo. Ma in molti casi non è così. Lo stesso si applica ai vari gruppi, razze e nazionalità.

  15. DOMANDA: Il numero totale di spiriti incarnati e disincarnati è finito? E se lo è, questo numero rimane costante o ci sono aumenti e diminuzioni?

  16. RISPOSTA: Di sicuro non esiste alcuna distruzione di alcuno spirito creato, perciò non ci può essere alcuna diminuzione. Ma la creazione di nuovi spiriti sta procedendo.

  17. DOMANDA: Di continuo?

  18. RISPOSTA: Sì.

  19. DOMANDA: Qual è il periodo medio di tempo che intercorre tra le reincarnazioni?

  20. RISPOSTA: Questo dipende. Casualmente ho risposto a questa domanda qualche tempo fa. La media varia tra 300 e 500 anni. Ma esistono moltissime eccezioni. Ci sono casi in cui un’anima si reincarna dopo 30 anni. Altre attendono 1000 anni. Non si può dire che un periodo di attesa più o meno lungo sia indice di una maggiore o minore evoluzione. Non c’è una regola fissa in questo. Ogni caso è diverso, con problemi, conflitti, risorse, disposizioni e considerazioni completamente differenti.

  21. DOMANDA: È necessario, per lo sviluppo dell’anima, apparire e reincarnarsi su più pianeti?

  22. RISPOSTA: Sì. Solo che la terminologia può far sorgere controversie, perché la vita su altri pianeti può o non può essere chiamata incarnazione. Il mondo della materia, come lo conoscete sulla Terra, non esiste nella stessa forma in altri regni.

  23. DOMANDA: Puoi parlarci delle ragioni psicologiche alla base della cleptomania?

  24. RISPOSTA: Prima di tentare di rispondere a questa domanda, voglio sottolineare che tutte le generalizzazioni dovrebbero essere fatte con grande attenzione. Dovreste astenervi dall’applicare la mia risposta ad ogni caso di cui venite a conoscenza. Non si possono generalizzare cose di questo tipo. Vi sono implicati numerosi aspetti personali, influenze individuali e reazioni. Anche se questa risposta può far parte del quadro generale, se applicata al caso individuale può rappresentare una mezza verità, perché vanno prese in considerazione molte altre caratteristiche personali che mutano tutto il quadro. Ma posso gettare una certa luce su questa questione, limitandomi ad un discorso puramente generale.

  25. In molti casi una persona diventa cleptomane perché fraintende e interpreta male una corrente del tipo “Voglio avere. Sono felice quando possiedo delle cose”. In altre parole, il principio del dominio, di cui ho parlato di recente, si manifesta in questo modo particolare. Può essere che il bambino sia stato continuamente frustrato quando si trattava di ottenere ciò che desiderava, soprattutto oggetti. Questa frustrazione, oltre a certi altri disturbi della personalità che rafforzano questa corrente, oltre al temperamento e al carattere della persona in questione, si traduce in una continua azione, ossessiva e insensata di acquisire oggetti. Questa azione è molto simile a un automatismo che la persona non riesce a capire. Queste persone hanno bisogno di rivivere le emozioni principali della loro infanzia. Quando sentiranno quanto era doloroso non avere ciò che desideravano e come abbiano soppresso quel dolore, rendendo ancora più forte il bisogno compulsivo, cominceranno a rendersi conto delle loro azioni ossessive e grazie a questo processo smetteranno di ripeterle. Una volta compreso l’intento inconscio, la coscienza riconoscerà che adottare la coazione non porta alla felicità; anzi, proprio il contrario. Dal momento che l’intento inconscio è basato su una conclusione errata, essi guariranno da questa malattia, guariranno veramente – non in modo superficiale, astenendosi solamente dall’azione mentre le emozioni continuano nella solita direzione. Quella io non la chiamo guarigione.

  26. DOMANDA: La descrizione che hai dato risponderebbe alla domanda sull’avidità da parte di chi ha già in abbondanza e, d’altro canto, sul rubare da parte di chi ha bisogno. Invece un cleptomane è uno che ruba senza bisogno.

  27. RISPOSTA: Esattamente. È un atto simbolico esterno. Gli altri casi possono avere un’origine simile, ma vi sono coinvolti altri fattori, e dunque i sintomi cambiano. Persone che rubano perché versano in stato di bisogno possono appartenere ad una categoria completamente diversa. Correnti e reazioni completamente differenti possono portarle ad agire in quel modo. L’avidità compulsiva di chi ha già ciò di cui ha bisogno può avere un’origine simile, ma non necessariamente. In quel caso, il desiderio di approvazione può giocare un ruolo molto più grande. L’individuo allora compra cose di effettivo valore materiale con cui può ottenere un certo potere e ammirazione – o almeno quello è il suo intento. Mentre nella cleptomania, l’acquisizione di cose non ha nulla a che vedere coll’effettivo valore materiale con cui far colpo sugli altri. La cosa è completamente irrazionale. L’atto mostra simbolicamente l’impressione pietrificata nell’anima, che dice “solo possedendo ciò che il mondo mi nega, prendendomelo da solo, posso trovare la felicità”. Quegli oggetti possono essere gli stessi, o ricordargli per associazione di idee quelli con cui voleva giocare da bambino, o che avrebbe voluto tenere senza che gli fosse consentito. È proprio la compulsività dell’impossessarsi di cose che non hanno assolutamente alcun valore, a indicare che si tratta della rievocazione di un’esperienza infantile frustrata. Una persona del genere vuole inconsciamente compensare quella frustrazione per il resto della sua vita. In entrambi i casi che hai menzionato, può anche esistere una tendenza simile, ma una personalità più razionale la converte in un atto meno irrazionale, anche se probabilmente meno etico.

  28. DOMANDA: Dove si combina con elementi di disonestà?

  29. RISPOSTA: Quando esaminate l’anima nel modo in cui lo fate su questo sentiero, inevitabilmente trovate che tutte le deviazioni, le cosiddette nevrosi e malattie, sono, in una forma o in un’altra, sempre un genere di disonestà; perché non si basano sulla verità e sulla realtà, e mirano a ottenere qualcosa in cambio di nulla, senza pagarne il prezzo. Se qualcuno vuole ricevere amore senza voler rischiare di dare egli stesso amore, è disonesto. In questo senso, tutto ciò che causa problemi emotivi è [qualcosa di] disonesto. Solamente gli esseri umani separano in modo netto la disonestà esterna e ovvia, da quella interiore e sottile.

  30. DOMANDA: Mi domandavo se non fosse conforme alla legge spirituale il fatto che gli esseri umani che si sforzano di evolvere spiritualmente, siano soggetti ad alti e bassi. Ci sono volte in cui il lavoro va molto meglio, poi sembra fermarsi. È’ naturale dover attraversare queste fasi?

  31. RISPOSTA: Questo accade a tutti. Non si può dire che questa fluttuazione si accordi alla legge così come tu sembri intendere. Non dipende dal Mondo Spirituale, ma è il risultato della condizione dell’anima.

  32. DOMANDA: Allora non me ne devo preoccupare?

  33. RISPOSTA: Non è questione di doversi preoccupare. Non ci si dovrebbe preoccupare di nulla. Se ne dovrebbe invece comprendere la ragione. La ragione è che in certi periodi gli aspetti negativi sono più forti; in altri periodi questi recedono ed emergono gli aspetti positivi. Comprendere questo fatto molto semplice e importante vi mette in condizioni di raccogliere la vostra forza per non soccombere ai periodi negativi, ma utilizzarli al meglio. Questo è il momento ideale per trovare le conclusioni e le reazioni sbagliate, e analizzarle e renderle consce, senza aspettare l’arrivo di tempi migliori. Perché durante i cosiddetti tempi migliori o periodi favorevoli, quando gli aspetti negativi passano in secondo piano, siete molto meno consapevoli delle emozioni legate alle conclusioni sbagliate. Perciò avete meno probabilità di portarle allo scoperto. L’atteggiamento giusto, quando arriva il periodo di ‘bassa marea’, è quello di utilizzarlo al meglio. Senza costrizione né fretta, senza pressione, è sufficiente osservare le vostre emozioni e capirne il significato. Tradurre la vaga percezione che ne avete, in linguaggio concreto. Sarà la reazione più produttiva. Non si tratta di preoccuparsi se una tale fluttuazione sia o meno eccezionale. Tutti gli esseri umani hanno problemi e imperfezioni interiori, immagini e concetti distorti. In certi periodi, questi si manifestano in modo potente. Chi è all’oscuro di queste cose, dovrà semplicemente passare attraverso tali periodi senza ottenere il massimo beneficio, mentre voi, amici miei, potete veramente far sì che quei periodi contribuiscano grandemente alla vostra crescita interiore e alla vostra liberazione, seguendo fino alla fine quello che vi consiglio sempre di fare a riguardo.

  34. DOMANDA: Ma quando ci si sente giù, come si fa a reagire?

  35. RISPOSTA: Dite ad alta voce le vostre emozioni più irrazionali e apparentemente senza senso. Dite chiaramente ciò che sentite, perché vi sentite giù, quello che volete, perché desiderate questo o quello. Fate emergere qualunque cosa vi passi per la mente, senza censura. Questo vi renderà consapevoli di ciò che la persona interiore, la vostra psiche, pensa, vuole e sente. Spesso tutto questo è in contrasto con la vostra personalità esterna e con la consapevolezza cosciente. E questo è importante. Per fare questo non avete bisogno di una forza particolare. Tutto quello che vi serve è di focalizzare l’attenzione su ciò che è in voi, vederlo, ed esprimerlo a parole. Ci vuole solo un po’ di allenamento. Nelle cosiddette ‘sessioni di immagini’ [N.d.T.: Sessioni in cui si lavora con un aiutante per affrontare e dissolvere le immagini distorte] questo può essere fatto facilmente. Come molti dei miei amici hanno già sperimentato, le occasioni negative si riveleranno essere le più produttive.

  36. DOMANDA: Nell’ultima lezione hai affermato che le imperfezioni di un’altra persona non possono danneggiarci. Che dici delle imperfezioni di un insegnamento, una dottrina, un metodo sbagliato che vengano praticati, diciamo, da un medico o un analista? Non essendo abbastanza agguerriti intellettualmente, o sufficientemente istruiti da poter giudicare correttamente, ci rivolgiamo a un’autorità, in quanto deboli e bisognosi di aiuto; ma un aiuto sbagliato ci può rendere mentalmente e fisicamente ancor più distorti.

  37. RISPOSTA: Nessuna influenza esterna può mai rendervi più distorti. Questa è una delle più lampanti illusioni del piano terreno. Le distorsioni possono essere fatte emergere solamente dall’interiorità. Con un buon metodo, un insegnamento di verità, le si fanno emergere dando una visione diretta di ciò che è distorsione e di ciò che è verità. Con un insegnamento, o un metodo che è una mezza-verità, questo di solito avviene in un modo più indiretto. Un’influenza esterna può temporaneamente rafforzare un concetto sbagliato, proprio come sembrano continuamente fare altre influenze della vita. Ma tutto questo dura solo fino a quando la persona vuole fuggire da se stessa. Ogni volta che le persone decidono di affrontare sé stesse in verità e onestà, nessun insegnamento, metodo o influenza può più incoraggiare gli errati concetti interiori. In altre parole, quanto più le persone tendono a fuggire da sé stesse, tanto più verranno attratte dalle influenze che apparentemente alimentano le loro tendenze a scappare. Oppure coglieranno in particolare quegli aspetti che incoraggiano la fuga dalla radice dei problemi, mentre trascureranno altri aspetti del medesimo insegnamento che potrebbero aiutarli ad andare nella giusta direzione.

  38. Se fosse vero che ogni influenza esterna può veramente danneggiarvi, la vita sarebbe impossibile. Sarebbe così arbitraria, un tale pericolo e una tale ingiustizia che di conseguenza dovreste per forza credere in un mondo caotico e senza dio. Sareste continuamente esposti a dei torti contro i quali non potreste far nulla. Se ci riflettete veramente fino in fondo, è veramente inconcepibile credere in un Creatore di amore e giustizia e allo stesso tempo pensare che l’ignoranza e l’imperfezione di altre persone possano nuocervi. So che non è facile per molti di voi capire del tutto che non venite danneggiati dall’influenza degli altri. Ma se la vostra anima e il vostro spirito dovranno diventare sani e liberi, la comprensione di questa verità è per voi essenziale. Senza questa comprensione non andrete da nessuna parte e Dio, per voi, non sarà mai una realtà.

  39. Questo principio si applica anche agli aspetti fisici della vostra domanda, anche se trovate la mia risposta persino più difficile da capire. Lasciatemi dire solo questo: se volete veramente guarire, riprendervi da una malattia, troverete il medico in grado di aiutarvi, o sceglierete di accettare parte del suo consiglio e rifiutarne un’altra. Interpreterete il consiglio nel modo giusto. La mancanza di comprensione intellettuale e l’incapacità di soppesare, di giudicare e discriminare sono il risultato del desiderio di fuggire da voi stessi e di auto-ingannarvi.

  40. Per quanto riguarda le filosofie, le religioni, gli insegnamenti e i metodi di sviluppo personale, su questa terra nessuno di essi è vero al cento per cento, perfetto e senza errori, dato che vivete su questo imperfetto piano terrestre e avete continuamente a che fare con le imperfezioni degli altri. Allo stesso modo, sarà difficile trovare una filosofia che non contenga nessuna verità. È possibile che una persona aderisca ad un insegnamento in cui la verità è relativamente poca, ottenendo il massimo di verità, poiché assimila nella maniera corretta quanto riceve. D’altro canto, è possibile seguire un insegnamento relativamente più veritiero rispetto ad altri, ricavandone il minimo vantaggio, perché il sé interiore non lo vuole accettare. In tal caso la verità sarà costantemente mal interpretata; e quando la vita e la riluttanza ad affrontare sé stessi raggiungerà quelle persone, potranno anche prendersela con la reale deviazione dalla verità propria di quella particolare filosofia, e considerarla responsabile del loro fallimento e infelicità. All’inizio, un individuo del genere abbraccia quell’autorità senza farsi troppe domande. Poi va all’estremo opposto.

  41. Se un maestro o una filosofia o un medico scelti consapevolmente possono danneggiarvi da adulti, quanto più dannoso può risultare un genitore o un insegnante da giovani! Un bambino è a mala pena capace di discriminare, eppure è soggetto a influenze che possono essere molto distanti dalla verità. L’impressionabilità di un bambino è infinitamente più grande di quella di un adulto, quindi egli viene influenzato per tutta la vita da certi avvenimenti e condizioni che incontra nell’infanzia e nella giovinezza. Perciò, in apparenza, sembra che i genitori abbiano danneggiato il bambino, ma in realtà non è così. L’universo sarebbe immensamente ingiusto se fosse così. In ogni proficua ricerca di sé, la personalità dovrà riconoscere di aver accusato uno o entrambi i genitori per la sua infelicità, anche se solo a livello inconscio. Il passo successivo dovrà inevitabilmente essere quello di comprendere che non si può dare la colpa a chi non ce l’ha, non importa quanto i genitori abbiano effettivamente sbagliato. Posso affermare che questo è uno dei più importanti criteri per la crescita, la salute e la libertà. Una volta acquisito questo concetto, la ripetizione costante di quell’infelice schema di comportamento cesserà e prevarrà una giusta proporzione nel giudicare gli altri, i princìpi, o qualsiasi altra cosa.

  42. La soluzione deve sempre trovarsi nell’individuo. Ogni volta che un’entità è pronta ad affrontare se stessa, assumendosi una reale responsabilità, sarà sempre più coinvolta in ambiti in cui sarà in grado di fare proprio questo, nonostante l’inevitabile mancanza di perfezione e di verità che esiste ovunque sulla Terra. Finché un’entità non è pronta a far questo, o lo è solo in parte – il che è molto frequente – sarà sempre soggetta a influenze dannose. Quelle stesse influenze non hanno nessun effetto su una persona pronta a crescere interiormente. Proprio la riluttanza a divenire adulti e responsabili vi rende preda della paura di cadere vittime di influenze dannose provenienti dall’esterno.

  43. Quando le persone si sono ben indirizzate sulla strada della maturità e dell’autoresponsabilità nel senso interiore e più profondo – il che può accadere dopo aver realmente iniziato questo sentiero – impareranno gradualmente a discriminare senza esagerare. Cesseranno di passare da un estremo all’altro. Smetteranno di temere forze, influenze, persone ed eventi esterni a sé stesse, nella convinzione di poterne uscire danneggiate. Saranno invece aperte al bene e alla verità da qualunque parte essa provenga, anche da chi può, per altri versi, essere più ignorante; e potranno rifiutare alcune cose provenienti da persone rappresentanti l’autorità. L’importante non sarà chi l’ha detto, ma che cosa viene detto. Le tendenze soggettive, dovute a emozioni positive o negative cesseranno; possederete invece la vera obiettività, che non permetterà mai di vedere le cose solo in bianco o in nero. Una vera autoresponsabilità è l’unica protezione, e può sorgere solamente da voi stessi, dal vostro desiderio interiore di liberarvi dalla dipendenza. La dipendenza si manifesta spesso come ribellione e come totale rifiuto di tutto ciò che contiene anche molti vantaggi. Voi questo lo sapete. Una persona realmente indipendente non ha bisogno di temere le cattive influenze. Una persona indipendente non può essere influenzata. La vostra sicurezza risiederà nella calma e serena determinazione, sia di accettare che di rifiutare. Non vorrete rifiutare il tutto perché ne rifiutate una parte; e non vorrete accettare il tutto solo perché ne condividete una buona parte.

  44. Vorrei sottolineare che questo stato di maturità non deve essere raggiunto per essere “al sicuro”. È sufficiente che siate sul cammino diretti verso di esso e che ne comprendiate il principio. Se la sicurezza si potesse trovare in un insegnamento o in un metodo, o in un’influenza che sapete che non può mai sbagliare, non potreste mai raggiungere la vera indipendenza. Rimarreste sempre storpi, nella pseudo-sicurezza della totale dipendenza da un’autorità esterna. Ecco perché non potete trovare una limpida manifestazione di verità su questa terra. La scelta sta solo nel trovarla in misura maggiore o minore. Prima vi renderete conto che su questa terra è inevitabile deviare dalla verità, e che questo fatto non vi danneggerà mai nel senso più ampio, profondo e vero possibile, prima troverete la libertà, l’indipendenza e la reale e sana relazione con l’Eterno Creatore di amore e giustizia.

  45. DOMANDA: Nella tua ultima lezione hai detto, “Siete impotenti perché vi rendete tali cercando di spostare la responsabilità da voi agli altri”. Ma un bambino non può assumersi la responsabilità di se stesso.

  46. RISPOSTA: È comprensibile che riteniate ingiusto che un bambino nasca in condizioni così imperfette da essere soggetto a influenze che non può gestire adeguatamente. Potete capirlo solo rendendovi conto che una vita non è che una piccola parte di una lunga catena. Il bambino trascina con sé problemi irrisolti che possono trovare una soluzione proprio a condizione di farli emergere. Quando una persona diventa adulta quei problemi possono essere risolti, ma quasi mai durante l’infanzia. Questa è la ragione per cui esiste la vita, amici miei. Se un problema non esiste nell’anima di un bambino, quelle stesse condizioni che accelerano i conflitti in un altro bambino non creeranno nessun disturbo in lui. Lo potete costatare di continuo.

  47. DOMANDA: Non è un fatto che la responsabilità può essere assunta solo dopo aver risolto quei problemi?

  48. RISPOSTA: Potete anche mettere le cose nel modo opposto: assumendovi la vostra responsabilità, voi risolvete i problemi.

  49. DOMANDA: Siamo tutti responsabili di ciò che ci accade. Questo mi è chiaro nel caso di avere a che fare con una persona, ma a volte sono coinvolte due, tre o perfino più persone. A quel punto è molto difficile trovare chi è responsabile.

  50. RISPOSTA: Non fa la benché minima differenza se avete a che fare con una persona o con cento. Finché l’auto- responsabilità appare dipendere dal numero di persone con cui avete a che fare, la verità di questo principio non è ancora stata compresa. Infatti, ogni essere umano è sempre dipendente – in modo apparente e manifesto – da un numero di persone, alcune delle quali non avete nemmeno mai visto. Il governo e molti altri gruppi di persone sembrano influenzare la vostra vita. Se ci riflettete, constaterete che dite sempre “Se questo e quell’altro fossero diversi, la mia vita avrebbe preso un’altra forma”. Tutte le misure, le leggi e i regolamenti a quanto pare vi influenzano, e su di essi non avete alcuna influenza. Tutte queste condizioni sono apparentemente vere. Esse fanno parte del mondo manifesto della materia. Ma nella realtà, voi non siete né dipendenti né influenzati. Come ho messo prima in evidenza, anche nei disastri nazionali o di massa, alcune persone sono fortemente colpite, altre non lo sono. In questi casi, più di una dozzina di persone sembra decidere del vostro destino. Quello che proviene dalla vostra anima tornerà a voi. Questo influenzerà altre persone con cui avete direttamente o indirettamente a che fare o da cui dipendete. Come ho detto prima a proposito di un altro tema, alcuni livelli del vostro subconscio influenzano i corrispondenti livelli di altre persone. E se più di una persona è coinvolta, la cosa si risolve da sola, se così posso esprimermi. Questo significa che se anche i problemi, le risorse, le responsabilità, i desideri inconsci distruttivi e costruttivi di tutte le persone coinvolte possono ampiamente differire, l’esito dovrà essere in accordo a questa legge psicologica universale, che come tale deve operare correttamente per tutti gli individui coinvolti.

  51. DOMANDA: Ma dato che in tutte le altre persone c’è una certa negatività, questa non finisce per influenzare l’individuo?

  52. RISPOSTA: La negatività non può influenzarvi se non va a colpire qualche nota corrispondente della vostra stessa anima. Negativo non significa necessariamente cattivo o malvagio. Può essere auto-distruttività o un modo per sconfiggere la vita; può trattarsi di colpa o paura. Ma il negativo in voi deve esistere, altrimenti il negativo in tutte le altre dodici persone non potrebbe raggiungervi. Non funzionerebbe contro di voi. In quel caso si avrebbe una reazione sana e positiva da parte delle persone coinvolte, oppure la decisione negativa si rivelerebbe positiva per voi. Non potete cercare di comprendere questo principio applicandolo a quel certo numero di persone da cui siete apparentemente dipendenti. Dovete affrontarlo dall’altro lato, cioè analizzando caso per caso le vostre emozioni più profonde; rintracciando quei desideri che forse vanno nella direzione opposta ai vostri desideri consci, o altre vostre correnti e reazioni conflittuali che vi aiuteranno a comprendere l’accaduto. Già solo fare questo vi farà intuire il principio. Vi è chiaro questo, amici?

  53. DOMANDA: Sì, tranne nel caso di un bambino e di un disastro. Esistono già nel bambino queste forze positive e negative che egli proietta e dalle quali è influenzato?

  54. RISPOSTA: Ma naturalmente. Il bambino porta con sé nella vita attuale tutto il suo piano vitale, il suo ciclo di reincarnazioni. Tutto è impresso nella sua anima, che tipo di vita andrà a condurre, il suo progetto di base e anche la durata della sua vita – che può a volte essere cambiata nel corso di un’incarnazione, ma non sempre. Comprendi?

  55. DOMANDA: Capisco. Ma questo solleva un’altra domanda: se c’è una tale predestinazione…

  56. RISPOSTA: Non si tratta di predestinazione. Devo interromperti qui perché la parola predestinazione getta una luce del tutto sbagliata sulla questione. Quello che dico non ha niente a che vedere con quello che normalmente le persone pensano riguardo a un destino preordinato da Dio, il quale lo determina in questo modo.

  57. La legge di causa ed effetto opera costantemente ed è l’individuo stesso a metterla in moto. Facciamo l’esempio di una persona che commetta un crimine che poi gli causerà dei guai. In questo esempio è facile vedere la relazione tra causa ed effetto. La stessa cosa avviene quando si tratta di modi più sottili, nascosti e inconsci, solo che la persona non riesce a porre in relazione la causa con l’effetto, a meno che, e fino a quando, non porta allo scoperto i suoi motivi, desideri e conflitti inconsci. A quel punto, come tutti voi sapete per esperienza, causa ed effetto diventano evidenti. Prima che queste connessioni vengano portate allo scoperto, potreste chiamare “destino” gli effetti delle vostre cause interiori. Ogni altro termine sarebbe adatto a questo scopo. Quindi, voi spiegate qualcosa che non capite. Lo stesso si verifica quando passate da un’incarnazione all’altra, in relazione alla durata della vita e per certi avvenimenti che nella presente esistenza sono fuori dal vostro controllo. Tutto funziona nell’ambito della legge di causa ed effetto. Per gli eventi fuori dal vostro controllo, non siete in grado di vedere i legami, cosa del resto non necessaria per la vostra autocomprensione. Perché, se siete veramente sul sentiero, troverete degli aspetti nascosti di voi stessi che sono quelli che a suo tempo furono alla base delle cause, se così posso dire, degli effetti presenti. E questo è sufficiente a liberarvi dalla paura, nella conoscenza di un mondo giusto nel quale voi date forma al vostro destino. Dunque non è una questione di preordinamento o predestinazione, così come queste parole sono generalmente intese. È sempre un problema di causa ed effetto, di come inconsapevolmente, involontariamente e per ignoranza, lo avete creato. Una volta compreso questo, la parola “destino” assumerà per voi un significato completamente diverso, e persino la parola “karma”.

  58. DOMANDA: Anche la morte per incidente è l’effetto di cause mosse dall’individuo?

  59. RISPOSTA: La morte, prima o poi, deve venire per ogni essere umano. Il fatto stesso che l’umanità debba attraversare morte e nascita, morte e nascita e così via, è il risultato dei suoi molti malintesi di base. Il modo in cui giunge la morte dipende dalla situazione dell’individuo.

  60. DOMANDA: Che cosa è, esattamente, la grazia?

  61. RISPOSTA: Mi rendo conto che sarebbe piuttosto difficile per voi comprendere il concetto di grazia dopo avermi sentito continuamente dire che la legge di causa ed effetto deve fare il suo corso. Sebbene questo sia vero, la grazia esiste ugualmente. La cosa non è facile da spiegare, e normalmente viene fraintesa. Sarà più facile se dico prima che cosa la grazia non è, e cosa spesso si ritiene che essa sia. Spesso si pensa che quando la grazia è donata, la persona non debba incontrare le difficoltà che altrimenti dovrebbe attraversare. In altre parole, la legge di causa ed effetto verrebbe in tal modo violata. Le persone pensano che concedendo la grazia, Dio elimini tutti i problemi. Ovviamente, questa è un’idea del tutto sbagliata. In realtà la grazia è il Piano di Salvezza, con tutto ciò che contiene per consentire agli spiriti caduti di ritornare. Se la legge divina non operasse in modo tale che il male sconfigga se stesso, gli spiriti caduti potrebbero non ritornare mai. Questa è la grazia di base. L’aiuto degli spiriti che non sono caduti, o di quelli che si sono evoluti, è una grazia addizionale. Senza questo aiuto costante, il ritorno sarebbe molto più difficile e lungo, ma questo non significa che la legge di causa ed effetto venga meno.

  62. La grazia è la venuta di Gesù Cristo. Un essere si è assunto questo compito tremendo ed una tale difficoltà, che Egli non doveva sopportare, allo scopo di aprire le porte per mostrare la via, per aiutare ad accelerare l’evoluzione di tutti, con un atto di amore supremo come non era mai stato testimoniato prima su questa Terra, né prima né dopo. Se rileggete la lezione che feci a proposito, questo vi risulterà più chiaro.

  63. La grazia divina avviene sempre dove la diffusione della luce penetra la confusione e l’oscurità allo scopo di accelerare la realizzazione del mondo divino. Diciamo, ad esempio, che una nazione sia dominata dalle forze dell’oscurità a causa dell’ignoranza della gente e dall’emergere delle loro correnti negative. Uscire da questo buio senza assistenza, senza grazia, vorrebbe dire attraversare immense difficoltà, distruzioni e tragedie. Sarebbe insopportabile. E sarebbe necessario molto, molto più tempo di quanto non lo sia con la grazia. La grazia può prendere molte forme. Può avvenire con l’incarnazione di alcune persone forti e altamente evolute che non sono costrette a intraprendere certi compiti, ma che lo fanno per amore e spirito di fratellanza, per aiutare.

  64. Allo stesso modo, anche ognuno di voi può essere uno strumento della grazia. Se, grazie alla vostra evoluzione, arrivate ad avere una comprensione più profonda, e il vostro potere e la capacità di amare si sviluppa veramente – non con la forza e la coercizione, ma realmente – voi avrete un effetto tale sugli altri, e quindi sul mondo, che neanche potete immaginare. Siete propagatori di luce e di verità già solamente per il fatto di essere alla ricerca nella vostra anima. Il vostro sé più profondo si dispiega liberandosi di tutti gli strati e le maschere, divenendo così in grado di influenzare il sé più profondo delle altre persone. Voi quindi penetrate direttamente attraverso i loro strati sovrapposti e le loro maschere. Succede proprio così, come ho spiegato prima. Perciò, ogni azione buona e giusta, soprattutto quella del proprio sviluppo, vi rende uno strumento della grazia. La forza della bontà e dell’amore è infinitamente più forte della forza del male e dell’ignoranza. Altre persone non solo impareranno dal vostro esempio, ma nel loro inconscio saranno fortemente toccate dalla vostra emanazione. Potete pensare che questo non significhi nulla; che non può essere la grazia, o alcunché di divino, solo perché avete fatto questo. Ma ogni essere umano può essere uno strumento di grazia o di ogni altra manifestazione divina. Avvengono di continuo reazioni a catena, non solo per quanto concerne le correnti negative dell’anima umana, come tutti avete avuto ampiamente modo di verificare su questo sentiero, ma anche per quello che concerne le manifestazioni divine. Esse provengono da una fonte e questa fonte è la grazia divina. Il fatto che alla fine si manifesti mediante varie catene di strumenti di grazia – anche strumenti umani – non altera il fatto che all’origine essa provenga dalla fonte divina. Mi rendo conto che si tratta di un argomento difficile da spiegare e da capire.

  65. DOMANDA: Quelli che ricevono la grazia, l’hanno in qualche modo meritata?

  66. RISPOSTA: Anche questa domanda indica che c’è un’idea sbagliata. La grazia non viene concessa a pochi prescelti, e negata ad altri. La grazia è tutta intorno a voi. Se la volete, ne potete far parte. Se non la volete, se in un angolo del vostro essere desiderate rimanere nella cecità, la grazia non vi sarà accessibile. Ma coloro che la vogliono ne saranno costantemente toccati. È presente allo stesso modo per tutti. La grazia è presente come prodotto del mondo divino e tutti voi potete ottenerla se sapete come rivolgervi ad essa.

  67. Vi lascerò con le benedizioni, con la forza e con il mio amore per ciascuno di voi. Possiate trovare la forza e la felicità che la ricerca di sé stessi e l’auto-comprensione significano. Siate benedetti, miei cari, siate in pace, siate in Dio!                                                                                                                            

Testo originale: Pathwork Guide Lecture No. 61 - Questions and Answers
Il copyright del materiale della Guida del Pathwork® è di esclusiva proprietà della Fondazione Pathwork®
Torna ai contenuti