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Lez. 59 - Domande e risposte

Lezione della Guida del Sentiero - Pathwork Guide Lecture
19 febbraio 1960

Traduzione in italiano di Simona Fossa
Revisione non ancora effettuata
Edizione Giugno 2016

  1. Saluti. Vi porto benedizioni. Quest’ora è benedetta, miei carissimi amici.

  2. Tutti i tipi di domande sono ben accette, particolarmente quelle che trattano degli argomenti di cui ho recentemente discusso. Tutti voi avete bisogno di comprendere questi argomenti più in profondità. Il fatto stesso che abbiate delle domande sta a indicare che la vostra mente è alla ricerca ed è attiva.

  3. DOMANDA: Dov’è il confine tra compulsione e desiderio molto forte?

  4. RISPOSTA: La differenza non può essere generalizzata. Nel lavorare su questo sentiero, la distinguerete chiaramente in voi stessi. Quello che si può dire è che se si trattasse soltanto di un forte desiderio, senza presenza di compulsione, nel caso fosse necessario voi sareste liberi di lasciarlo andare. Compulsione significa che vi sentite costretti a farlo, che non potete farne a meno, persino ad un prezzo molto alto. Tale prezzo può essere anche emotivo. Inoltre, se altre persone, o le circostanze, vi impediscono di fare o di ottenere ciò di cui compulsivamente avete bisogno, la perdita vi sembrerà del tutto sproporzionata. Dal punto di vista intellettuale potete sapere benissimo che il vostro desiderio è irragionevole per forza e importanza soggettiva, eppure non potete farci nulla. Il solo modo di correggere tale sfortunata e spesso dannosissima situazione, è scoprire quale sia la motivazione inconscia. Ti riferivi a qualcosa di particolare?

  5. DOMANDA: Mi è venuta in mente una ragazzina, che voleva a tutti i costi andare via da casa. Per me è molto difficile, in questo caso, trovare la differenza tra desiderio e compulsione.

  6. RISPOSTA: Il desiderio di lasciare casa può essere il risultato di una compulsione, piuttosto che essere la compulsione in sé. Il desiderio di per sé può essere del tutto sano, almeno in certi casi; può derivare da infelicità, da situazioni difficili in cui ci si sente disperati. Questo fa nascere il desiderio [di andarsene] che può essere in parte sano e in parte una fuga per non risolvere dei conflitti interiori. I conflitti non vengono mai creati interamente dagli altri, ma sono sempre dovuti a disturbi propri che si uniscono ai conflitti degli altri. Se questo viene capito, uno può anche andarsene o meno da casa, a seconda dei casi, ma cercherà comunque di trovare la radice interiore del problema per eliminarne la causa. La compulsione interviene solo se la causa non viene compresa. Una compulsione non può mai essere creata solo da condizioni esterne. Le condizioni esterne possono soltanto far emergere i problemi. Alla fine, l’errata condizione interiore creerà anche un’errata condizione esteriore. Finché non si comprendono i fenomeni basilari inerenti all’anima, così come voi li imparate qui, è difficilissimo far fronte alla situazione interiore. Le condizioni esterne sono un conveniente paletto a cui ci si aggancia. Più sono ingiuste e grossolane, più possono essere usate come giustificazioni. Questo non significa che non si debbano mai cambiare anche le condizioni esterne. Tuttavia, può darsi che la persona possa avere la forza ed il coraggio di effettuare il cambiamento esterno solo dopo aver rintracciato i suoi conflitti irrisolti. Più si desidera qualcosa, pur essendo incapaci di realizzarla, più è probabile che un desiderio, sano in origine, diventi compulsivo. Questa è solo una forma di compulsione. Ce ne sono altre, ma non essendo implicate nella tua domanda, non le discuteremo adesso.

  7. DOMANDA: Sappiamo che durante il sonno, spesso il Mondo Spirituale ci insegna o comunica con noi. C’è un modo per ricordare queste comunicazioni? C’è un modo per essere più aperti a riceverle consciamente?

  8. RISPOSTA: Non direi che ci sia un modo particolare, oltre a quello che state seguendo. Questo sentiero vi renderà gradualmente più consapevoli di voi stessi e della verità spirituale come tale. L’accresciuta consapevolezza vi apporterà tutta la conoscenza che è dentro di voi, inclusa quella che vi viene impartita durante il sonno. La conoscenza offerta può essere fruttuosa solo se [imparate] a comprendere voi stessi; altrimenti, nel migliore dei casi, non sortirà alcun effetto e, nel peggiore, potrà addirittura essere dannosa. Con un metodo sistematico, grazie all’accresciuta auto-consapevolezza, si genera, in modo del tutto naturale, una condizione che vi apre alla conoscenza proveniente dalla vostra stessa interiorità. L’insegnamento proveniente dal Mondo Spirituale durante il sonno è una forma – ma ce ne sono altre. Non è detto che possiate ricordare gli insegnamenti immediatamente o direttamente nella forma in cui vi sono stati impartiti. Potreste non rammentare di essere stati in un certo luogo, di aver ricevuto determinate informazioni, consigli o insegnamenti. A dire il vero, raramente le cose vanno così. Senza essere consapevoli di come quella nuova conoscenza sia arrivata a voi, qualche tempo dopo vi ritroverete a coglierne aspetti [ad avere intuizioni – ndt] che non avevate mai colto prima. Le esperienze nel Mondo dello Spirito sono dovute ai vostri fattivi sforzi passati. È una reazione a catena positiva.

  9. Se il vostro modo di pensare e l’indirizzo della vostra vita sono tesi alla vostra evoluzione, in determinati periodi della vostra vita, la conoscenza vi arriverà. Ma questa deve provenire dalla vostra stessa psiche, sia che si tratti di istruzioni spirituali ricevute durante il sonno, o perché ora il vostro sé superiore può penetrare meglio e manifestarsi nella vostra coscienza. In un certo senso, i due tipi di conoscenza interagiscono e alla fine diventano la stessa cosa.

  10. Spesso un inventore o un artista si svegliano con una nuova idea o deduzione. L’idea è lì; lui non si ricorda chiaramente come vi sia arrivata. Ha acquisito quella nuova conoscenza semplicemente perché, almeno in quella particolare direzione, la sua anima è aperta ad attingere alla vasta conoscenza cosmica universale, che è a disposizione di tutti purché siano rispettate le indispensabili condizioni interiori. L’idea emerge dalla profondità del suo essere; nella profondità dell’essere c’è l’intero universo. L’adozione di un metodo per ricordarsi le istruzioni limiterebbe, metterebbe da parte, tutto ciò che dovrebbe invece essere compiuto nel vostro interno. Questo non sarebbe sano. Concentratevi piuttosto sui vostri sforzi per evolvervi. Nelle vostre preghiere, concentratevi sulla scoperta della verità di voi stessi, nel rendervi conto di ciò che avete bisogno di conoscere durante le varie tappe del vostro percorso. Tutto il resto va da sé. Potete ricevere aiuto rafforzando la capacità di ricordarvi delle vostre esperienze spirituali durante il sonno, sebbene raramente le ricorderete sotto forma di eventi. Come ho detto, la conoscenza sarà semplicemente lì. Altrimenti, a volte vi sarà dato aiuto rendendo un tantino più facile il lavoro sul sentiero; o qualcosa detta da qualcuno potrà condurvi verso una nuova e decisiva intuizione. Ci sono molti modi per incrementare la conoscenza di sé.

  11. Il concetto dell’avvicinarsi al contatto con il Mondo dello Spirito dall’esterno, o nella forma che avete menzionato, aspettandosi che sia il Mondo Spirituale a fornirvi la conoscenza che dovrebbe essere ricavata dal profondo di sé, è un grande equivoco. La conoscenza che ottenete dovrà alla fine condurvi al vostro personale contatto con la verità divina. Qualsiasi aiuto, istruzione o insegnamento che non abbiano chiaramente questo intento, non sono sani. Tutti coloro che cercano tale contatto a tutti i costi, dovrebbero sapere questa cosa.

  12. Il contatto con il Mondo Spirituale viene spesso ricercato anche allo scopo di evitare certe difficoltà umane che altri, meno privilegiati, non evitano. Anche questo approccio è del tutto sbagliato, e non va intrapreso. Il privilegio che potete ottenere, tuttavia, purché il contatto spirituale sia di tipo divino, è quello di avere accesso ad un aiuto molto più vigoroso e costruttivo, che vi mostri la strada [per uscire] dalla vostra prigione. Vi guadagnerete questo privilegio con i vostri propri sforzi perché, come sapete bene, questo lavoro non è sempre facile. Ma il contatto con il Mondo Spirituale non deve, e non può essere una scorciatoia per evitarvi il lavoro e la sofferenza dell’autosviluppo.

  13. DOMANDA: Tenendo presente che Adamo ed Eva, nella Genesi, traggono origine dal mascolino e dal femminino, vale a dire dagli aspetti attivi e passivi dello spirito, come mai si attribuisce proprio all’aspetto femminino passivo di aver compiuto il primo passo verso la Caduta dello Spirito?

  14. RISPOSTA: C’è un profondissimo simbolismo in questo, amici miei. In una prossima lezione generale tratterò dell’uomo e della donna – e certamente troverete la risposta a questa domanda. Intanto posso spendere qualche parola sull’argomento, quel tanto da darvi alcuni chiarimenti in merito. Un grande errore del modo di pensare umano riguarda la supposta differenza tra uomo e donna. Per voi rappresentano due mondi diversi e ciascuno ha difficoltà a capire l’altro. Spesso vi sentite scoraggiati perché colmare la distanza tra i sessi sembra impossibile. Per l’uomo, il modo di pensare e sentire della donna è un enigma, e viceversa. Entrambi combattono nei loro mondi distinti. Il solo modo in cui possono a volte unirsi è attraverso il bisogno che hanno l’uno dell’altra. Tuttavia, a dire la verità, la differenza è molto meno marcata di quanto pensiate. La donna è un “rovescio” dell’uomo, e l’uomo un “rovescio” della donna, se posso esprimermi così. L’uomo manifesta una corrente attiva, là dove la donna è più passiva. Quando l’uomo è più passivo, è più attiva la donna. In entrambi i casi, diciamo che rappresentano le due facce di una moneta. Il lato attivo esterno, è passivo all’interno, e viceversa. Questo non si riferisce solo all’attività e alla passività, ma anche ad altre tendenze che possono essere considerate tipicamente maschili o tipicamente femminili.

  15. C’è una convinzione comune che l’uomo sia più intellettuale e la donna più intuitiva. Anche questa è un’idea sbagliata, o almeno lo era originariamente. Se le cose di solito vanno così, è perché la gente ha vissuto talmente a lungo con quest’immagine collettiva che in ogni sesso è stato stimolato e si è sviluppato soltanto un lato. Spiegherò questo con maggiori dettagli nella lezione che darò sull’argomento. Per natura, entrambe le qualità sono presenti in ciascuno dei due sessi e potrebbero e dovrebbero venir sviluppate ugualmente sia nell’uomo che nella donna.

  16. Anche dal punto di vista anatomico, il maschio è il complemento della femmina, e la femmina il complemento del maschio. Comprendere l’anatomia del corpo umano dovrebbe tradursi in una più profonda comprensione del livello emozionale, poiché il corpo è sempre un simbolo dello spirito e della psiche.

  17. Ora, per tornare alla tua domanda: il simbolismo mostrato in Eva, che qui assume la parte attiva, rendendosi quindi responsabile della Caduta, porta alla nostra attenzione diversi fattori. L’attività, come tale, non è sbagliata per una donna – non più di quanto sia sbagliata, di per sé, la passività per un uomo. Ma se una corrente sana e attiva viene repressa, si orienterà verso una direzione sbagliata, divenendo distruttiva. Stessa cosa accade per una corrente passiva repressa, cui venga sovrapposta un’attività morbosa e compulsiva. A questo riguardo entrambi i sessi sono stati afflitti dalle antiche e persistenti immagini di massa, alle quali entrambi hanno aderito a causa delle loro anime turbate. Se a nessuno dei due viene permesso di evolversi liberamente, secondo la sua specifica natura, tenendo conto della persona e non del sesso, si avranno effetti molto dannosi.

  18. L’episodio di Adamo ed Eva non deve essere preso come un fatto storico, ma come un simbolo. Ora, Eva simbolizza l’idea che l’attività diventa distruttiva quando non le viene consentito di funzionare apertamente e in modo sano. Allo stesso modo, Adamo fu altrettanto in errore, comportandosi in modo troppo passivo, in modo distorto e distruttivo. Se non fosse stato passivo dove non avrebbe dovuto, avrebbe avuto modo di fermare Eva. In altre parole, lui era passivo dove avrebbe dovuto essere attivo, mentre Eva era attiva dove avrebbe dovuto essere passiva. Questo simbolismo non sta ad indicare che l’uomo dovrebbe essere completamente attivo e la donna completamente passiva. Questo è un equivoco grossolano, oltre che illogico, dal momento che Adamo ed Eva simbolizzano le entità umane originarie, le qualità fondamentali presenti prima della Caduta. Se prima della Caduta nella donna era presente l’attività e nell’uomo la passività, allora bisogna intendere che così doveva essere, ed è solo questione del modo in cui queste forze operano e si manifestano. Se l’umanità avesse compreso correttamente questo profondo simbolismo, non avrebbe represso un valido lato della personalità in entrambi i sessi. La gente considerò semplicemente sbagliato il gesto di Eva, traendone la conclusione che l’attività di per sé fosse dannosa per il genere femminile. L’episodio simbolico di Adamo ed Eva indica invece che le correnti attive e passive sono presenti sin dall’inizio in entrambi i sessi, ma diventano dannose se male orientate.

  19. Capisci? Ti sembra logico?

  20. DOMANDA: Sì, lo è se riferito ad Adamo come il simbolo dell’uomo ed a Eva come simbolo della donna. Ma pensavo che il reale simbolismo non fosse quello di un uomo e una donna simbolici, ma di elementi attivi e passivi.

  21. RISPOSTA: No. Adamo ed Eva rappresentano molto di più dei meri elementi attivi e passivi. Essi in effetti simbolizzano la mascolinità e la femminilità in tutti i loro vari aspetti. La spiegazione che ho appena dato è solo una delle molte interpretazioni [possibili]. Si riferiva unicamente all’attività e alla passività. Di questo simbolismo, si possono dare molte altre interpretazioni ad altri livelli, quando si trattano altri aspetti dei due sessi.

  22. DOMANDA: Per me Eva sembra essere un passo più vicina alla Caduta. Per quale motivo?

  23. RISPOSTA: Questo non è dovuto all’attività, ma ad altre tendenze. La donna ha sempre enfatizzato le sue forze intuitive e ha trascurato le sue capacità intellettuali. Lo spirito indagatore e la curiosità intellettuale sono considerati elementi maschili, che si manifestano costruttivamente per esempio nelle attività di uno scienziato, mentre la donna è più incline alla spiritualità. Questo è entrato a far parte [delle convinzioni] della società. Mentre invece entrambi gli elementi esistono ugualmente in entrambi i sessi. Quando Eva fu ritenuta più direttamente responsabile della Caduta, fu un ulteriore dimostrazione che la curiosità intellettuale esiste ugualmente nella donna. Solo quando questa viene repressa, e di conseguenza mal orientata, può divenire dannosa. Se la curiosità può esprimersi legittimamente e combinarsi con le facoltà intellettuali, in entrambi i sessi, allora può svilupparsi qualcosa di creativo e costruttivo. Ora, so bene che non era chiaro che, in Eva, attività e curiosità intellettuale erano state soppresse, ma è dimostrato che fossero indubbiamente presenti. E quando qualcosa è presente in natura, non può che essere valido, purché venga incanalato correttamente.

  24. E c’è qualcosa, ancora. Essendo la donna più incline all’intuizione, è anche più aperta alle forze spirituali. Perciò ella può raggiungere altezze maggiori ma, proprio per questo, scendere anche a maggiori profondità.

  25. DOMANDA: Il Comunismo, in particolare come viene insegnato e praticato da russi e cinesi, appare una minaccia terribile anche per lo sviluppo spirituale. Vorresti parlarci del ruolo di questo comunismo nel Piano di Salvezza? E anche di che cosa dovremmo provare verso la minaccia russa e cinese?

  26. RISPOSTA: Comprendere il meccanismo di causa ed effetto è la premessa più importante. Non avrete mai la giusta visione, osservando qualunque fenomeno del vostro mondo come un evento isolato, separato da altri eventi che lo hanno causato, tramite reazioni e contro-reazioni, per mezzo della causa ed effetto, dove un estremo che richiama l’estremo opposto. Questo si applica alle condizioni generali del mondo o agli eventi, così come anche alle vite personali. Allo scopo di eliminare il male, bisogna prima conoscere l’errore che ha portato a questo male. Non può essere altrimenti. Il male non può originarsi che dal male; non può nascere dal bene. Una condizione sbagliata ne alimenta un’altra, a meno che non venga corretta. Lo stesso vale per molti altri aspetti della vita.

  27. Tutto quel che potete fare a riguardo, è raggiungere una prospettiva ed una comprensione reale. Questo vi aiuterà più di quanto pensiate. Se desiderate correggere i mali di questo mondo, potete fare molto cambiando innanzitutto voi stessi. Solo a quel punto avranno successo determinate azioni esteriori che chiunque può intraprendere per contribuire al bene dell’umanità nel suo complesso. Altrimenti non avranno successo, cioè non un successo durevole e profondo. Se non cambia il cuore dell’uomo, non si arriverà ad ottenere nulla per l’umanità, indipendentemente da quali misure collettive vengano prese. Questo si applica particolarmente a coloro che sono strumenti per migliorare il mondo, il cui compito è guidare le nazioni. Il più grande male della vita terrena è sempre l’eccessiva enfasi che il singolo dà alle azioni esterne, ignorando e trascurando le motivazioni interiori e le reazioni, rimanendo così vittime della propria natura immatura ed egoistica.

  28. Ho risposto alla tua domanda?

  29. DOMANDA: Avevo in mente ancora un pensiero. Il grande materialismo di questo tremendo potere, potrebbe bloccare l’evoluzione spirituale. Potrebbe ostacolare il Piano di Salvezza.

  30. RISPOSTA: Niente potrà mai impedire al Piano di Salvezza di giungere al suo compimento. È solo una questione di tempo – e dal nostro punto di vista, la differenza di tempo, causata dal libero arbitrio dell’essere umano, è piuttosto irrilevante. Nel globale Piano di Salvezza è già stato previsto che, a causa della loro ristretta visione, gli esseri umani creeranno situazioni negative; ma proprio il risultato di questa visione limitata – le situazioni negative – saranno lo strumento migliore per risvegliarli alla verità. A volte non riuscite a risvegliarvi, e nemmeno a desiderare la verità, a meno che non attraversiate le difficoltà da voi stessi create, a causa dell’ignoranza della verità, e della sua distorsione. Per essere felici dovete innanzitutto essere nella verità. Ma non potete essere nella verità a meno che non vi accorgiate di non esserci, e non abbiate il desiderio di mettervi alla sua ricerca. Non potrete avere la consapevolezza di non essere nella verità né il conseguente desiderio di ricercarla, a meno che non vi si lasci assaggiare il risultato della vostra ignoranza. Lo stesso vale per l’umanità tutta. Nel Piano di Salvezza, tutto questo viene preso in considerazione.

  31. La paura che dagli errori degli altri possa derivarvi un danno è un equivoco di base [nell’interpretazione] della vita. Sì, è vero che potreste avere difficoltà passeggere; pur tuttavia, esse devono prima trovare un elemento di corrispondenza dentro di voi, altrimenti non potreste subirne gli influssi neanche superficialmente. Per quanto riguarda la vostra natura spirituale – e questo include il Piano di Salvezza nel suo complesso – non potrà mai accadervi nulla. Verrete a conoscere e a sperimentare direttamente questa verità quando intraprendete questo sentiero. In un prossimo futuro, tratteremo di questo argomento in modo più definitivo.

  32. DOMANDA: Ho una domanda da parte di un amico che voleva sapere una cosa del Vangelo di S. Tommaso, recentemente scoperto. Vuoi rispondere a questa domanda? Il mio amico vuole sapere se tale Vangelo è genuino, se esprime veramente Gesù, il Logos, o se invece è una delle tante versioni apocrife.

  33. RISPOSTA: Direi che dal nostro punto di vista non c’è nessuna differenza; rivestirebbe interesse solo da un punto di vista storico, cosa a cui non siamo interessati. Il nostro scopo è di alimentare la luce e la vita. La vostra opinione e il vostro giudizio [su questo scritto] dovrebbero essere orientati a stabilirne il contenuto di verità, il suo valore, senza preoccuparsi di chi ne sia l’autore. Sono in tanti ad aver avuto e ad avere accesso alla saggezza divina. Quel che dovreste prendere in considerazione è piuttosto se gli insegnamenti siano in linea con lo spirito di Gesù Cristo. Non è necessario che siano le Sue reali parole, questo sarebbe importante solo da un punto di vista storico e forse per gli studiosi, ma spiritualmente non ha alcuna rilevanza. Da un punto di vista della crescita e dell’indipendenza personale, quel che si dovrebbe incoraggiare è di imparare a valutare qualsiasi cosa per quello che viene detto, piuttosto che per chi lo dice.

  34. DOMANDA: Tuttavia, c’è un punto da considerare. Nel Vangelo secondo Tommaso ci sono alcune affermazioni attribuite a Gesù che sono molto criptiche e che non corrispondono a quelle degli altri Vangeli.

  35. RISPOSTA: Sarò molto felice di parlarvi di tali affermazioni.

  36. DOMANDA: Va bene, te ne sottoporrò tre o quattro. Ce ne sono all’incirca una dozzina che suonano alquanto paradossali. Questo solleva la questione dell’autorità, se si debba prestare o meno attenzione a questo materiale.

  37. RISPOSTA: Questo non può certo far alcun danno. Dal momento che, se ho ben capito, preparerete sessioni di sole domande e risposte, tali domande potrebbero costituire un utilissimo materiale. Lo discuteremo insieme.

  38. DOMANDA: Visto gli insegnamenti che riceviamo, mi domando come sia possibile che attualmente il mondo tema un’eccessiva crescita della popolazione, una “esplosione demografica”.

  39. RISPOSTA: Se la gente gestisse meglio il pianeta a sua disposizione, ci sarebbe sovrabbondanza di spazio per tutti quelli che arrivano. Forse proprio il fatto che si stanno incarnando sempre più persone è un modo di insegnare al genere umano a utilizzare pienamente tutto quello che ha. Se la gente imparasse a vivere in pace con i loro vicini, potrebbe sfruttare risorse illimitate che ora vengono usate per scopi non necessari e distruttivi. Non solo, verrebbero scoperte molte risorse e possibilità che le sono ancora precluse e che renderebbero possibile a sempre più persone di vivere sulla Terra. È questa la lezione da imparare. Se viene appresa in maniera corretta, porterà benefici a tutti. Se non viene imparata, le persone dovranno attraversare ulteriori difficoltà prima di poter trovare la soluzione che si trova proprio davanti ai loro occhi, se solo guardassero nella giusta direzione. Posso assicurarvi che il Pianeta Terra potrebbe nutrire e accogliere un numero di persone di gran lunga superiore a quello attuale, e tutti potrebbero vivere in uno stato molto più felice di quello che oggi prevale.

  40. Lasciate che stenda su tutti voi benedizioni divine. Ricevete la luce e la forza che vogliamo offrire a ciascuno di voi per la pienezza della vita e per aiutarvi a superare i vostri ostacoli interiori. Siate in pace. Siate in Dio!

Testo originale: Pathwork Guide Lecture No. 59 - Questions and Answers
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