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Lez. 32 - Prendere decisioni

Lezione della Guida del Sentiero - Pathwork Guide Lecture
20 giugno 1958

Traduzione in italiano di Simona Fossa
Revisione non ancora effettuata
Edizione Gennaio 2020

  1. Saluti nel nome del Signore, amici miei. Porto benedizioni a tutti voi.

  2. “Tutte le cose lavorano assieme per il bene di coloro che amano Dio”. Esaminiamo questa affermazione delle Scritture per scoprirne il significato più profondo. Le parole “coloro che amano Dio” non significano solo credere in Dio o dichiarare di amarLo o recitare qualche preghiera. Come sapete, il vero amore verso Dio significa lavorare spiritualmente, svilupparsi e giungere a conoscere la Legge Divina in tutti gli aspetti psicologici che vi riguardano personalmente. Dovete arrivare a conoscere voi stessi in modo così totale che non soltanto le azioni, le parole e i pensieri si conformano alla legge spirituale, ma anche le vostre emozioni. Dovete arrivare ad amare Dio nelle vostre emozioni. Riuscirci implica, naturalmente, un lungo processo.

  3. Solo una persona sul cammino dello sviluppo spirituale riesce ad amare veramente Dio. Come possiamo spiegare allora che “tutte le cose lavorano assieme per il bene”? E la verità è veramente questa, amici miei! Per la persona che segue il sentiero dello sviluppo e della purificazione, qualunque cosa accada sarà per il bene! Solo dopo aver raggiunto un certo stadio di sviluppo arriverete a comprendere la verità di queste parole. Non vi è alcuna apparente tragedia, disgrazia o sfortuna che non porti qualcosa di buono a chi segue questo sentiero, e prova così il suo amore per Dio. Eppure molti di voi non lo sanno. State ancora vivendo nell’illusione che questo sia un mondo di coincidenze e casualità, o persino un mondo di ingiustizia. E sebbene voi non pensiate che sia vero, molti di voi lo sentono così. E questi sono il vostro grande errore e la vostra tragica illusione. D’altra parte, chi non segue questo sentiero, in altre parole chi non ama Dio sopra ogni altra cosa, scoprirà che le cose migliori che gli accadono non saranno per il bene; più avanti, da queste cose apparentemente migliori, potrebbero derivare difficoltà e prove che potrebbero iniziare a operare per il bene solo nelle future incarnazioni, quando verrà intrapreso questo sentiero. Fino a quel momento, nello sviluppo di una persona, nulla sarà per il bene supremo. Tuttavia, da quel momento in poi, che è il periodo cruciale nello sviluppo di un’anima, tutto quel che accade, è accaduto e accadrà, sarà per il bene. E per quei miei amici che seguono queste lezioni e studiano con me su questo sentiero di autopurificazione, può essere un eccellente esercizio e un’ottima meditazione pensare a tutte le tragedie, le difficoltà e i problemi della vita passata e presente, fino ad oggi. Se riuscite a trovarvi qualcosa di buono, avrete fatto un ulteriore passo in avanti.

  4. Finché queste parole rimarranno solo parole, non saranno sufficienti. Dovete arrivare al punto di realizzare profondamente la loro verità. Se la vostra comprensione è ancora carente e non riuscite a trovare il bene di una particolare situazione o avvenimento, significa che vi manca ancora una parte importante di conoscenza di voi stessi. Perché se non vi mancasse, potreste immediatamente scoprire come ogni sventura vada a evidenziare un particolare difetto, o metta in evidenza il fatto che non riconoscete una corrente emozionale che sta andando nella direzione contraria alla Legge Divina. Se conoscete bene tutti i vostri punti deboli, arriverete a comprendere che senza quegli eventi apparentemente negativi, non potreste portare alla mente cosciente le vostre debolezze. Non potreste veramente capirle – requisito fondamentale per la trasformazione. Ma dove non riuscite a vedere il nesso, potete venire da me e pormi domande più precise, e io vi guiderò a trovare il punto di collegamento nella vostra anima. Ricordate, amici miei, che una volta che siete su questo sentiero, persino le vostre azioni sbagliate e i giudizi errati diverranno benefici – saranno più che dei semplici eventi insignificanti provenienti dall’esterno!

  5. Tutti sapete che amare gli altri è una delle leggi più importanti dell’universo. Abbiamo parlato lungamente dell’amore: come ottenerlo, che cosa lo impedisce, come affrontare la vostra incapacità di amare come vorreste, etc. Tuttavia, ora vorrei rivolgermi a quei miei pochi amici che in una certa misura, sono già capaci di amare. È solo una questione di gradi. Finché non sarete completamente purificati, il vostro amore non potrà essere divino e perfetto; resterà offuscato nella misura in cui non vi è purificazione.

  6. La deviazione dall’amore divino può avvenire in vari modi, secondo la complessità del carattere di un individuo. Uno dei modi è quello di porre la persona amata su un piedistallo. In altre parole, investite la persona amata di una perfezione che ancora non possiede. E qui state facendo un grave errore, anche se potreste sentire che questa è davvero una prova del vostro amore. Questo non è vero. Dev’essere sicuramente un peso per la persona amata l’essere sopravalutata. A volte consapevolmente, sebbene più spesso inconsciamente, l’amato lo percepirà e sentirà quindi come una compulsione a vivere all’altezza di quell’immagine idealizzata. Tutti gli esseri umani sono affamati di amore; la maggior parte lo cerca nel modo sbagliato, vale a dire volendolo prima ricevere e darlo forse dopo, a condizione che non vi siano rischi. Il bisogno d’amore fa sì che la persona faccia di tutto per mantenere l’immagine idealizzata, temendo che, se non lo fa, potrebbe perdere l’amore. Allo stesso tempo si risentirà verso chi la ama, perché sente profondamente che questo tipo di amore è sbagliato. L’anima non purificata non ha la forza di rischiare di perdere l’amore dato con false premesse. Quindi la persona si sente obbligata a creare un sé maschera con cui, ovviamente, non si sente mai veramente bene, a proprio agio, e amata per quello che è, e per la propria reale personalità.

  7. Quindi, mi piacerebbe che cercaste dentro voi stessi, amici miei: pretendete forse troppa perfezione dal vostro amato, in modo velato, o anche forse senza pensarci? Se la risposta è affermativa, saprete che questo non è un amore buono, sano e benefico, né per voi, né per il vostro amato. È in qualche misura in vostro potere aiutare a cancellare le maschere dannose degli altri. Questo lo potete fare non solo cancellando prima la vostra, e affrontando coraggiosamente il vostro vero sé, ma anche cercando di vedere e amare l’altro come è realmente, e non solo come un’immagine idealizzata.

  8. Inoltre, rendetevi conto delle ragioni più profonde e nascoste per cui avete bisogno di un amato più perfetto di quello che avete in realtà. Con ogni probabilità, c’è un certo orgoglio in voi che nascondete dietro l’amore che concedete. Inoltre, ci deve anche essere in voi una mancanza di tolleranza e compassione, una certa incapacità di accettare le persone per quello che sono. Dovreste diventare in grado di amare una persona, accettando le sue imperfezioni, senza dover chiudere gli occhi per non vederle. In quel modo, farete veramente un dono alla persona amata che, a sua volta, si sentirà libera dalle vostre aspettative, e non forzata o appesantita in alcun modo. Ricordate, amici miei, quando amate, pensate a come lo state facendo. Considerate la possibilità che forse state amando in modo sbagliato.

  9. Ora voglio parlarvi di un altro argomento. L’argomento del processo decisionale è molto importante nella vita di ognuno, poiché tutto è decisione. Questo non vale solo per le vostre azioni e le vostre scelte ovvie e materiali, ma anche per ogni atteggiamento emotivo che qualsiasi decisione comporta. La maggior parte degli esseri umani è incapace di prendere decisioni chiare e mature. Ecco perché la loro anima si ammala e soffre. Nell’anima si crea un grande disordine che, naturalmente, porta a confusione e conflitti. Per voi che siete su questo sentiero potrebbe essere molto utile incominciare a osservare la vostra vita, in particolare i vostri conflitti, da questo punto di vista. Avete preso delle vere decisioni? O talvolta prendete decisioni affrettate, non affrontando, o soppesandone bene le implicazioni, per poi sentirvi frustrati quando le cose ovviamente non vanno come vorreste? Vi arrabbiate con voi stessi, con il vostro prossimo e con la vita in generale?

  10. Finché vivete in questa sfera materiale, ogni decisione offre due, e talvolta più alternative. In alcuni casi, possono esserci diverse scelte sbagliate e solo una corretta. Solo una ricerca matura e responsabile alla fine vi mostrerà la strada giusta. Tuttavia, in molti casi, non importa quel che decidete effettivamente, purché la decisione sia stata presa con convinzione, consapevolezza, responsabilità, e senza sottrarsi ai problemi e a possibili conseguenze. Anche se un’alternativa sarebbe per voi migliore di un’altra, per la vostra anima è infinitamente più sano scegliere la via sbagliata se avete il giusto atteggiamento, per quanto strano vi possa apparirvi.

  11. Ora, qual è l’atteggiamento giusto e maturo con cui prendere decisioni? La risposta è sapere semplicemente quel che volete e quale ne è il prezzo. È importante rendervi conto che su questa sfera terrestre non è possibile avere pienamente tutto ciò che si desidera, perché c’è sempre un prezzo o svantaggio per ogni scelta alternativa, e bisogna essere completamente disposti a pagarne il prezzo, ancor prima di essere certi che un eventuale svantaggio sia reale. D’altro canto, supponiamo che abbiate scelto l’alternativa giusta per caso. Quando dico per caso, intendo che abbiate scelto come fa la maggior parte della gente – in modo immaturo, con disattenzione, senza accettare a priori gli svantaggi impliciti della vostra scelta. In questo modo, fate un danno maggiore alla vostra anima più che se decideste per un’alternativa inutilmente più difficile. Decidendo con l’atteggiamento giusto, accettate responsabilmente il prezzo da pagare. Quindi fate attenzione a non prendere decisioni alla leggera, come un bambino, andando alla cieca, sperando di poter fortunosamente evitare di pagarne il prezzo. Finché vivete nel mondo della materia, ogni alternativa avrà vantaggi e svantaggi.

  12. Nelle alte sfere e nei regni spirituali, il lato negativo non esiste più. Nelle sfere più basse dell’oscurità, invece, nessuna alternativa porta con sé un cosiddetto vantaggio. Per voi, vantaggi e svantaggi continueranno ad esistere finché non vi sarete impegnati a raggiungere quelle sfere superiori, dove non può esserci più nessuno svantaggio, anche se siete ancora nel corpo, nel mondo della materia. Per giungere a quel punto, dovrete passare attraverso le leggi che governano questa sfera inferiore, e che per il momento è giustamente vostra: dovete accettarne totalmente le leggi e aderirvi volontariamente, e non perché la vita vi costringe a farlo. Allora, e solo allora, raggiungerete quel punto. Cercare di evitare le leggi del vostro mondo, per quante acrobazie spirituali possiate tentare, non funzionerà mai. Allo stesso modo, un essere umano legato al mondo dell’oscurità dovrà accettare le condizioni che governano quel mondo, sebbene viva ancora su questo piano terrestre.

  13. Questo si ricollega alle parole iniziali della lezione di stasera, amici miei. Amare Dio significa naturalmente, tra le varie cose, attenersi a queste varie leggi – e non solo rispettarle, ma anche accettarle volontariamente. E una di queste leggi è che il lato svantaggioso di ogni decisione deve essere affrontato e accettato. Prendere una decisione matura significa quindi ponderare a fondo ogni alternativa; guardando attentamente non solo ai lati vantaggiosi di tutte le alternative, ma anche agli svantaggi. Quando lo avrete fatto, sapendo che per qualunque scelta c’è un prezzo da pagare, potete chiedervi quale prezzo preferite pagare; potete pensarci su e vedere se preferite rischiare un prezzo più alto a fronte di un vantaggio che vi sembra utile. Avrete quindi accettato un’altra regola di questa vita terrena, cioè che anche l’incertezza deve essere accettata. Questo include il pericolo e i limiti della vita, che non vi offrono alcun piano a prova di rischio. Anche questo è importante per la salute emotiva, amici miei. In questo modo vi comporterete come un essere maturo e la vostra anima non potrà che beneficiarne.

  14. Chi prenderà una decisione in questa maniera, non se ne pentirà mai! Né dovrà mai affrontare i conflitti che derivano dal non seguire questo modo di decidere. I conflitti non nascono a causa di una decisione forse sbagliata o meno vantaggiosa, ma perché si prendono decisioni alla cieca, senza essere pronti né disposti a pagarne il prezzo. Questo, amici miei, accade a ognuno di voi. Non vedo nessuno che prenda sempre decisioni mature a livello emotivo.

  15. Vi sto ancora offrendo del materiale forte con cui lavorare sul vostro sentiero. Ovunque esistano conflitti, in un modo o nell’altro significa che non avete preso le decisioni correttamente. Se volete trovare la risposta, non rimanete al livello superficiale, ma andate più a fondo nelle vostre emozioni. Prima o poi, se ricercate onestamente, dovrete trovare proprio nelle vostre emozioni che in qualche modo non avete preso una decisione completa; avete in un certo senso sperato di ottenerne i vantaggi senza accettarne gli svantaggi. E spesso addirittura sperate – sempre senza esserne del tutto consapevoli – di ottenere allo stesso tempo il vantaggio di entrambe le alternative, e di evitare gli svantaggi di entrambe. Questo equivale a tradire la vita, e il risultato sarà inevitabilmente che la vita vi insegnerà una lezione per cui raccoglierete gli svantaggi di entrambe le decisioni, o tutti gli aspetti che volevate evitare. Se esaminate questa corrente emotiva, e per la maggior parte inconscia, riuscite a vedere a che cosa equivale? Equivale all’avidità.

  16. Su questa sfera terrestre, la maggior parte delle persone è avida, non necessariamente in senso materiale, ma emotivamente. E quando parlo di avidità, intendo dire che volete accumulare vantaggi senza addossarvi la responsabilità di pagarne il prezzo. Non c’è bisogno di ribadire che questa è la violazione di una legge spirituale.

  17. Meditate sulle parole che vi ho dato stasera, amici miei. Non è stata una lezione lunga, ma ciò che ho detto si aggiungerà al materiale di cui avete bisogno per il vostro progresso, sempre se lo assimiliate in maniera corretta e vi lavoriate in modo molto personale. Dunque stasera avremo più tempo per le vostre domande, per le quali ora sono pronto.

  18. DOMANDA: Che dire dell’ambivalenza tra l’eccessiva ambizione e la mancanza di ambizione nella vita? In altre parole, a parte la pigrizia, da dove viene se per esempio non c’è alcun talento evidente, oppure, diciamo, un disturbo ghiandolare?

  19. RISPOSTA: Una disfunzione ghiandolare è solo un effetto, come sapete. Ora parliamo della mancanza di ambizione. Come vi ho promesso, analizzerò i difetti e vi ricondurrò alla loro buona qualità originale. Qui lo farò per entrambi gli estremi. E quindi vi mostrerò il danno provocato dalla distorsione, che cosa vi è connesso e che cosa significa alla luce della legge spirituale.

  20. La buona qualità che inizialmente era il fattore alla base della mancanza di ambizione, era la benevolenza, l’armonia, un certo tipo di tolleranza e di umiltà. Questo significava che una persona del genere non aveva l’esigenza di distinguersi, brillare ed essere migliore o più in vista degli altri, perché non si aiuta la pace sforzandosi troppo a trionfare sugli altri. Ora voglio che comprendiate bene che se avete il difetto della mancanza di ambizione, proprio questo difetto può tentare di aggrapparsi al lato positivo di questo tratto mentre ascoltate queste parole, dimenticando l’estremo sbagliato con tutta la sua nocività. Tuttavia, dovreste ricordare che il vostro difetto ha un lato, o contesto positivo, per così dire. Basatevi su questo, in modo da farvi forza nel vostro lavoro per superare questo difetto, evitando così di sentirvi in colpa. Perché nessuna colpa vi è stata addossata; tutti i difetti non sono altro che distorsioni o manifestazioni estreme di una qualità inizialmente buona. Inoltre ricordate che è possibile avere un difetto in un’area della vostra personalità, ma non in un’altra. Spesso siete consapevoli solo del lato positivo di una particolare tendenza, mentre ignorate l’esistenza di quello negativo. Eppure le persone attorno a voi spesso lo vedono. Quando ve lo dicono, tuttavia, vi sentite ingiustamente accusati, perché, inconsapevolmente, vi sembra che esista solo il lato positivo. L’essere umano è ambivalente e in voi ci sono molte correnti contraddittorie.

  21. Il danno causato dalla mancanza di ambizione è molto serio. Naturalmente. è evidente che non è desiderabile né necessario avere ambizioni in ogni aspetto della propria vita, perché questo significherebbe sprecare energia. Ma quando si coltiva l’ambizione, si dovrebbe tener presente per quale scopo la si esercita. Dovrebbe essere per qualcosa che vale la pena. L’argomento discusso in questa lezione, sul prendere le giuste decisioni, chiarirà anche questo.

  22. L’ambizione è spesso un prezzo da pagare per quel che desiderate. Se vi arrendete alla mancanza di ambizione, e poi vi sembra di aver trascurato una o più cose nella vostra vita, dovreste rendervi conto di non essere stati pronti a pagare il prezzo che poteva essere pagato solo con degli sforzi che necessitavano dell’ambizione. Spiritualmente, una mancanza d’ambizione è un grandissimo impedimento. Questa indolenza vi impedisce di portare a termine la vostra evoluzione, l’unica cosa che può garantirvi vera felicità e sicurezza. Se non siete felici e possedete questo tratto, non dovreste provare risentimento se i vostri bisogni non sono stati soddisfatti; invece considerate attentamente quale sia stata la vostra decisione. Da un lato, cedere alla comodità immediata significa scegliere la linea di minor resistenza. Lo svantaggio qui è che i vostri conflitti, le brame, le necessità e le insicurezze persisteranno finché non vi opporrete alla tentazione di prendere la linea di minor resistenza, che indica mancanza di ambizione. Dall’altro, il prezzo è il serio lavoro per superare una pigrizia molto radicata, il che implica un costante sforzo e continui tentativi. Il vantaggio è che uscite dalle ragnatele dell’oscurità, della solitudine e dell’infelicità, ma non prima di aver dato ampia dimostrazione di avere realmente e sinceramente combattuto, e in qualche modo, vinto. Fate la vostra scelta, perché anche fare una scelta negativa è più sano che non vedere chiaramente il problema, sperando di sbarazzarvi solo di una piccolissima parte della vostra debolezza, aspettandovi risultati cui avreste diritto solo se vi prendeste veramente cura di voi stessi.

  23. Se sperate emotivamente e inconsciamente di raggiungere lo sviluppo spirituale, e quindi la pace della mente, senza fare seri sforzi per superare questo ostacolo di base, state realmente cercando, in qualche modo, di compiere un furto spirituale. Significa che volete ottenere l’armonia, che può essere raggiunta soltanto pagando il prezzo, cioè facendo un serio lavoro spirituale. Il necessario lavoro spirituale implica, in questo caso, il superamento dei vostri più grandi difetti, senza eccezioni. Comprendere una mancanza di ambizione da questo punto di vista, vi renderà più facile superarla. Non avrete veramente superato questo difetto fintanto che dovete ancora sforzarvi a fare il lavoro. Questo significa che le vostre emozioni resistono ancora, che non siete ancora uno con voi stessi. Basta riconoscere semplicemente questo fatto e continuare a lavorare se avete deciso di farlo. Un giorno, l’aiuto e la grazia di Dio influiranno su di voi in modo che ciò che prima era uno sforzo, cesserà di esserlo. Questo sarà un segno che le vostre emozioni hanno seguito l’esempio della vostra buona volontà esteriore, e che sotto questo aspetto, siete divenuti uno con voi stessi. Per inciso, al momento non mi sto riferendo personalmente a nessuno di voi in particolare. Come in tutte le risposte alle domande, le mie parole sono rivolte a molti.

  24. Così, amici miei, meditate su questa debolezza da questo punto di vista: “Se non ho ambizioni, se è talmente difficile per me che qualsiasi cosa faccia vado in direzione opposta, e devo costringermi a farla; se non riesco a farla con entusiasmo e reale forza di volontà; se continuo a desiderare quello che è giustamente mio se non dovessi sentirmi a quel modo, allora le mie emozioni vogliono rubare qualcosa. Desidero rubare la felicità – o un qualunque altro risultato”. Rendetevi conto, per favore, che quando dico che emozionalmente volete rubare qualcosa, so che non volete farlo a livello consapevole. È sempre da lì che sorgono i malintesi.

  25. Parlo spesso dei desideri delle vostre emozioni traducendole in linguaggio sintetico, perché altrimenti non sarebbero comprensibili per il vostro intelletto. Queste emozioni sono spesso inconsce; così, amici miei, voi prendete la mia traduzione delle vostre emozioni come un’ingiustizia, perché a livello consapevole, naturalmente, non pensate così. Trascurate il fatto che tanto spesso c’è un grande abisso tra ciò che pensate consciamente e desiderate sinceramente, e quel che risiede nel vostro inconscio, che mina quel desiderio buono e sincero attraverso una corrente emozionale contraria, che voi ignorate. Ma, naturalmente, non lo sapevate ancora. Sarà molto importante che ve ne accorgiate, ed è per questo che di tanto in tanto metto in evidenza questa discrepanza. Fate attenzione a capire che lo faccio per evitare di urtare inutilmente i vostri sentimenti. Nell’imparare a diventare consapevoli di queste correnti, dovete prima capire e interpretare i sintomi che questa corrente inconscia genera in modo abbastanza chiaro in ogni momento. A quel punto noterete i sintomi intorno a voi. Sintomi che finora avevate scelto di trascurare.

  26. Tornando alla vostra domanda, meditate su questa tendenza dal punto di vista che vi ho appena mostrato. Comprendete di dover mettere impegno in ogni cosa se volete raccoglierne i frutti, cosa che voi naturalmente fate. Ma non dovete impegnarvi perché vi viene detto di farlo, perché volete comportarvi da “bravi bambini”, contro la vostra volontà. Dovete raggiungere lo stadio in cui lo fate indipendentemente, responsabilmente e con maturità, perché vi rendete conto da soli che tutto ha un prezzo. Opporsi interiormente a questo fatto non è solo irrispettoso verso la saggezza e la giustizia di Dio, ma anche sciocco.

  27. Per quanto riguarda l’estremo opposto – l’eccessiva ambizione – la positiva qualità originale è una grande forza di volontà, una prontezza a pagare il prezzo dello sforzo, un desiderio di lavorare, di essere al servizio degli altri nei regni più alti. Nei regni inferiori l’obiettivo diventa se stessi. Usate i vostri lati positivi per purificare questa corrente dai suoi aspetti esagerati, distorti e negativi, che sono un certo tipo di egoismo, esaltazioni di potere, un’auto gratificazione, una certa avidità ad avere di più ed essere di più. Spesso le persone troppo ambiziose sono spinte da una corrente di desiderio talmente forte da diventare spietate nel raggiungere il loro obbiettivo a spese degli altri. E ancora una volta vi dico che voi non agite necessariamente così, ma è sufficiente che vi sentiate così a livello delle emozioni. Dovreste capire che l’eccessiva ambizione crea una corrente insana di desiderio, che scorre in maniera sbagliata e vi priva della pace. In questo caso va raggiunto, in certa misura, uno stato di non desiderio. Non completamente, perché a quel punto sconfinereste nell’eccesso opposto della mancanza di ambizione e ne risulterebbe uno squilibrio. La persona spirituale, in particolare, deve decidere per quale scopo e in quale ambito avere ambizione; d’altra parte, quando arriva il momento di essere privi di desiderio, l’ambizione dovrebbe cessare.

  28. DOMANDA: Volevo sapere qual è il difetto implicito in una situazione in cui si hanno sentimenti di rifiuto che culminano nel risentimento.

  29. RISPOSTA: In primo luogo, la vostra vanità non viene gratificata. Poiché manca l’umiltà, le emozioni inconsce esigono che la personalità non venga respinta; non sopportano un rifiuto. In questo modo volete essere accettati da tutti, o dalla persona che avete scelto. Non riuscite a tollerare che questo desiderio non venga soddisfatto. Voglio sottolineare che non sto parlando di nessuno in particolare, poiché questo sentimento è in realtà molto comune. In altre parole, qui è in gioco la volontà egoica; la vostra volontà deve essere gratificata, altrimenti ve ne risentite. Per superare questi sentimenti, questa corrente dovrebbe essere innanzitutto esaminata separatamente. Mettete in mostra quell’emozione che dice: “Sia fatta la mia volontà”, e poi, una volta che diviene cosciente, la cosa migliore sarebbe dire a voi stessi, “Ma la mia volontà non deve sempre essere gratificata. Se necessario, devo poter farmi da parte”. Cercate di essere umili dove mancate di umiltà. Non cercate di imparare l’umiltà dove non avete problemi. Questo vi darebbe una falsa rassicurazione e farvi trascurare il punto dove questa concentrazione e questo lavoro sono più necessari.

  30. Poi riconoscete l’orgoglio mescolato alla volontà egoica. Trattatelo alla stessa maniera. Se riuscirete a conquistare sia la volontà egoica che l’orgoglio, la vostra paura verrà eliminata. Fintanto che rimanete aggrappati a queste correnti, fintanto che non riuscite a rinunciare ai desideri del vostro piccolo io – anche se mascherati da motivazioni più elevate – avrete una paura continua che quei desideri non vengano gratificati. Non appena avrete rinunciato alla volontà egoica e all’orgoglio, la vostra paura sparirà, e con essa il vostro risentimento. Nel dire rinunciare, non intendo necessariamente riferirmi alla persona con la quale avete un vero legame o un compito da assolvere. Intendo semplicemente abbandonare quella corrente emozionale di desiderio. Ogni volta che c’è del rancore, esso proviene da un germe di odio. L’odio può non manifestarsi come tale ma finché perdura il risentimento, la radice dell’odio è ancora nell’anima. Non è necessariamente odio verso una persona in particolare, ma si tratta comunque di odio.

  31. Esiste inevitabilmente un impulso di potere in una persona che si risente per un rifiuto, o un possibile rifiuto. L’emozione dice: “Se non fai quello che voglio, in questo caso amarmi e accettarmi, mi arrabbio con te”. Non vi potreste risentirvi se questo impulso di potere non esistesse in voi, sia pure in modo sommesso. Riconoscete questo fatto. Nel momento in cui lo farete, sarete in grado di reindirizzare gradualmente la vostra corrente emotiva grazie alla crescita - che è l’unico modo giusto. Queste situazioni non possono cambiare improvvisamente. Più crescete e più vedrete, sentirete e conoscerete la verità che per ora è semplicemente una bella teoria, ma non è ancora una realtà nel vostro cuore. La verità è che non venite mai rifiutati per le vostre mancanze, qualunque esse siano, tranne nel raro caso in cui un essere umano diviene irritante e antipatico a causa delle sue insicurezze. Anche allora una persona del genere non viene rifiutata a causa del suo vero sé, ma solo per la maschera negativa che ha scelto. Tutte le maschere sono negative, anche se apparentemente piacevoli. Tuttavia certe persone, per orgoglio e sfida, ne scelgono una ostile. Chi rifiuta lo fa soltanto a causa della paura della vita, della delusione, del senso di inferiorità, dell’insicurezza e di innumerevoli altri sintomi di un’anima malata che non ha ancora imparato ad applicare la legge spirituale alle emozioni. Ma di questo ve ne renderete conto soltanto dopo aver imparato a rinunciare, e avrete conquistato il vostro orgoglio e la vostra volontà dell’ego. [Grazie]

  32. DOMANDA: Nell’ultima lezione hai parlato del sentimento di vergogna che si manifesta attraverso sensi di colpa, e così via. Questo ha spesso un effetto sugli altri. Quale dovrebbe essere l’atteggiamento giusto verso una persona del genere, in un caso come questo?

  33. RISPOSTA: È già un enorme aiuto rendervi conto che una persona a cui siete vicini ha questo difetto. Saperlo vi renderà comprensivi e compassionevoli, e anche se non ne farete parola, vi aiuterà di sicuro. Questa comprensione vi impedirà di venire feriti inutilmente, perché le persone che si trovano in uno stato di deviazione dalla legge spirituale, e quindi soffrono, spesso feriscono gli altri, credendo che offendere sia un modo per proteggersi. L’altra persona offende a sua volta e così si mette in moto un circolo vizioso. Ma quando vi rendete conto cosa state facendo, questo non può più succedere. Inoltre, vi è il fatto innegabile che l’inconscio di una persona influisce sull’inconscio dell’altra. In un caso come questo, la vergogna e il senso di colpa inconsci vengono inconsapevolmente assimilati da chi vi circonda. Poiché tutto questo avviene a livello inconscio, e quindi non è correttamente compreso al livello emotivo più profondo, si avverte qualcosa di malato e negativo che si manifesta in una reazione molto negativa e inopportuna, contrariamente al desiderio della persona che prova sentimenti di vergogna e sensi di colpa.

  34. Non vi è nulla di altrettanto contagioso, amici miei, delle emozioni, dei pensieri e degli atteggiamenti coscienti o inconsci. Anche questa è una legge universale. Così, quando una corrente malata viene riconosciuta da un’altra persona e pienamente compresa, il circolo vizioso viene già interrotto dal semplice fatto di comprendere. La piena comprensione dei fatti, come ho spiegato qui, aiuterà ancora di più, e infonderà la forza più costruttiva della verità nel mondo psicologico ed emozionale della persona. Per quanto riguarda le azioni esterne, la procedura varia da caso a caso. Naturalmente è necessaria la cautela. Spesso è meglio dire troppo poco, che troppo a una persona non abbastanza matura per comprendere la natura dell’anima, o a chi non ha la volontà di farlo. Ma se la persona è aperta e ha la capacità di comprendere queste cose, si può pensare a come raggiungerla. Se pregate per avere guida e ispirazione e vi mantenete aperti, giungerà il momento in cui ci sarà ricettività. Ma se manca questa, e voi ve ne uscite troppo bruscamente con la verità, prima che l’altra persona sia preparata ad affrontarla, l’effetto sarà negativo e chiuderà la porta dell’anima ancora più saldamente. Un sistema sicuro sarebbe quello di discutere prima dell’argomento in generale, mantenendosi distanti dal personale, e vedere come questo viene accolto. Per prima cosa, vedete se la persona si fa pensierosa e se possiede una comprensione di principio. Se notate una risposta in qualche modo favorevole, allora, pian piano, un po’ alla volta, potete aumentare la dose di verità, continuando sempre a richiedere ispirazione e guida. Se farete questo, i vostri amici spirituali saranno intorno a voi, desiderosi di aiutarvi.

Testo originale: Pathwork Guide Lecture No. 32 - Decision Making
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