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Lez. 252 - Privacy e segretezza

Lezione della Guida del Sentiero - Pathwork Guide Lecture
14 giugno 1978

Traduzione in italiano di Simona Fossa
Revisione non ancora effettuata
Edizione Giugno 2023

  1. Miei amatissimi amici, siete benedetti, ancora una volta.

  2. Ci sono raggi dorati che scorrono tutt’intorno a voi e che riempiono tutto il vostro essere. In questa lezione voglio darvi un altro quadro della vita divina, una visione della coscienza cristica che guarisce tutte le ferite della divisione, della confusione e dell’inutile conflitto. Potete percepire che la serie di lezioni che vi ho tenuto in quest’ultima stagione lavorativa era orientata ad aprire nuove visioni in diverse aree. Queste visioni stabiliscono il ritmo e il clima del lavoro che faremo nella prossima stagione lavorativa.

  3. La particolare sequenza delle lezioni può sembrare, a prima vista, arbitraria e scollegata, ma con una riflessione più profonda potrete vedere che vi è una connessione e una sequenza logica tra i vari argomenti. E infatti, un argomento non potrebbe essere assimilato correttamente senza l’altro poiché formano un insieme completo. Uno studio fatto in meditazione vi rivelerà come tutti questi argomenti siano intrinsecamente connessi. Ognuno di essi, e tutti insieme, apriranno in voi nuovi canali di coscienza che, a loro volta, vi renderanno capaci di vivere la nuova vita che inizia a svilupparsi sulla vostra sfera terrestre.

  4. Oggi desidero esplorare i concetti di privacy e segretezza. Vi è molta confusione intorno a questi due concetti. Questa confusione favorisce le forze del male, e vi impedisce di soddisfare tutti i vostri bisogni e di raggiungere una reale espansione. Inoltre, la confusione rende impossibile la vicinanza e l’intimità, e la vicinanza è sicuramente uno dei vostri bisogni legittimi. Lo stesso vale per la privacy. Se la privacy e la segretezza vengono confuse tra loro, sia il bisogno di vicinanza che il bisogno di segretezza saranno trascurati.

  5. La privacy è un bisogno legittimo dell’anima. Avete bisogno di stare da soli e con voi stessi. Avete bisogno di tempo da soli in cui poter andare nella profondità alla ricerca di nuovi livelli di realtà interiore, indisturbati anche dalle influenze e dalle vibrazioni più favorevoli degli altri. A volte avete persino bisogno di periodi in cui qualcosa che volete ardentemente condividere con i vostri cari, dovrà rimanere dentro di voi fino a quando non maturerà a sufficienza. Che si tratti di un pensiero, di un nuovo stato di coscienza o di una creazione artistica, può aver bisogno di tempo per completarsi prima di essere svelato agli altri.

  6. Questi periodi di privacy non sono indice di isolamento o separazione. Essi semplicemente vi dicono che è necessario un periodo di tempo per stare da soli in uno stato di solitudine per poter trovare più intensamente voi stessi. Tuttavia, ogni realtà divina ha anche una controparte distorta e demonica, e se si cerca la privacy per evitare il contatto, allora vi è una distorsione. Se si evita l’intimità perché non si esplora e non si comprende il vero significato dell’ansia che essa può produrre all’inizio, una distorsione è di nuovo all’opera.

  7. Molte persone sono completamente ignare del loro bisogno di privacy. Possono, a volte, trovarsi soli a causa di circostanze al di fuori del loro controllo, ma anche allora, esse riescono a ingombrare il loro essere interiore con pensieri superficiali, con rumore esterno o interno, pur di evitare il profondo contatto interiore che l’anima tanto anela. Gli esseri umani che vivono continuamente in situazioni di attività possono aver prodotto proprio queste condizioni perché desiderano una ragione esterna per non stare soli. Tuttavia, altri esseri umani che vivono anch’essi in tali condizioni riescono a trovare un’intimità interiore e talvolta anche esteriore, nonostante tutto l’azionismo che li circonda.

  8. Coloro che tengono tutto prevalentemente per sé stessi, possono aver creato la loro solitudine proprio a causa della paura del contatto. Ma se vi è paura del contatto, è principalmente la paura del contatto con se stessi, e solo secondariamente la paura del contatto con gli altri. Di conseguenza, questa solitudine non riempirà il bisogno di privacy. Le persone che sono sole per paura del contatto, rimarranno sole senza saper cogliere l’opportunità di avvicinarsi a se stesse, così come passeranno del tempo con gli altri senza cogliere l’opportunità di creare un vero contatto e una vera intimità.

  9. E che dire della segretezza? La segretezza non è mai positiva, almeno non nel suo senso reale. Non stiamo parlando del cosiddetto segreto che si tiene per preparare una bella sorpresa a una persona cara. Questo non è veramente un segreto, perché alla fine viene rivelato con gioia. I veri segreti nascondono sempre qualcosa di negativo, altrimenti non sarebbero tenuti segreti. Questo aspetto è molto importante. Anche se la verità qui è abbastanza ovvia, è spesso sorprendentemente del tutto trascurata. Qualunque sia il segreto, se si guarda da vicino, non sarà difficile discernere il desiderio di nascondere qualcosa che è sgradevole a qualcuno. O desiderate tenere nascosto qualcosa agli altri, o un’altra persona desidera coinvolgervi nel nascondere qualcosa di negativo, o distruttivo.

  10. Se questi segreti fossero rivelati, potrebbero essere affrontati, potrebbero essere totalmente dissolti in modo che una creazione bella e positiva possa prenderne il posto. Mantenendo il segreto, invece, voi mantenete e alimentate pensieri negativi, azioni disoneste e modelli di comportamento distruttivi.

  11. La persona che ha interesse a mantenere un segreto - da sola o insieme ad altri - è perfettamente consapevole di nascondere qualcosa di negativo, altrimenti non sarebbe necessario tenerlo segreto. Perciò è assurdo pensare che mantenere un segreto sia cosa giusta. Ma ciò che accade di solito è che la privacy viene usata per camuffare l’intento di mantenere i segreti. In altre parole, le persone che hanno segreti, useranno il diritto e il bisogno di privacy per nascondere il fatto che stanno davvero tenendo qualcosa di segreto. L’arma delle forze delle tenebre è sempre quella di confondere usando una verità per coprire una bugia.

  12. Il vero significato di privacy non implica mai il mantenimento dei segreti. Anzi, è vero proprio il contrario. Ciò che è divinamente ispirato e maturo nella privacy viene poi sempre aperto e condiviso con gli altri. Non è mai destinato ad essere nascosto. Solo la disonestà, la menzogna, l’intenzionalità negativa, la distruttività di un tipo o di un altro, hanno bisogno di essere nascoste agli altri. Niente di ciò che è vero e bello ha bisogno di essere tenuto segreto. Mai.

  13. A volte si usa una scusa per razionalizzare il mantenimento dei segreti: “Se mi rivelo, non sarò capito", o "sarò ingiustamente criticato". Questo, naturalmente, non è corretto. Infatti, se si è nella verità, essere compresi dagli altri non sarà mai abbastanza importante da creare muri impenetrabili tra sé e gli altri. Se si è nella verità, si cerca di far capire agli altri, e di usare le loro critiche come strumento per esplorare la realtà della situazione che si vuole tenere segreta.

  14. Coloro che tengono un segreto temono di non essere nella verità, o possono anche saperlo, ma non hanno intenzione di cambiare. Sono scorretti perché sanno che gli altri potrebbero reagire a ciò che viene nascosto, e desiderano evitarlo. In altre parole, desiderano il rispetto e l’amore che potrebbero non essere in grado di ricevere se il segreto venisse rivelato.

  15. Mantenere segreti è quindi sempre, in ultima analisi, un furto. È un imbroglio per assicurarsi un risultato che non può o non potrà avvenire se il segreto venisse rivelato. Mantenere i segreti evita anche lo sforzo e la responsabilità di trovare una soluzione equa e onesta a cui gli altri possano partecipare.

  16. I segreti sono sempre antitetici alla relazione, all’intimità, al contatto reale e appagante. Le persone che tengono segreti non sono mai soddisfatte emotivamente. Mantengono un muro di separazione tra sé e gli altri e poi si chiedono perché si sentono così soli e incompresi. Non viene loro mai in mente di fare due più due. Spesso incolpano anche gli altri per questo stato e lo usano per giustificare la loro segretezza, invece di fare l’unica cosa valida, significativa e intelligente: svelare tutti i segreti e rendersi il più trasparenti possibile. Questa non è una cosa tanto facile o veloce da realizzare. Richiede pazienza, tempo, sforzo e tutta la buona volontà possibile.

  17. Spesso il motivo principale per mantenere la segretezza è la paura di esporsi. La paura dice: "Se mi mostro come sono veramente, nessuno mi amerà più". Se questo è il modo in cui si ragiona - anche se difficilmente può essere chiamato ragionamento - si ignorano alcuni fatti evidenti. Per esempio, si presume che l’amore, il rispetto o l’approvazione degli altri siano più importanti del proprio. Non si riesce a vedere che il coraggio e l’onestà della trasparenza, malgrado gli aspetti vergognosi che si possono rivelare, creano più autostima di quanto potrebbe mai fare la segretezza. Alla fine, ne conseguiranno la stima e l’amore degli altri.

  18. Il lavoro sul Sentiero è specificamente concepito per eliminare gradualmente, ma sicuramente, tutti i vostri segreti. All’inizio, si impara a non tenere dei segreti verso se stessi. In questo modo, vi renderete conto di quanto materiale avevate finora ignorato, tenuto chiuso nell’inconscio, segreto alla vostra stessa mente cosciente. Più tardi, imparerete ad applicare la stessa onestà e apertura che avete acquisito verso voi stessi, anche verso gli altri. Se continuate cosi, non potete fare a meno di sperimentare come questo sia l’unico modo di essere. Solo così potete soddisfare il vostro bisogno di contatto e vivere senza paura e senza ansia, senza vergogna e senza nascondervi, senza finzioni né facciate. Il sollievo che deriva dal vivere in questo modo è un vino molto più inebriante di qualsiasi pseudo-soluzione. Coloro che hanno già iniziato ad assaggiarlo non riusciranno più a sopportare di tornare a vivere con i segreti in nessun momento o sotto qualsiasi aspetto, non importa cosa possa succedere.

  19. Se avete pensieri negativi sugli altri, opinioni sospette o accuse, invece di nutrirli segretamente o condividerli con una terza persona come un segreto reciprocamente mantenuto, potrete portare tutto allo scoperto. Se fate così, è indice che la vostra volontà di essere nella verità è più grande della vostra opinione negativa, delle vostre accuse e dei vostri sospetti. Procederete in questo caso ad esplorare quale sia la particolare verità di ogni singola situazione. Non potete non essere illuminati dalla verità reale, portatrice di pace e unificante, se non vi impegnate per essa più che per qualsiasi altra cosa.

  20. Voler preservare il vostro segreto, invece, indica chiaramente che non vi siete impegnati per la verità. Probabilmente nemmeno per la verità che siete interessati a mantenere le vostre opinioni negative, accuse e sospetti, e che desiderate continuare a farlo, proprio perché già sapete nel profondo che non siete nella verità, ma non volete ammetterlo.

  21. Tuttavia, le accuse che vengono fatte pubblicamente non indicano necessariamente l’apertura, né il contrario della segretezza. Possono semplicemente significare che i vostri motivi ostili e aggressivi sostituiscono la segretezza.

  22. L’uomo nuovo e la donna nuova sono incapaci di nascondere qualsiasi segreto. I segreti non possono essere portati nella nuova coscienza emergente. Vengono vissuti come un peso insopportabile, cosa che in effetti sono. La forma spirituale di un segreto è esattamente questo: un pesante fardello. Più la coscienza si illumina, più è infusa dello spirito di Cristo, più velocemente questo fardello verrà dissolto nel modo più costruttivo e creativo possibile.

  23. Avete cominciato a sperimentare questo nuovo modo di vivere nella vostra comunità in crescita. Questo è precisamente ciò che sta avvenendo: una sempre maggiore apertura e una trasparenza in cui tutti i segreti di sé e degli altri vengono vissuti come pesi insopportabili, come ostacoli alla luce e all’amore. Il prezzo per mantenere un segreto diventa troppo alto, decisamente assurdo. Al contrario, il costo dello sforzo necessario per rivelare i vostri segreti, per permettere all’anima di essere chiara e pulita, visibile a tutti, non è mai troppo alto. L’apertura completa è la vostra meta. Si applica a tutte le relazioni: alle relazioni uomo/donna, ad ogni tipo di amicizia, e infine alle relazioni tra paesi.

  24. Tenere segreti i vostri aspetti negativi rende impossibile rivelare il meglio di voi stessi. Vi sentite imbarazzati; i vostri pensieri, sogni e desideri più intimi vi fanno provare vergogna. Per cominciare, questi aspetti sono spesso tutt’altro che vergognosi o cattivi. Diventano negativi perché sono avvolti da un velo di segretezza. Il solo credere che ci sia qualcosa da nascondere crea un’aura di nebbia, un’oscurità che gradualmente avvolge il meglio della persona. È quindi essenziale che questa nebbia venga dissipata, sia che ciò che è nascosto sia effettivamente negativo o che lo sia diventato solo per il fatto stesso di essere nascosto.

  25. Il processo per dissolvere i segreti è l’essenza del lavoro che già fate su questo sentiero. Trovate il coraggio di esporre ciò che finora era segreto.  In nessun modo vi pentirete di questo passo. Avendolo poi fatto, troverete sempre più amore, più rispetto, più amicizia, più aiuto, più riconoscimento dei vostri veri valori, per non parlare del sollievo di liberarvi di un peso insopportabile. La chiarezza, la leggerezza e la libertà di non fingere più in alcun modo, sono la porta diretta all’autostima che cercate così disperatamente di creare e conservare nascondendovi.

  26. Se il vostro rivelarvi sembra suscitare più critiche e censure che amore e comprensione, vi direi, amici miei, che sicuramente vi siete rivelati in modo errato. È facile confondere la vera via con quella falsa. La vera via è l’assoluta disponibilità a seguire la volontà di Dio; a lasciare andare ogni atteggiamento, azione o obiettivo a voi caro che si dimostri dannoso e contrario alla legge divina; a usare coloro a cui vi rivelate come specchi che vi aiutino a vedere e riconsiderare alcuni dei vostri schemi precedenti. La loro reazione non dovrebbe essere la vostra regola inflessibile da rispettare, ma dovrebbe farvi riflettere, ed essere veramente disposti a riconsiderare quegli aspetti di voi che ora vedete più chiaramente.

  27. Il falso modo di rivelare se stessi è il modo infantile del sé inferiore che dice, in realtà, "Se ti mostro i miei segreti, pretendo che tu li approvi e che approvi anche me, indipendentemente da quanto questi possano essere distruttivi. Se non lo fai, ti accuserò di avermi deluso, e userò questo come prova che aprirsi agli altri non paga ". Quindi fate attenzione, amici, quando valutate i risultati del vostro rivelarvi. La chiave sta sempre nel profondo di voi stessi: siete davvero mossi dal sincero desiderio di essere nella verità e di fare la volontà di Dio?

  28. Tuttavia, dovete anche sapere chiaramente se esiste una reale violazione della vostra privacy. Queste sono le volte in cui gli altri cercano di curiosare a causa dei loro motivi negativi; potrebbero voler scoprire qualcosa che possono usare contro di voi per sentirsi meglio, in un disperato tentativo di aumentare la loro bassa autostima. Se percepite tali motivazioni, dovreste effettivamente chiudere le vostre porte a loro. Ma tenete a mente che, a meno che non siate disposti a rinunciare a tutti i segreti, e avete già iniziato a farlo, è estremamente difficile distinguere veramente tra l’effettiva indiscrezione e i tentativi di violare la vostra privacy, e la genuina preoccupazione e l’onesto desiderio di qualcuno di relazionarsi con voi. Finché avrete interesse a tenervi nascosti, la vostra valutazione delle motivazioni degli altri sarà molto instabile.

  29. La trasparenza è un nuovo modo di essere, un’abitudine che ha bisogno di essere coltivata con pazienza, devozione e perseveranza; è di grande importanza per voi e per coloro che vi circondano e con cui desiderate relazionarvi. È un’arte che può e deve essere imparata. Spesso le vostre esitazioni e inibizioni iniziali possono essere eliminate quando imparate a esprimervi e a trasmettere ciò che all’inizio sembrava inconcepibile.  Non vi è spesso capitato di raccontare un sogno in modo abbastanza adeguato, una volta iniziato, anche se all’inizio eravate convinti che non potesse essere spiegato? Pensieri e atteggiamenti, esperienze e sentimenti all’interno delle quattro mura del vostro io interiore sembrano così vaghi, così inspiegabili, che non tentate nemmeno di trasmetterli. Ma una volta che sapete che potete farlo, anche se vi è impossibile trasmettere perfettamente tutte le sfumature, farete lo sforzo di comunicare e sarete sorpresi fino a che punto potete rendervi chiari. Aprendovi, potete toccare coloro che possono avere esperienze interiori molto simili, e quindi che possono connettersi emotivamente a voi, prima e meglio di quanto possiate aver mai sospettato.

  30. Il punto che desidero sottolineare è che la comunicazione è una parte essenziale quando vi rivelate e vi aprite. È necessario che facciate uno sforzo, un vero sforzo, e questo sforzo sarà altamente ricompensato. Ciò che all’inizio sembra essere imbarazzante, lo sembra solo perché si crede di non poterlo esprimere con le parole giuste. Provate, e le parole arriveranno. Svilupperete un nuovo meraviglioso modo di esprimervi, e questo di per sé aumenterà il vostro senso di sicurezza e adeguatezza. La vostra incapacità iniziale di esprimervi adeguatamente è totalmente dovuta alla vostra mancanza di volontà di farlo e di lasciarvi ispirare da Dio. Se desiderate sinceramente rivelarvi, lo Spirito Santo vi ispirerà le parole appropriate, così che i muri che avete costruito intorno a voi, si dissolveranno.

  31. Esaminiamo ora la qualità delle varie relazioni umane alla luce di questo argomento. La più intima di tutte le relazioni - tra due persone che si amano e intendono condividere completamente se stesse - dipende dalla capacità di essere senza segreti. Questo include sia quelli esteriori che quelli interiori, più sottili. Se non si corre il rischio di mettere in gioco tutti gli aspetti di sé, la beatitudine attesa non potrà mai materializzarsi. Di questo ne ho già parlato in precedenza, in particolare rispetto alla relazione di coppia. Ho bisogno di ripeterlo qui nel contesto della tendenza generale della personalità a tenere segreto il sé. La falsa convinzione che il sé, nella sua interezza, non sia accettabile deve essere sfidata sempre di nuovo. Bisogna correre ripetutamente questo rischio, passo dopo passo, fino a quando tutto esce allo scoperto. Allora può iniziare la vera condivisione del processo interiore e si può stabilire una solida comunicazione.

  32. All’inizio vi accorgerete che si era accumulata una grande quantità di materiale residuo. Una volta che tutto questo è stato svuotato e tutto di voi è stato reso noto, prenderà il via il processo. Succede così perché l’anima non è statica o fissa. Si muove e cambia continuamente, creando sempre nuove esperienze interiori, nuovi sentimenti, nuovi pensieri, nuovi sogni, nuovi obiettivi. Una volta che vi siete svuotati, il processo dinamico dello sviluppo dell’anima può essere condiviso molto più facilmente. L’arte di comunicare, di esprimersi, aumenta man mano che si cresce. Così diventate canali sempre più aperti per l’ispirazione divina; questo influenzerà la vostra scelta delle parole, le sfumature così come il tono di voce che contribuisce anche a rendervi chiari. Quello che una volta era una prigione confinante nel vostro io interiore, diventa ora un quanto possiate terreno esteso che raggiunge gli orizzonti infiniti delle possibilità divine, e diviene sempre più disponibile per gli altri. In voi cresce uno stato d’animo che vi fa sentire che non avete nulla da nascondere, che nascondersi sembra del tutto assurdo ed essere totalmente trasparente è la gioia più grande.

  33. Solo quando rischierete di rivelare ciò che avete dentro nel momento presente, conoscerete il vostro vero valore. In questo processo scoprirete inevitabilmente che in voi c’è molto di più di quanto temevate. In quale altro modo potete trovare l’appagamento e placare la vostra sete di aprirvi agli altri, di raggiungere l’intimità? Questo desiderio non potrà mai essere soddisfatto, non importa quanto duramente possiate provare a negarlo o a placarlo con falsi sostituti, a meno che voi non vi apriate.

  34. La parola "amicizia" diventa una farsa se sentite che c’è qualcosa da tenere nascosto tra voi e l’amico. Non saprete mai veramente se siete amati e accettati. Vi troverete sempre a temere e diffidare, finché non correte il rischio di mostrare all’amico tutto quello che siete, tutto quello che avete finora tenuto nascosto. Ma questo, naturalmente, include sempre la volontà fondamentale di cambiare un’iniziativa del sé inferiore, un obiettivo del sé inferiore, o un atteggiamento del sé inferiore. Richiede la fiducia che gli obiettivi e le attività del sé superiore possono fornirvi, in modo decisamente migliore, ciò di cui avete bisogno. Se vi manca la fiducia, allora questo è ciò di cui avete bisogno di condividere, e forse ricevere aiuto.

  35. Questo Sentiero è ovviamente progettato per rimuovere tutti i segreti e per rendervi disponibili agli altri. Se guardate indietro al vostro progresso che avete fatto finora, da questo punto di vista, vedrete abbastanza chiaramente come vi siete liberati e avete migliorato le circostanze della vostra vita, avete acquisito nuova fiducia in voi stessi e un senso del vostro valore, avete imparato a fidarvi sempre più di Dio e della vita, e a conoscere l’abbondanza divina. Questo progresso è il risultato del vostro coraggio di rivelare i segreti esterni e/o interni. Osservate cosa ancora nascondete e troverete la chiave di dove continuate a bloccare la realizzazione che vi attende.

  36. Quando guardate il vostro mondo, l’interazione tra le nazioni, vedrete che ruolo enorme gioca la segretezza nelle interrelazioni tra i paesi. Queste relazioni sono, più di qualsiasi altra relazione, segnate dalla segretezza, dalla finzione e dalla dissimulazione. L’apertura non è nemmeno considerata praticabile tra i governi dei diversi paesi. Si dà universalmente per scontato che la non trasparenza sia una buona diplomazia.

  37. In quest’area, l’umanità è molto indietro rispetto a dove potrebbe, e dovrebbe essere; altre aree delle relazioni umane sono molto più avanzate, sebbene anch’esse lascino ancora a desiderare. Nel matrimonio, per esempio, riconoscerete fino a che punto i coniugi si tengono segreti l’un l’altro, non solo per quanto riguarda le azioni e le esperienze passate e presenti, ma anche per quanto riguarda pensieri e sentimenti. C’è da meravigliarsi se il matrimonio non sembra funzionare molto bene e se i partner non riescono a rimanere insieme? Eppure la relazione matrimoniale è decisamente migliore delle relazioni tra i diversi governi, dove esiste la maggior parte della sfiducia, dell’inganno e del conflitto. Finché l’umanità non riuscirà a immaginare un modo del tutto nuovo di relazionarsi, la pace non potrà essere veramente stabilita, la condivisione delle ricchezze di Dio non potrà avere luogo, la giustizia e la fratellanza rimarranno parole vuote.

  38. In breve, importante è la volontà di essere aperti. Si deve riconoscere che questo è un prerequisito per una vita di pace, gioia e armonia tra tutti i popoli di questa terra. L’apertura deve quindi essere faticosamente appresa dalle nazioni così come dai singoli individui.

  39. Voi siete dei pionieri che presentano a questo mondo un nuovo modello. Nello stabilire la vostra vita comunitaria, incontrate lo stesso problema fondamentale che ha l’umanità, nel suo insieme, nello stabilire una società. Vedete chiaramente che chi si tiene segreto, chi non condivide tutto se stesso, rappresenta una barriera oscura che ostacola la crescita dell’insieme. È importante che lo facciate capire a coloro che non osano ancora essere veritieri. E dovete prima conoscerlo voi stessi. Imparerete sempre di più, forse lentamente, ma sicuramente, a presentarvi in modo totale, senza false proiezioni. E capirete che, nella misura in cui non vi fidate di una vita senza segreti, alimentate una falsa proiezione di voi stessi. I vostri segreti significano esattamente questo: "Non voglio che tu mi veda come sono, ma come fingo di essere". Quando lo vedrete chiaramente, capirete le gravi conseguenze che ha la segretezza per il vostro rapporto con voi stessi, con gli altri e con Dio. Vedrete come influisce su tutta la vostra vita esteriore e interiore, così come su coloro con cui cercate di stabilire una buona relazione.

  40. Provate a visualizzare come sarebbe la vita se sapeste che non vi è mai nulla da nascondere. E nei momenti in cui sentite che avete qualcosa da nascondere, considerate che forse ciò che nascondete è davvero qualcosa di nocivo per voi stessi e per gli altri. Quindi, a maggior ragione dovreste rivelarlo, perché avete bisogno di aiuto nel riconoscere il perché desiderate avere questo atteggiamento, o fare questa azione. Avete poi bisogno di aiuto per cambiare i vostri meccanismi di difesa interni, in modo che non abbiate più bisogno di desiderare di agire in quel modo o avere un atteggiamento distruttivo. È importante che il vostro sé inferiore venga rivelato in modo da essere guarito e trasformato.

  41. Forse quello che credete debba essere tenuto nascosto è in realtà un bellissimo aspetto di voi stessi che dovrebbe essere condiviso. Forse pensate solo che il vostro segreto possa essere una cosa brutta, ma in realtà avete solo bisogno di fare l’esperienza di esporlo prima di essere davvero convinti di non avere nulla da nascondere. Immaginate la sensazione di non nascondere più nulla a nessuno. Immaginate il senso di liberazione nello spogliarvi di una pesante armatura. Immaginate la gioia e la sana sensazione di essere orgogliosi di voi nel poter tenere la testa alta, sapendo di poter essere veramente aperti a tutti.

  42. Solo quando raggiungerete questo stato di coscienza, potrete iniziare ad espandervi veramente. I vostri potenziali illimitati di grandezza, di creatività, di talenti ancora nascosti, di universalità e unicità, di essenza e bellezza possono sgorgare da voi solo dopo che avete rimosso il recinto dietro cui vi nascondete. Il processo del vostro sviluppo inizia con la rimozione dei muri di segretezza. Continua con la liberazione del meglio di voi solo dopo che questa rimozione è stata compiuta.

  43. Naturalmente, questo processo si sovrappone e va spesso avanti e indietro. Man mano che uno strato, o un aspetto del nascondersi viene dissolto, cominciano a prendere forma nuove qualità e nuove risorse che prima non sapevate nemmeno di avere. Poi si ritorna ad altre aree dove vi nascondete, e di cui non eravate chiaramente consapevoli, in modo che il vostro potenziale possa iniziare a dispiegarsi sempre di più.

  44. Riuscite a visualizzare un mondo in cui nessuno nasconde mai niente a nessun altro? Non è forse un paradiso? Questa è la direzione in cui si muove l’evoluzione, amici miei. Questo è ciò che significa la Nuova Era. Come può il Cristo in voi manifestarsi veramente se avete un’agenda segreta? Come può la vostra divinità dispiegarsi se non siete liberi e se continuate a proiettare nel mondo un falso sé? Non razionalizzate tali proiezioni fingendo di preservare la vostra privacy. Guardate le vere ragioni per cui mantenete questo doloroso e inutile stato di isolamento e di inganno, perché questo è proprio ciò che veramente significa.

  45. Vi sono tre fondamentali ragioni della resistenza a rinunciare ai segreti: (1) La paura che il vostro sé inferiore vi renda del tutto cattivi e, assieme a questa paura, la vostra riluttanza a rischiare la possibilità che non sia così; che gli altri non vi rifiutino, e che voi non troviate necessario rifiutare voi stessi. (2) Il non sapere che effettivamente esiste un modo - che può essere appreso - di comunicare tutto ciò che ora vi sembra incomunicabile. La mancanza di volontà di imparare il processo gradualmente, a piccoli passi. (3) La paura di sentirsi troppo vulnerabili nel momento in cui tutti i gusci duri cadranno. I segreti fanno parte certamente degli strati più duri.

  46. Il denominatore comune di questi tre fattori è la resistenza ad andare da Dio con tutto voi stessi e a fidarvi della Sua volontà. La resistenza è alimentata dalla vostra scelta di seguire le voci delle forze oscure che vi ispirano a confidare nei vostri falsi e distruttivi mezzi di separazione per sentirvi al sicuro, e per risolvere i vostri problemi. Avete bisogno di divenire consapevoli di queste influenze, e avete anche un disperato bisogno di sfidarle e smentirle. È importante che scegliate nuovi comportamenti e cerchiate nuove soluzioni.

  47. Prima di concludere questa lezione, vorrei parlare ancora del terzo fattore, la paura della vulnerabilità. Questa vulnerabilità va ben oltre l’ovvia paura di essere meno protetti dal dolore e dalla delusione, senza i vostri segreti. Questa paura è una vera e propria illusione, facile da scoprire una volta che si trova il coraggio di farne a meno. Ma c’è anche un altro tipo di vulnerabilità.

  48. Man mano che vi aprite e divenite sempre più accessibili, in voi si sviluppano nuove capacità di percezione. Ciò che prima percepivate solo vagamente, diviene ora sempre più intenso, più chiaramente definito. Questo è immediatamente e direttamente benefico nelle molte aree della vostra vita. Questo risultato positivo, tuttavia, è totalmente ignorato dalla personalità, poiché vi è ancora troppa oscurità e nebbia a coprire la realtà. Così vi manca l’incentivo ad usare queste nuove percezioni.

  49. La nuova sviluppata vulnerabilità ha un altro effetto che non è immediatamente sentito come desiderabile. È un dolore intenso per la distruzione causata dal male. È buono e sano permettere a questo stato di crescere in voi, di sperimentarlo pienamente. Esso si manifesta in vari modi diversi, e più divenite consapevoli della vostra vulnerabilità, più potete sentire questo sano dolore. Potete provare dolore quando vedete i doni di Dio nella natura distrutti volontariamente. Potete provare dolore per la sofferenza su questo piano di esistenza. Prendete ad esempio la sofferenza degli animali che divengono preda di altri animali per sostenere il più grande ciclo vitale, e per compiere la loro funzione. In un certo senso questa sofferenza è certamente minore di quella inflitta volontariamente agli animali dall’indifferenza e dalla crudeltà degli uomini. Ed è anche doloroso che gli animali debbano passare attraverso questa fase della loro evoluzione, anche se vi è un’intrinseca ragione in questo. Questi animali sono aspetti incarnati della coscienza che hanno bisogno di queste esperienze, ma sono comunque, a livello di manifestazione, molto più innocenti dell’uomo, la cui coscienza gli dà molta più responsabilità.

  50. Quello che vi sto raccontando può sembrarvi contraddittorio, ma non lo è. Devo chiedervi di cercare di capire tutto questo dal profondo della vostra anima, perché la vera comprensione verrà solo da lì. La compassione e l’amore, la gratitudine per la bellezza della Creazione, l’apprezzamento e la gioia per essa, creano anche un dolore profondo quando qualcosa viene distrutto, un dolore che deve essere sofferto. Questo dolore è molto diverso dal dolore nevrotico, il dolore per associazione, il dolore dell’autopunizione masochista che si identifica nell’immagine della vittima. Il dolore vivo, sano, amorevole è anche la soglia della gioia e dell’estasi.

  51. Un altro aspetto di questo dolore è il riconoscimento che i pensieri non veri sui vostri simili sono dannosi per voi stessi e per gli altri. Tali pensieri possono anche essere camuffati e razionalizzati. Tuttavia, i pensieri di malignità e di sospetto ingiustificato, gli atti esteriori, o anche interiori, di imbrogli nominali, psicologici, emotivi e spirituali, portano ingiusti svantaggi agli altri, e quindi anche a voi stessi.

  52. Finché questo dolore viene negato, il prezzo si fa sempre più alto, perché tale dolore dovrà rivoltarsi contro chi lo infligge, o contro chi è complice di chi infligge il dolore, stando passivamente a guardare. Molti schemi autodistruttivi sono proprio collegati al dolore che avete inconsapevolmente inflitto per non esservi permessi di conoscerli e sentirli. Vi sembrava troppo allettante seguire la via delle forze oscure, e troppo diffide rinunciarvi. Avete paura ed evitate il vostro dolore, perché avete causato dolore agli altri. Questo si trasforma poi in un senso di colpa debilitante e in un’indiretta autopunizione. Avete anche bisogno di sentire il dolore che è indipendente da voi, ma che può aiutare a liberarvi muovendovi verso la compassione, il dolore che semplicemente vedete esistere in questa sfera terrestre.

  53. Così, miei cari amici, quando i muri di separazione e di segretezza cadono dalle vostre spalle, voi vi ritrovate in un bel mondo di luce, di bontà, di gioia pulsante, di vita eterna, di un’esistenza senza paura. Questo tipo di mondo può esistere solo in una persona indifesa e libera da corazze, che non nega la morbida vulnerabilità che può provare il dolore di tutte le sofferenze create dalle forze del male, in questa sfera terrestre. Se vi indurite contro questo tipo di dolore, negate anche la gioia che dovrebbe essere vostra per tutta l’eternità. Permettete a questa esperienza di rafforzare la vostra determinazione a divenire un sempre più un ardito combattente con le forze della luce.

  54. Le benedizioni di tutti gli angeli vi accompagnano, e attraverso di loro le benedizioni dell’Altissimo fluiscono verso di voi, arricchendo e guidando la vostra vita. La presenza dell’Altissimo, del Creatore, vive nel vostro cuore e nella vostra anima se solo la vedete e la sentite. Siate sempre consapevoli che siete qui su questo piano terrestre per trovare il vostro vero essere e portarlo a compimento per Dio. Vivete in Lui.
                                                                                                         

Testo originale: Pathwork Guide Lecture No. 252 - Privacy and Secrecy
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