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Lez. 248 - I tre principi delle forze del male - La personificazione del male

Lezione della Guida del Sentiero - Pathwork Guide Lecture
8 giugno 1978

Traduzione in italiano di Daniele Buratti
Revisione non ancora effettuata
Edizione Marzo 2021

  1. Amici carissimi, siete tutti avvolti dalle benedizioni divine. Gesù Cristo è qui in mezzo a voi per infondere calore, coraggio, amore e verità, e una speranza sempre legittimata. Rivolgetevi a Lui, poiché Egli è la manifestazione umana di Dio. Egli è il Cristo cosmico che trascende i dissidi umani, le separazioni e gli atteggiamenti del me opposto al te. Se osservate questa serie di lezioni nel loro insieme, percepirete chiaramente che c’è un significato profondo nella loro sequenza specifica. Scoprirete retrospettivamente quel ritmo e significato nella sequenza delle lezioni. L’argomento di ogni lezione e la sua sequenza sono un messaggio articolato che il mondo degli spiriti vi sta inviando per aiutarvi a compiere gli ulteriori passi necessari al vostro percorso.

  2. In questa lezione desidero istruirvi di nuovo su certe realtà e leggi relative al male. È di grande importanza, specialmente al giorno d’oggi, che ampliate la conoscenza di un argomento tanto controverso. Nel passato il potere del male era riconosciuto in toto. L’umanità aveva un senso dell’invisibile e del cosiddetto soprannaturale per quanto attiene sia alle forze della luce, sia alle forze dell’oscurità, alle loro manifestazioni, ai loro effetti, al loro impatto nel vostro regno e alla loro personificazione come entità spirituali: gli angeli e i demoni.

  3. Si è sempre detto che è il libero arbitrio di un individuo a determinare l’influenza che prevale nella sua vita. Quando gli esseri umani vivevano ancora nell’immaturità mentale ed emozionale, la loro volontà non era sviluppata a sufficienza per operare scelte consapevoli, appropriate e sagge. La forza del loro sé inferiore e la loro riluttanza e incapacità di affrontare, e dunque di trascendere, il sé inferiore, li rendeva spesso preda di influenze nefaste. La non conoscenza di sé portò inevitabilmente alla mancanza di responsabilità personale. Pertanto l’umanità si sentiva perseguitata dagli spiriti maligni, e la paura spesso li spingeva a una sottomissione consapevole e intenzionale a quelle entità. L’adorazione di Satana avveniva apertamente, o quanto meno a livello inconscio, scegliendo gli influssi che più corrispondevano all’intenzionalità del proprio sé inferiore.

  4. Col passare dei secoli ci fu uno scollamento dal mondo invisibile. Lo stesso scollamento è una manifestazione del male, come vi spiegherò meglio in seguito. Ora voglio solo riaffermare quel che vi ho spesso detto: il male e la sua manifestazione sono essi stessi la medicina per vincere il male, almeno nel lungo termine. Dunque questa disconnessione dalle realtà soprannaturali ha avuto inevitabilmente degli effetti assai deplorevoli. Ma ha anche fatto sì che le persone non potessero più incolpare il demonio per i propri misfatti: dovevano guardarsi dentro per correggere gli effetti del male. Dunque l’umanità ha dovuto attraversare un periodo di isolamento e di separazione dalle realtà invisibili, per poter crescere nell’autoresponsabilità. Tuttavia ciò che veniva deriso come superstizione era, in realtà, una mezza verità. È invero una specie di superstizione ritenere le forze esteriori responsabili del proprio destino. Eppure le forze invisibili esistono e hanno le loro influenze.

  5. In altre parole, abbiamo di nuovo a che fare con una dualità: o il sé è responsabile del destino dell’individuo, o lo sono gli angeli ei demoni. L’umanità è maturata abbastanza da poter unificare questa dualità. Dopo un lungo periodo di concentrazione sul sé, a spese delle forze invisibili, è giunta l’ora in cui potete combinare i due aspetti della realtà e renderli l’unica realtà che in effetti è, come noi ben sappiamo dal punto di vista del nostro mondo dello spirito.

  6. Sebbene vi abbia parlato dell’esistenza di queste forze sin dall’inizio del mio compito con voi, per lungo tempo ci siamo per lo più concentrati sul vostro essere interiore, con tutte le sue sottigliezze e i vari livelli di coscienza e interazioni dentro e fuori di voi. Di tanto in tanto accennavo al potere delle forze invisibili, ma sempre nel contesto della vostra voce determinante. Avete iniziato a capire che nella misura in cui voi siete coscienti del sé inferiore, potendo in tal modo scegliere di non agire in base a esso e di pregare per l’aiuto per purificarlo, siete invulnerabili al male. Nella misura in cui voi obbedite alla volontà dell’Altissimo e dedicate la vita a seguire le orme di Cristo, gli spiriti non potranno avvicinarvi. Ma non è sufficiente esprimere le buone intenzioni a livello superficiale. La decisione dovrà penetrare i livelli più reconditi della vostra personalità, se vorrete diventare la luce splendente che respinge gli spiriti oscuri. Il processo di purificazione del Sentiero è un sistema dalle profonde radici che rinnova totalmente la personalità a ogni livello.

  7. Miei cari amici, è giunto il momento che capiate nel profondo di essere un campo elettromagnetico che attrae sempre ciò che è commisurato a determinati livelli del vostro essere più intimo. Per raggiungere questa consapevolezza in modo completo e chiaro vi occorrono maggiori informazioni. Per questo motivo vorrei ora parlarvi dei tre principi specifici del male. Comprendere questa materia vi sarà immensamente utile e metterà maggiormente a fuoco la vostra visione della vita in generale, e di quella vostra in particolare.

  8. Il primo dei tre principi fondamentali del male è il più ovvio, per l’umanità. Si è sempre associato il demonio al principio che mira a distruggere e a infliggere dolore a ogni costo. La separazione tra il sé che perpetra la sofferenza e la vittima che soffre è così grande che il perpetratore si illude di non essere influenzato dagli effetti dei suoi atti. È noto che tutto quel che è relativo a Satana è segnato dalla separazione, non solo da Dio, bensì anche dagli altri e dal sé. Tutti e tre i principi hanno in comune questo aspetto della separazione. L’inganno del male del primo principio risiede nell’errata percezione che il dolore di un fratello o di una sorella non sia necessariamente anche il vostro. Anziché riconoscere questa verità fondamentale, la persona, che abbia forma umana o che sia un’entità disincarnata ricolma di male, prova eccitazione e piacere nello spargere distruzione, sofferenza e dolore.

  9. Il secondo principio è il materialismo, che si applica alla sfera terrestre e spesso, ancor di più, a una serie di sfere infernali in cui le entità vivono in modo del tutto disconnesso, convinte che lo stato morto della materia ultra densa - molto più densa della vostra materia vivente - sia l’unica realtà esistente. In quelle sfere infernali la sofferenza non è la medesima del primo principio, come la descrivevano spesso i veggenti della vostra sfera terrena. È meno frequente trovare qualcuno che comprenda o percepisca il secondo principio. I vostri veggenti non hanno mai visto le sfere che corrispondono a questo principio e che lo manifestano.

  10. Ora ve lo spiego. Immaginate una vita in cui la natura è del tutto assente. Niente è vivo; tutto è materia condensata. Nulla ha sapore. Pertanto è inaccessibile anche la natura interiore dell’entità. Ovunque c’è solo morte, meccanicità e alienazione da tutto ciò che è vita pulsante, dentro e fuori. Non esiste né nascita né morte, ma quella esistenza immutabile non è la vita eterna del Cielo. Una siffatta manifestazione è una distorsione dell’eternità. È la disperazione stessa, per cui ogni cambiamento è ritenuto impossibile. L’esistenza è totalmente meccanizzata. Questa sofferenza priva di speranza non è né migliore né peggiore di quella procurata dal dolore direttamente inflitto. È solo una sofferenza di tipo diverso che corrisponde a un diverso principio del male.

  11. Come si è visto nella vostra storia passata, la vostra sfera terrestre manifestava il primo principio del male in modo molto più forte. Ma nell’ultimo secolo è prevalsa l’influenza del secondo principio. Con la scomparsa delle superstizioni era scomparsa anche la connessione con i livelli subliminali della realtà. Si era spezzata la linea della vita verso la realtà pulsante e la rivitalizzazione, dando luogo a una realtà alienata in cui l’umanità si vantava della sua condizione avanzata: “avanzata”, perché l’enfasi sulla materia si traduceva di fatto in progresso tecnologico, ma anche perché gli esseri umani divennero l’unica realtà per se stessi. Ciò ha avuto le sue ramificazioni positive e negative. La manifestazione positiva ha riportato le persone ad assumersi la responsabilità nei propri confronti, e quindi a cercare dentro di sé, in misura sempre maggiore, le cause del proprio destino. Non a caso in quel momento la psiche umana divenne oggetto di studio scientifico, e la psicologia un utile strumento di ricerca. La manifestazione negativa, invece, è stata la produzione di una vita non molto diversa da quella della seconda sfera del male di cui vi ho parlato.

  12. Le persone spiritualmente consapevoli erano a conoscenza di questi due principi. Giacché ogni principio e ogni aspetto della realtà spirituale può sovente manifestarsi anche come entità, alcuni veggenti hanno distinto due diversi tipi di demoni come personificazione dei due principi. Ciascuno aveva un suo regno e governava il proprio mondo, con molti spiriti meno potenti al loro servizio. La gerarchia riconosciuta nelle sfere divine si applica anche alle sfere sataniche.

  13. Il terzo principio del male è poco noto. Sebbene sia stato riconosciuto solo in modo vago, più come un sottoprodotto del male che come un potente principio a sé, è efficace quanto gli altri due e ha una sua personificazione, gerarchia e regno. È il principio della confusione, della distorsione, delle mezze verità e di tutte le correlate varianti. Fa uso di verità che non gli appartengono o che non sono attinenti, trasformando la verità in una bugia non facilmente rintracciabile come tale, poiché presentata sotto le spoglie di verità divina e dunque, all’apparenza, inattaccabile. La confusione che ne consegue non solo costituisce un’arma del male estremamente efficace, ma è un principio malvagio in sé.

  14. Comprenderete, amici miei, quanto sia importante capirlo adesso. Troverete i tre principi nel vostro mondo, intorno a voi e nel vostro sé inferiore. Vedrete come, nella sua intenzionalità negativa, il vostro sé inferiore contenga tutti e tre i principi del male. Solo diventandone chiaramente consapevoli riconoscerete quando le forze e gli spiriti diabolici vorranno distruggervi e infliggervi dolore, inducendovi a infliggerlo agli altri. Essi vogliono anche convincervi dell’illusione di essere separati e isolati, che non c’è Dio né un’altra vita oltre la vita del vostro corpo attuale. Infine vogliono farvi impazzire con la confusione, con le divisioni dualistiche, i falsi ‘o...o’, le mezze verità e le sottili distorsioni che non potete risolvere. Riconoscere tutto questo è per voi di enorme valore. Non potete affrontare un nemico di cui ignorate l’esistenza e di cui non riconoscete le armi.

  15. È giunto il tempo in cui riconoscere con chiarezza come il tipo di distorsione nelle aree non purificate della vostra anima diventi un campo di attrazione irresistibile per le corrispondenti potenti forze del male, che potrete neutralizzare e rendere innocue con la determinazione a rimanere fedeli a Dio. Potete ricorrere alla luce di Cristo per aiutarvi a lavorare dentro di voi e purificarvi, così che quel campo di attrazione che è in voi si possa trasformare in un diverso campo magnetico che attrae un altro tipo di forze.

  16. Dovete anche capire che questi principi coesistono sempre, ma uno di essi si può manifestare maggiormente in certi periodi della storia o durante alcune fasi della vita di un individuo. Sono le caratteristiche individuali e le inclinazioni personali di ciascuna entità a determinare quale dei tre principi è più compatibile con l’individuo in questione. Collettivamente parlando, in diversi periodi del ciclo evolutivo prevarrà l’uno o l’altro di questi principi. Ciò non significa che gli altri due principi siano assenti. Tutti contribuiscono allo scopo finale delle forze dell’oscurità: alienare la creazione dal Creatore.

  17. Ecco un esempio di come interagiscono i tre principi. La confusione e la distorsione della realtà - trasformare una verità in una menzogna e una menzogna nella verità - attutiscono la vitalità cosmica ed eterna che ognuno può percepire in fondo all’anima, quando c’è verità e chiarezza. Questo torpore, creato dalla confusione e dal caos, infligge inevitabilmente dolore e sofferenza, proprio come la menzogna infligge dolore e sofferenza. Prendete il principio primario di una manifestazione individuale o collettiva, e vedrete come i tre in principi coesistano e si rafforzino a vicenda.

  18. La mentalità umana odierna può accettare il principio del bene e del male più facilmente, rispetto al personificarli. Spesso, tuttavia, si contesta ancora anche il principio del bene e del male, come se bene e male fossero solo percezioni soggettive. Ed ecco un’altra mezza verità. In effetti, bene e male sono spesso vissuti a livello molto superficiale in base a delle percezioni limitate, personali e altamente soggettive. Se si considerano i problemi a un livello più profondo di coscienza, ciò che inizialmente si reputava buono potrebbe spesso risultare discutibile e, forse, celare anche un che di malvagio. D’altro canto, anche ciò che in superficie sembra negativo potrebbe rivelarsi un’esperienza o una manifestazione molto positiva. Quindi bene e male dovrebbero essere visti con cautela e discernimento, ed essere esaminati il più a fondo possibile. Ma è un grave errore presumere che bene e male non esistano in modo concreto. La negazione del bene e del male come assoluti, nonostante la relativa percezione che ne hanno gli esseri umani, porta al nichilismo, alla disperazione e al vuoto, come se quella fosse la realtà ultima. Per molto tempo postulare il nichilismo è stato considerato intelligente e alla moda. Ovviamente esso esprime la medesima separazione dalle realtà più profonde e cosmiche del secondo principio, del materialismo. La confusione e la mezza verità insite nella negazione del bene e del male assoluti è un’espressione del terzo principio che genera il secondo principio, e infine questo determina il primo principio.

  19. In questa epoca l’umanità ha fatto un passo nella giusta direzione poiché inizia a capire che bene e male esistono effettivamente, al di sopra e al di là della relativistica e limitata percezione umana. L’umanità è aperta ad accettare Dio come principio creativo, e scorge l’esistenza di un altro principio che contrasta il principio creativo divino. Ma le persone sono ancora molto riluttanti ad accettare il fatto che ogni principio si possa manifestare come entità. È come se voleste evitare di essere considerati infantili e primitivi da persone che si credono più sagge e più informate, quando ridicolizzano altre manifestazioni della realtà.

  20. Senza la personificazione dei principi e delle forze creative, come potreste esistere voi, in quanto esseri umani? L’essere umano è una forma di personificazione. Voi impersonate entrambi i principi del bene e del male, come ora ben sapete. Perché dovrebbe essere così difficile da accettare, o perché dovrebbe sembrare così primitivo e poco intelligente credere che nella scala dello sviluppo ci siano esseri che, in misura maggiore o minore, manifestano i vari principi? E infine, perché non dovrebbero esistere entità che manifestano la totale bontà o la totale cattiveria? In quest’ultimo caso potreste dire che tutti gli esseri creati sono in definitiva divini, quindi non possono essere tutti cattivi. Ciò è vero, in senso lato, ma è possibile che nel loro attuale stato di manifestazione il loro nucleo divino sia così ricoperto dal male da essere invisibile. Ogni gradazione del bene e del male ha una sua personificazione, e negarlo vuol dire non essere né intelligenti, né informati. Sapere che gli angeli sono intorno a voi e che vi influenzano non vi porta necessariamente ad adorare gli angeli e a trascurare Gesù Cristo, manifestazione divina personificata e fonte ultima di tutto ciò di cui necessitate, e della vostra stessa vita. Ricordate che il contatto diretto con Gesù Cristo è ciò che apre il canale di comunicazione tra Lui e voi. Ma la consapevolezza della presenza spirituale non dovrebbe indurvi a temere i demoni che talora attirate, in concomitanza con determinati ritmi ciclici.

  21. Come ogni malattia, i demoni vicino a voi sono causa, effetto e medicina. La loro vicinanza e il loro effetto su di voi sono dovuti alla vostra coscienza non purificata, limitata e non sviluppata. La coscienza non purificata ha l’effetto di attirare i demoni che vi confondono con bugie, così che voi non capiate più quale sia la verità o la non-verità. La confusione da loro indotta può essere usata come medicina, se lo vorrete. Potete usarla come un’allerta per sviluppare e purificare le parti incustodite della vostra anima. Invece di temere i demoni o negarne l’esistenza per superare la vostra paura, riconoscete le loro voci e imparate a distinguere da dove esse provengono. Questo è un passo indispensabile nel vostro sviluppo. Se ignorate o negate la loro esistenza, come riuscirete a prenderne coscienza e a contrastarli? Se non sapete che a volte vi stanno attorno e vi ispirano, ne diventate gli inconsapevoli strumenti. Se non valutate l’ipotesi che le bugie possano essere sussurrate al vostro apparato di pensiero, non userete la vostra capacità di mettere in discussione e di dubitare dei pensieri che filtrano attraverso di voi.

  22. È necessario che diveniate consapevoli della connessione tra il vostro sé inferiore - il quale, per ignoranza, paura e mancanza di fede, crea difese distruttive e intenzionalità negativa - e le voci delle entità sataniche. Insieme, queste due fonti di negatività provocano il caos nella vostra vita e in quella di coloro che vi circondano. È giunta l’ora di sapere chiaramente, senza paura e in modo intelligente, quali sono i fatti della vita al riguardo. Perché più forti diventate nel vostro Sé superiore e nella sua intenzionalità positiva, lasciando nel frattempo incustoditi alcuni aspetti del sé inferiore, più diventerete preda di influenze maligne: esse, infatti, sono molto più interessate a voi che non a coloro che sono inconsapevoli delle forze subliminali e che non dedicano la loro vita a Dio.

  23. Ora è il momento in cui avete più bisogno di conoscere in dettaglio il nemico e le sue armi per combattere la forza nemica, che voi attraete nella misura in cui non fate attenzione ai periodi in cui entrate in contatto con essa o non decidete di usarli per curarvi.

  24. Spesso non si capisce che Satana non considera Dio - fonte di tutta la vita e principio creativo di tutti gli universi - come l’avversario contro cui far guerra e dirigere ogni suo sforzo. Satana, la personificazione ultima del male che contiene i tre principi personificati, riconosce Dio come creatore e si piega alla Sua volontà e alle Sue leggi. Non può non farlo. Era volontà di Dio che il male avesse la sua sfera di attività e influenza, perché solo così si può vincere il male nell’anima degli spiriti caduti, delle entità che hanno scelto i pensieri e le azioni che li hanno precipitati nell’oscurità. È per garantire il superamento definitivo del male che esistono leggi e regole molto rigorose, le quali impediscono a Satana di agire al di fuori di esse. Sono stati stabiliti dei limiti ben precisi, sempre secondo la volontà e la scelta dei soggetti in questione.

  25. Penso di aver chiarito come l’interazione tra il sé inferiore dell’individuo e gli spiriti maligni segua leggi ben precise. Se si fa lo sforzo di mettere in discussione i propri pensieri e di rivendicare la determinazione a seguire la via della verità e della luce, il potere degli spiriti della menzogna svanisce all’istante. La cosa potrebbe non essere subito percepita da un’entità che non vede la luce del suo voler stare nella verità, e che non può vedere le entità che la circondano o sentirne l’influenza. L’effetto potrebbe arrivare solo più in là, ma arriva di sicuro. Quante volte permettete a voi stessi di essere sommersi da pensieri di falsità e confusione e di annegarci dentro, finché il loro effetto non vi disconnette dalla scintilla della vita, o finché non sentite il dolore della falsità e della confusione! È triste, perché non è necessario.

  26. Se Dio, principio creativo di tutti gli universi, non è nemico del male personificato, chi lo è? È Dio nella personificazione manifesta del Cristo. La sua luce di verità e di vita eterna è insopportabile per gli spiriti satanici. Quella stessa luce vi ispirerà con verità e vita, vi connetterà con la fonte di tutta la vita e illuminerà il vostro cammino. Ma dovete decidere se volete che la luce di Cristo risplenda sul vostro cammino per seguirla col vostro ritmo, oppure se, senza rendervene conto, immergervi in pensieri di falsità e confusione perché al momento vi sembra la via più facile, e forse anche la più piacevole ed eccitante. Infine cadete in uno stato di cosiddetta depressione perché non avete fede che Cristo verrà ad aiutarvi con la verità e il chiarimento, qualora lo vogliate.

  27. Il vero avversario di Satana è Gesù Cristo, venuto ad aprire una strada per tutte le creature affascinate e indebolite dalle influenze sataniche. La cosa ha a che vedere proprio con la personificazione. Quando il Cristo manifestò Dio come uomo, essere umano e divino al contempo, compì l’impresa più grandiosa: dimostrò che era possibile rimanere fedeli a Dio e alla verità, senza cedere alle influenze e tentazioni più forti scatenate dal male fatto persona. Con un atto di formidabile risolutezza si era manifestato l’uomo che era Dio, e il Dio che aveva preso su di sé la natura umana aveva aperto la porta nelle anime di tutti gli esseri creati. In seguito consentì a coloro che erano immersi nell’oscurità di ritrovare gradualmente la via del ritorno alla luce. Gesù Cristo ha salvato ogni singola entità che sia mai stata creata, e ogni particella di coscienza ed energia mai manifestata e che mai si manifesterà come personalità. Da quando Egli venne sulla terra, la grande luce è sempre disponibile per la costruzione di un tunnel verso il mondo della luce.

  28. Quando le entità sataniche incontrano la luce di Cristo soffrono un dolore fisico. In questa luce sono tutti gli attributi divini, e la luce della verità pungola gli spiriti maligni; la luce dell’amore li opprime in maniera insopportabile, e la luce dell’aggressività positiva li spaventa e li atterrisce. Solo Dio manifesto diventa visibile e percepibile da altre personificazioni. L’altro aspetto di Dio, il principio divino non manifesto, può essere sperimentato solo indirettamente da unità di energia/coscienza personalizzate.

  29. Dapprima la grandiosa luce del Cristo cosmico raggiunge l’anima nelle tenebre attraverso il dolore. In qualche modo tutti voi, in questo meraviglioso cammino, lo avete talora sperimentato, sebbene in misura assai minore, ovviamente, rispetto agli spiriti oscuri. Avete provato una reazione lì per lì inspiegabile: il ritirarsi dalla felicità, dall’appagamento, dal piacere e dall’amore, chiudendo i vostri centri di ricettività all’abbondanza di Dio. All’inizio restate perplessi, ma poi imparate a vedere e osservare questa reazione in voi, così come imparate a osservare ogni altra reazione irrazionale e distruttiva. Spesso la cosa vi sembra talmente insensata che vi scoraggiate nel vedere questa reazione ripetersi in voi automaticamente, malgrado meditiate e vi visualizziate come ricettivi alla felicità, all’amore e alla realizzazione.

  30. Non vi è ancora chiaro che la parte nascosta del vostro sé inferiore resistente all’esposizione e alla trasformazione non permette alla personalità di sopportare la luce? La preghiera non basta, né bastano buona volontà e logica, oppure meditare e visualizzare. Nulla vi renderà davvero permeabili alla luce finché manterrete un programma occulto nell’anima. In quell’area reagite alla stregua delle entità demoniache che si nascondono dalla luce di Cristo, la quale contiene ogni felicità, appagamento eterno e la vita stessa. La vostra agenda nascosta vi fa reagire con dolore alla luce di Cristo. In quell’area vi connettete alle forze dell’oscurità e siete un loro bersaglio.

  31. Quando osservate in voi delle reazioni di contrazione, irrequietezza e ansia nel provare un grande piacere o appagamento, connettetevi col principio che sto cercando di farvi capire. E comprenderete molto bene cosa intendo quando parlo della fuga degli spiriti demoniaci davanti alla luce di Cristo. Comprenderete anche ciò che la storia ha cercato di trasmettere più e più volte: che Cristo è il grande avversario di Satana.

  32. Quel che si trova nel microcosmo interno all’anima umana c’è pure nel macrocosmo. Ogni dramma interiore riflette un dramma esteriore, e viceversa. Ogni battaglia nell’anima umana tra le forze della luce e dell’oscurità, tra il Sé superiore e il sé inferiore, avviene anche a livello universale, condotta da molte entità con diversi stadi di sviluppo. Ogni personalità attraversa tale battaglia dentro di sé; ogni personalità la sperimenta occasionalmente nel suo ambiente; e, non da ultimo, ogni personalità verrà coinvolta in questioni più ampie che rappresentano anche la battaglia universale tra il bene e il male.

  33. Il ruolo dell’individuo in questa battaglia, a qualunque livello si svolga, dipende molto dalla sua scelta consapevole e deliberata di dove vuole essere. Se i problemi sono tinti da emozioni, desideri o interessi personali che appartengono al regno delle tenebre, e le emozioni personali non sono riconosciute come un annebbiamento della vista, allora si è bersaglio di uno o di tutti e tre i principi del male. La crudeltà sarà camuffata dal pretesto di esprimere i vostri sentimenti, e diffamazione e distorsione diventeranno gli strumenti della crudeltà e dell’intento di ferire. La disconnessione dalla realtà più profonda vi renderà ciechi al reale senso degli eventi. La confusione dilagherà, la verità sarà usata per mentire e le bugie saranno chiamate verità. Alle forze del male è stato consentito di accedere a voi tramite il vostro sé inferiore, che ancora non avete conosciuto a sufficienza.

  34. Amici carissimi, non lasciatevi invischiare in questa battaglia: non siate inconsapevoli strumenti al servizio del principe delle tenebre. Usate la volontà per discernere la verità delle motivazioni nascoste del vostro sé inferiore e la verità del buon volere del vostro Sé superiore. Desistete dalla linea di minor resistenza e dal suo piacere negativo che vi fa mantenere un percorso distruttivo, portando nubi di dolore e oscurità a voi e chi vi sta intorno. La chiave è davvero semplice. Ma è talmente forte la tentazione di seguire i pensieri negativi e arrivare a crederci. Essa fa sì che il vostro sé inferiore indulga nel piacere negativo dei pensieri negativi, dei sospetti, delle accuse e delle colpe, che potrebbero essere o non essere reali.

  35. Fatevi delle domande pertinenti, del tipo: "Dov’è, qui, la verità? Voglio conoscere la verità vera". La seconda è: "Voglio davvero sapere la verità su questo o quel fatto?". Rispondete a queste due domande in modo veritiero e profondo, e così dissiperete le nubi dell’oscurità che portano con sé i tre principi del male.

  36. Avrete il chiarimento, se vorrete davvero la verità, anche se per adesso una parte della verità è che voi non volete la verità, che volete attaccare, incolpare e mettere in cattiva luce persone o eventi. Ma potrete capirne il motivo solo se non negherete più di sentire tutto ciò. Il bagliore della verità emergerà lentamente ma inesorabilmente, se ammetterete la vostra intenzionalità negativa che attira gli spiriti della menzogna e della confusione. La chiarezza dissolverà il dolore del senso di colpa che spesso non lasciate emergere. Voi occultate il senso di colpa rafforzando il processo distruttivo della proiezione sugli altri di ciò che temete in voi stessi. La chiarezza aiuterà anche a dissipare il dolore inflitto agli altri con la proiezione maligna.

  37. Non vi illudiate che gli intenti e i pensieri negativi non si riflettano nelle vostre azioni e che non influenzino gli altri in modo infido. I pensieri non sono qualcosa di separato. Essi determinano risultati ed eventi, in una forma o nell’altra. La chiarezza che deriva dal porsi e dal rispondere onestamente a quelle domande - dopo aver approfondito i vostri processi mentali occulti che sono di rado del tutto inconsci - dissolverà il dolore e ristabilirà la vostra connessione con la vita eterna.

  38. Cari amici, state raggiungendo un punto nel vostro sviluppo in cui dovete combinare l’assunzione di responsabilità per la vostra creazione con una profonda conoscenza dei mondi invisibili e delle leggi secondo le quali attraete o respingete entità di diversa natura e sviluppo, che poi vi influenzano e rafforzano il campo di forza nella vostra anima. Ciascuna delle molte aree della vostra anima può essere influenzata dalle forze più elevate o da quelle più infime. A voi la scelta.

  39. È altresì importante capire che una persona non subisce transitorie influenze maligne perché non è sviluppata, o perché è malvagia o cattiva. Un individuo potrebbe essere avvicinato dal male anche se quel che c’è da purificare nella sua anima fosse molto meno oscuro della sostanza animica di un’altra persona meno esposta alle influenze demoniache. Lo intendo in senso assoluto. Qui la legge di attrazione e repulsione è del tutto relativa. Ad esempio, se avete raggiunto un livello di sviluppo comparabilmente alto, le aree ancora da trasformare non riconosciute dalla vostra coscienza - pur non essendo segnatamente distruttive o del tutto nell’errore - esercitano attraverso le loro parti non riconosciute una maggiore attrazione del male rispetto alla carica negativa di una persona che si trova su un piano di sviluppo decisamente inferiore. Sarebbe cosa buona ponderare questa legge e percepirla in voi per carpirne il senso.

  40. Con questo, carissimi, vi do le benedizioni della verità e dell’amore. La luce che porto è sempre la luce di Cristo. Egli ha detto di essere la Verità, la Via e la Vita. Nella sua luce troverete la via della verità nelle piccole e grandi questioni, nelle personali e nelle impersonali. Questa via conduce all’amore del Creatore che ha donato la vita eterna. La vita eterna può essere trovata solo nella verità. La via per la verità passa attraverso i labirinti delle aree oscure della vostra anima; attraverso la tentazione di restare in esse e assaporarne la transitoria gratificazione; attraverso il superamento deliberato della tentazione. La grandiosa luce di Cristo è l’amore travolgente del Creatore, della creazione, di tutto ciò che è. Siate benedetti; scegliete questa via.

Testo originale: Pathwork Guide Lecture No. 248 - Three Principles of the Forces of Evil - Pesonification of Evil
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