Lez. 242 - Il significato spirituale dei sistemi politici
Lezione della Guida del Sentiero - Pathwork Guide Lecture
2 giugno 1976
Traduzione in italiano di Daniele Buratti
Revisione non ancora effettuata
Edizione Novembre 2021
- Saluti, miei cari amici. Possano le nostre benedizioni toccare la parte più profonda del vostro essere, così che possiate per sempre conoscere la gloria della vostra verità più intima; che possiate perdere la paura di questa verità più intima; che il vostro impegno nei confronti di tutto il vostro essere sia sempre più ancorato alla totale devozione al vostro sentiero.
- Sempre più spesso vi accorgerete che il dolore che volevate evitare farà spazio alla gioia, una gioia che non avreste mai potuto sentire se non aveste provato proprio quel dolore. Sempre di più scoprirete, miei cari, che quando non temete e non evitate la negatività, la distorsione e la distruttività, che sono parte del vostro essere – anche se solo di una piccola parte – allora si verificherà un’alchimia divina che realizza la vera integrazione e trasformazione del vostro essere totale grazie a un processo sempre più profondo. Individualmente, sempre più persone tra voi hanno scoperto che le cose stanno veramente così, anche se a volte gli ostacoli sembravano molto grandi. Ed essi appaiono sempre molto più grandi di quanto non sia poi in realtà. Man mano che un numero sempre maggiore di voi supererà individualmente questi ostacoli interiori, le paure e le resistenze inutili, sempre più la vostra comunità crescerà in forza, in gioia, in abbondanza e in un fondato realismo.
- Per questa lezione ho annunciato un argomento un po’ insolito, ma vedrete che si inserisce bene nella sequenza delle lezioni e ha un suo significato completo nel vostro processo, sia come individui che come comunità. L’argomento è il significato spirituale dei sistemi politici. Parlerò dei sistemi politici più noti sul vostro piano terrestre a questo punto della vostra evoluzione. Spiegherò poi l’origine divina di ciascuno di questi sistemi e le distorsioni in ognuno di essi. Vi mostrerò inoltre come ognuno di questi sistemi, sia nelle loro manifestazioni divine che in quelle distorte, è una realtà del vostro mondo interiore. Da lì procederemo ad acquisire forse una visione più chiara della politica della Nuova Era.
- Prendiamo prima di tutto un sistema ormai obsoleto, ma ancora presente nel vostro mondo, e classifichiamolo nella categoria ‘monarchia e feudalesimo’. Quali sono le origini divine di questo sistema e quali sono le sue distorsioni? Il significato e l’origine divina, la verità interiore di questo sistema può essere visto in alcuni esseri umani altamente sviluppati e pienamente consapevoli della loro responsabilità. Lo sviluppo porta sempre con sé la responsabilità, e chi è disposto ad assumerla può, secondo l’eterna legge divina, e in modo commisurato all’ impegno verso il suo compito, sentire il diritto di godere dei privilegi che l’accompagnano. Una persona che non è disposta ad assumersi tali responsabilità, non si è neanche guadagnata questi privilegi di diritto; o si sente troppo colpevole per volerli veramente, o è così ribelle da volersene semplicemente impossessare, giustificando questo atto col fatto che chiunque se li sia veramente guadagnati è in realtà prepotente e sleale. Ora, anche se si abusa dell’autorità, coloro che non sono disposti ad assumersi l’impegnativo compito della leadership non hanno nessuna ragione di ribellarsi. E non avrebbero bisogno di ribellarsi se soddisfacessero le condizioni che danno loro diritto a quei privilegi tanto invidiati e ambiti. Questi sono invidiati solo quando il prezzo non è stato pagato.
- Coloro che si dedicano pienamente ai loro compiti di guida delle nazioni e dei governi si assumono la loro responsabilità secondo la legge divina. Essi guidano coloro che non vogliono assumersi le incombenze di un tale compito, che presenta di in verità molte difficoltà oltre ai privilegi. La leadership richiede una grande autodisciplina, cosa che gli indulgenti con se stessi preferiscono non praticare. I “sudditi” spesso non vogliono rinunciare a una gratificazione immediata, e al contempo si ribellano a coloro che li guidano. Né vogliono assumersi i rischi dell’esporsi, della critica, della calunnia e dell’ostilità, come invece chi si trova sotto i riflettori deve essere abbastanza forte da sopportare tutto questo. È certamente più facile seguire che guidare, essere un comune cittadino che il leader di una nazione. Chi segue può permettersi di essere pigro, anche se la pigrizia non è necessariamente di tipo fisico. Può essere pigrizia della mente, pigrizia dello spirito, pigrizia del coraggio, pigrizia del cuore.
- I veri leader creano un seguito e, in totale dedizione al loro compito, danno il meglio di sé. Usano il loro potere per il bene di tutti. Non si sottraggono ai disagi personali in relazione al loro compito. Questa è, in generale, la realtà divina contenuta nei regimi di monarchia o di feudalesimo.
- È facile vedere come tutto questo possa essere distorto da esseri umani spietati, egoisti o irresponsabili che abusano del potere per il proprio guadagno materiale, ostacolando lo svolgimento della giustizia, della legge, della bellezza, dell’equità e dell’intercessione divina. Il vero leader, il re se volete, che è al timone della nave, è sempre un canale di ispirazione divina. Se questa ispirazione non viene ricercata e messa al di sopra di ogni altra cosa, ci sarà abuso.
- Quando questi sistemi apparvero per la prima volta nel vostro mondo, questo era il loro insito messaggio. Sono apparsi quando l’umanità in generale non era ancora in grado o non voleva, né era sufficientemente sviluppata per assumersi la responsabilità di potersi gestire da sola. La gente aveva quindi bisogno di una guida. Ovviamente, non devo entrare nei dettagli per mostrarvi come questo ruolo non sia sempre stato svolto, anche se nei primi tempi alcuni esseri altamente sviluppati si sono spesso incarnati per svolgere tali compiti. Prima o poi però le tentazioni si sono fatte troppo forti. Altre persone presero il potere con la forza o con la manipolazione, abusando della loro posizione e approfittando di questo potere acquisito.
- Che forma ha questo sistema politico nel mondo interiore di un essere umano? Anche questo non è troppo difficile da osservare, amici miei. Avete tutti scoperto che ogni essere umano ha un certo talento per essere un leader in un modo o nell’altro; un talento per assumere delle responsabilità e servire una causa. Per quanto, all’inizio, questi talenti possano essere ancora sepolti, possono essere risvegliati dal loro torpore, portando alla fine l’individuo su questo sentiero. Se non coltivate questo talento, rimarrete dei “sudditi” con molti meno diritti e privilegi. E sarà così come desiderate. Se non volete seguire questo compito superiore di assumervi le responsabilità di guidare, di esporvi, di rischiare tutto ciò che ne consegue per servire veramente una causa superiore, allora non avrete il diritto di lamentarvi quando saranno altri ad intraprendere questo compito. E sottolineo ancora una volta che questo potrebbe prendere espressioni molto sottili, non manifestandosi necessariamente in una leadership palese o in una leadership esterna. Potete ben essere anche un insegnante di scuola, un supervisore d’ufficio, potete svolgere qualsiasi compito sulla Terra ed essere, nel vostro ambito, un leader, un "sovrano" oppure un semplice “suddito”. Entrambi i ruoli hanno il loro valore e si distinguono tra loro. Ma quando il “suddito” rifiuta il suo talento di leader indipendente, ovunque sia il suo posto, e poi si ribella alla leadership che non vuole assumere perché troppo pigro, timoroso, egoista, autoindulgente, allora commette un’ingiustizia e una disonestà tanto grave quanto quella del “sovrano” che abusa del suo potere.
- Ovunque si trovino i vostri talenti, in voi giace la facoltà di una guida superiore nel senso migliore del termine. La guida non è solo un’espressione politica. Può essere espressa in ogni ambito della vita. Prima di tutto, questo talento naturale di leadership, o guida, deve essere assunto nei confronti di se stessi, come espressione di un processo integrato. Ciò significa la capacità di esercitare una certa dose di disciplina, di fermezza, di forza, e non soccombere alla tentazione di indulgere o sottomettersi. Il sovrano debole che non vuole essere disturbato e rinuncia a questa necessaria e sana autodisciplina, è ugualmente responsabile e dannoso quanto colui che è troppo severo, duro e chiuso ai sentimenti del cuore, alla compassione, e che non allenta mai il suo dominio. Nessuno dei due riesce a trovare l’equilibrio tra disciplina e rilassamento e la conoscenza intuitiva di quando l’uno o l’altro è il più appropriato.
- La disciplina non può essere usata nei confronti degli altri in modo corretto ed equilibrato se non è prima di tutto usata verso se stessi. Se esiste solo nei confronti degli altri mentre si è personalmente autoindulgenti - come molti governanti hanno fatto e ancora fanno - si viene a creare un doloroso squilibrio. Questo è il motivo per cui il vostro percorso insegna principalmente, e con una particolare enfasi, solo apparentemente eccessiva, l’autodisciplina. La vera autopurificazione e trasformazione su questo sentiero è impossibile se non si acquisisce e si esercita costantemente l’autodisciplina per superare la resistenza - sempre in agguato – a muoversi e superare se stessi. Solo quando si è riusciti in misura considerevole a dominare questa resistenza, allora la vostra leadership e quella degli altri si può evolvere in modo organico, in forma di aiuto, di insegnamento o di qualsiasi altro ruolo di responsabilità che potreste avere nella comunità.
- All’interno del proprio sistema dell’anima esistono entrambi gli aspetti: il “sovrano” e il “suddito”, inteso quest’ultimo come cittadino senza responsabilità. L’uno è ricco, l’altro povero. L’uno ha dei diritti, l’altro no. Come orientate le vostre energie e la vostra direzione nella scelta di cosa coltivare sulla vostra strada per lo sviluppo? Abusate in voi di questo doppio principio? Se un principio viene abusato, allora anche l’altro deve esserlo, poiché sono due parti di un tutt’ uno. Come reagite a quegli atteggiamenti in voi in cui desiderate imbrogliare, ottenere qualcosa senza esservelo guadagnato, avere una vita più facile possibile e gratificazioni gratuite che non si sono raggiunte con l’onestà e con tutto ciò che un essere umano è capace di dare. Se si segue questa disciplina dentro di sé si riesce allora a guadagnare, nel proprio ambiente di vita, l’autorità nel più alto senso della parola. Allora il "principio del sovrano" nella vostra anima può agire in modo armonioso, significativo e appropriato nei confronti del "principio del cittadino responsabile" dentro di voi.
- Con questo atteggiamento ci si può poi aprire verso l’ambiente esterno e camminare su un terreno realmente solido. Questa è la monarchia e il feudalesimo in senso divino, non in senso abusato. Essa deve procedere, come tutta la crescita cellulare, dall’interno verso l’esterno. Si comincia da se stessi; poi pian piano, quando si è stabilita una sufficiente autogestione, una piccola porzione di leadership sorgerà naturalmente quasi senza intenzione, per così dire. Crescerà come un albero in qualsiasi campo attivate i vostri talenti innati e svolgete il vostro compito. Man mano che la vostra statura crescerà, grazie al vostro continuo sviluppo, la sfera della vostra influenza e del vostro potere positivo si amplierà e comprenderà sempre più "sudditi". Una monarchia bella, armoniosa e organica è quindi un’espressione divina nella vostra vita personale che può, in alcuni casi, estendersi nella vita pubblica, se così è stabilito. Questo è allora il modello del sistema politico feudale e monarchico, che fa parte dello schema di tutte le cose.
- Ma anche la seconda categoria di cui voglio parlare, fa parte dello schema delle cose. Prendiamo il socialismo e il comunismo come un’unica categoria. Qual è l’espressione e il significato divino in questi sistemi? Non dovrebbe essere troppo difficile per voi vedere che qui l’idea è l’uguaglianza, la giustizia e l’equità per tutti. Può sembrare una contraddizione se dico allo stesso tempo che tutte le entità non sono ugualmente sviluppate, alcune sono più forti, altre più coraggiose, altre più attrezzate e più meritevoli della posizione privilegiata di guida di un paese, di una società, di una civiltà, di un gruppo di individui, di un’impresa o di qualsiasi altra cosa. In questo senso le persone non sono uguali, naturalmente. È davvero una contraddizione? Direi di no. A causa dello spirito dualistico della coscienza umana, spesso le cose sembrano essere in contraddizione, ma non lo sono. Quindi è vero che le persone sono create uguali, ma anche che non sono uguali nella loro espressione, nel loro sviluppo, nella loro direzione, e nelle scelte che fanno ogni giorno e ogni ora della loro vita. Le persone non sono uguali nei loro sentimenti, nei loro pensieri, nelle loro decisioni e nelle loro azioni. Si direbbe che un adulto e un bambino sono uguali per quanto riguarda il loro valore intrinseco e innato. Ma non sono certamente uguali nelle loro espressioni di vita. Quindi possiamo dire che non c’è contraddizione nel dire che sono entrambi uguali e diversi.
- La forma di governo in cui tutti i cittadini vengono uniformati è stata molto chiaramente una reazione all’abuso della monarchia e del feudalesimo. Si è abusato della disuguaglianza, caratteristica tipica della monarchia e del feudalesimo. Dopodiché appare un altro aspetto della verità divina per contrastare quell’abuso della verità, quella distorsione della verità. Ma anche in questo secondo caso vi è stato abuso, cosa che avviene sempre quando una verità appare in contraddizione con un’altra. Andando all’estremo, la mente dualistica annulla l’unità interiore presente in tutte le vostre incongruenze. Un filo rosso di violazioni rende debole anche la nuova verità. Nel nuovo sistema si abusa del concetto di uguaglianza per stabilire un’uniformità che non è più in linea con la vitalità dello sviluppo umano e con le divergenze e le varietà dell’espressione e dello sviluppo umano. Qui l’equità, l’uniformità, il conformismo sostituiscono completamente il libero svolgimento e l’espressione individuale della scelta, del talento, dello sviluppo.
- Ora, che forma prende tutto questo nella vostra anima? Qual è la realtà interiore di questa forma di governo? Nella vostra espressione divina l’anima umana sa profondamente che non importa quanto distorto e negativo possa essere un altro essere umano, egli è comunque una manifestazione divina e come tale veramente uguale a quel livello più profondo. Se riuscite a percepire questo, il vostro senso comune e il vostro amore vi permetteranno di percepire e determinare anche le differenze di espressione. Al livello dell’espressione esteriore è ovvio che non vi è uguaglianza. Coloro che svolgono responsabilmente i loro compiti nell’universo e vivono secondo le leggi spirituali non sono, nell’espressione, uguali a coloro che abusano egoisticamente delle leggi, le distorcono secondo i propri scopi personali - individualmente o nella vita politica - e non si preoccupano se le loro azioni e i loro atteggiamenti influiscono negativamente sugli altri. L’abuso delle leggi può avvenire su un livello più evidente, o può esprimersi in un atteggiamento sottile, non di meno insidioso, e con effetti persino peggiori della manifestazione esterna. Sarebbe assurdo affermare che un individuo che nega la realtà divina, dentro o fuori, sia uguale a colui che nutre e sostiene la verità e l’amore divini.
- Questa diversità esteriore individuale può essere riconosciuta in modo veritiero e creativo solo quando si riconosce anche l’uguaglianza di fondo di tutta la vita divina. E questa è l’espressione interiore nella sua purezza, e nella manifestazione politica esteriore del socialismo o del comunismo.
- Guardiamo ora alla terza forma di governo, ormai popolare, che è la democrazia capitalistica, come la conoscete voi su questa Terra. La sua manifestazione, nel suo significato divino, sono la totale libertà di espressione e l’uso dell’abbondanza divina in accordo all’impegno personale. Eppure, allo stesso tempo, nella manifestazione divina, vi è anche spazio alla cura di coloro che non sono in grado, o a un livello più profondo, non vogliono assumersi la responsabilità per se stessi. Questo sistema non proclama sentimentalmente che queste persone dovrebbero trarre gli stessi benefici di coloro che investono tutto il loro essere nella vita. Né sfrutta queste persone in modo da giustificare la spinta al potere del sovrano. In questo senso, questa forma di governo è la più vicina espressione della coincidenza degli opposti della Nuova Era. Si può percepire qui la fusione degli altri due sistemi di cui parlavo, almeno in una certa misura. È comunque una forma di governo molto più matura delle altre due. Tutte le categorie, naturalmente, hanno delle sottocategorie.
- La distorsione della democrazia capitalistica è inoltre molto evidente nel fatto che l’abuso del potere da parte dei pochi individui più forti e ostinati penalizza coloro che non riescono o non sono ancora disposti a stare in piedi da soli. E il danno di questo comportamento va oltre il risultato naturale di causa-effetto dovuto al loro rifiuto di badare a se stessi assumendo un ruolo parassitario a spese degli altri. Ma in questa distorsione del sistema capitalistico gli sfruttatori diventano loro stessi parassitari in un altro senso, usando proprio quelli che vogliono usare loro. Piuttosto che aiutarli a risvegliarsi in modo giusto e appropriato, essi stessi si inseriscono perfettamente nelle razionalizzazioni di coloro che sono pigri e imbroglioni, rendendo valide le loro scuse e dando una giustificazione apparente alle loro argomentazioni che il mondo in cui vivono è ingiusto e che loro che non sono tanto avidi sono vittime degli avidi.
- Entrambi gli estremi possono abusare di questo sistema. I socialisti possono diventare più parassitari e usare la struttura del potere come scusa. I forti e i diligenti, che rischiano e investono, possono abusare del sistema giustificando la loro avidità e il loro potere paragonata all’effettiva natura parassitaria dei pigri. In altre parole, in questo sistema, essendo una fusione delle due precedenti categorie, si trova anche una "fusione negativa" di entrambe le distorsioni. Questo si può osservare in vari modi nella vita politica, se si guarda all’espressione pubblica. Entrambe le espressioni delle due categorie contengono più possibilità di abuso in questo sistema, proprio perché questo sistema offre anche maggiori possibilità per una sana fusione dei due apparenti opposti. Le altre due categorie offrono meno libertà e, quindi, forse meno possibilità di abuso. A un certo livello questo può sembrare falso - ed è falso. Ma su un altro livello è anche vero. Maggiore è lo sviluppo e la libertà, maggiori sono i pericoli di abusi e di distorsioni.
- La libertà include sempre maggiori possibilità di abuso. Questa è una realtà universale nell’anima, così come nelle espressioni esterne. Quando l’abuso raggiunge il suo apice, sorge la dolorosa confusione del dualismo e il pendolo inizia a oscillare nella direzione opposta. Così, all’interno dell’anima, si può oscillare da un atteggiamento sottomesso ad uno ribelle. I sistemi politici oscillano dall’autoritarismo di una forma o l’altra, a sistemi troppo permissivi che permettono a chi se ne approfitta di sentimentalizzare la propria "causa". E così si va avanti e indietro nei secoli fino a quando il margine dell’oscillazione del pendolo si restringe, avvicinandosi al punto di fusione. Il capitalismo democratico o la democrazia capitalistica è una tale espressione, ma se il sistema è basato su teorie astratte e governato solo dalla mente, la possibilità di errori, distorsioni e abusi sarà sempre presente. È importante quindi creare un buon canale in grado di percepire la volontà divina e la legge divina.
- Per voi è facile vedere come questo principio si applichi al vostro mondo interiore. Quando vi viene data la libertà di gestire responsabilmente la vostra vita, quanto è facile abusare di questa libertà se non affrontate costantemente e coscienziosamente i vostri veri motivi nascosti. Quanta maturità è necessaria per astenersi dalle tentazioni di abusare della libertà! Quanta autodisciplina è necessaria per non farlo! D’altra parte ci vuole anche la maturità, la forza e la lealtà per poter stare responsabilmente sulle proprie gambe e non diventare un peso per i propri concittadini. Questa tentazione è sempre presente, sia nella vostra vita personale che nella vita pubblica. Quando si cede continuamente alla tentazione, si costruisce una recinzione sempre più stretta intorno alla propria libertà emotiva e si crea un sistema di tirannia interiore in cui non ci si sente più liberi. Per un po’ di tempo potreste trovare delle circostanze esterne da biasimare per questa autolimitazione, ma quando questo non vi è più possibile, spesso continuate a lottare freneticamente e senza capire perché vi sentite così prigionieri dentro di voi. Non comprendete la tirannia interiore che avete messo in piedi abusando costantemente della vostra libertà di creare, di scegliere, di dirigere la vostra vita, i vostri pensieri, i vostri sentimenti, la vostra volontà.
- Ora osserviamo, con la nostra conoscenza di questi tre sistemi fondamentali, il loro significato divino, e i loro abusi all’interno e quindi inevitabilmente all’esterno, come queste leggi si applicano alla più piccola situazione della vita individuale immediata e alla più grande scala del governo mondiale. Come si può integrare tutto questo con la politica e diventare parte della politica nella Nuova Era? Qual è la sua idea? Alcuni di voi ci hanno pensato, hanno avuto molte idee. Quindi cerchiamo di essere un po’ più specifici.
- In primo luogo la politica della Nuova Era deve essere sempre guidata da chi coltiva un canale di ispirazione divina. Chi non possiede un tale canale non riesce sempre a valutare se qualcosa è vero o falso. La mancanza di percezione può essere dovuta al fatto di avere interessi a non sapere per motivi egoistici, oppure può essere davvero "ignoranza innocente", se una cosa del genere esiste. Ma più gli individui saranno seriamente motivati a scegliere i loro leader in base a questa considerazione, più leader di questo tipo saranno effettivamente scelti. Come si può essere sicuri su di un particolare leader, è la naturale domanda che sorge, specialmente senza averne un contatto personale. Tuttavia, l’ispirazione interiore può anche funzionare per guidare le vostre facoltà intuitive e le vostre scelte.
- La scelta è più facile oggi che in passato. Da un lato, il sistema di comunicazione consente di acquisire maggiori informazioni sulle potenziali figure di spicco. I progressi tecnici che rendono possibile tutto questo sono l’ennesimo aspetto della maturazione e dello sviluppo dell’umanità.
- Oggi è anche più facile scegliere leader ispirati, perché l’energia e la potenza della coscienza di Cristo che si diffonde, crea canali in tutto il mondo. Ci vuole coraggio a rivendicare una tale comunicazione e anche a riconoscere quanto sia difficile mettere da parte l’interesse personale. Poiché se l’interesse personale è la cosa principale, il canale è naturalmente bloccato.
- Se l’altruismo è l’interesse e l’obiettivo primario, la politica mondiale nella Nuova Era conterrà ognuno di questi tre sistemi, non in contraddizione, ma come un insieme integrato. Può sembrarvi impossibile che una forma di governo possa combinare monarchia e feudalesimo, socialismo e comunismo e capitalismo democratico. Eppure è così. Infatti, come ho sottolineato prima, tutti questi sistemi contengono qualche verità e non sono in contraddizione tra loro. Come scoprite sempre più spesso sul vostro sentiero tutti questi sistemi e le apparenti contraddizioni dovranno mescolarsi armoniosamente nella personalità umana per esprimere al meglio la creatività, la gioia e la realizzazione.
- Infatti, se un governo mondiale, o il governo interiore di un individuo, non contiene saggiamente ciascuno di questi sistemi in manifestazione positiva, e che si completano a vicenda, esso non può mantenere l’equilibrio necessario per una vita piena e armoniosa. A quel punto, un tale governo verrà prima o poi superato. Non è forse questo il caso, più e più volte, all’interno dell’individuo? Ad esempio, la coscienza in lotta non è sempre tesa a mantenere un’indipendenza e un individualismo esagerati a spese degli altri, per paura di conformarsi, di perdere l’individualità?
- E non è altrettanto vero, all’altro capo della scala, che la personalità pigra ed esigente vuole essere accudita senza il minimo sforzo da parte sua? Una personalità di questo tipo vuole assolvere solo la minima parte del suo dovere eseguito in modo ribelle, risentendosi di tutto ciò che gli viene richiesto dalla vita. Essendo pieno di risentimenti, farà ciò che non può evitare, contro la sua volontà. Questo è veramente il comportamento di un bambino ribelle che ha bisogno di un genitore che lo disciplini.
- Non trovate di continuo che nella vostra anima vi è un’area che vuole usare con un certo orgoglio il potere e avere l’abbondanza senza preoccuparsi degli altri? Tutte queste espressioni, in una forma o nell’altra, esistono nell’anima di ogni essere umano. Se non vengono in superficie, rimangono nascoste e quindi hanno più potere di influenzare indirettamente la vita e l’ambiente della persona. Se non altro, creano un muro di separazione tra la solitudine e la paura. Per sfondare il muro, bisogna veramente esaminarlo e affrontarlo, in modo che venga eliminato e che il canale divino si liberi da se stesso.
- È così per quanto riguarda la politica mondiale nella Nuova Era. L’umanità ha attraversato finora tutte queste varie fasi e stadi di sviluppo. Così proprio come voi, quali individui in via di purificazione, potete trovare questi aspetti anche dentro di voi, così anche l’umanità continua a fluttuare da un’espressione di vita politica all’altra, e va avanti fino a quando non sarà chiaro che un sistema non è del tutto buono e l’altro del tutto cattivo.
- Una delle più grandi insidie per la comprensione umana delle verità universali e della realtà cosmica della vita in cui ci si trova, è l’errore dualistico del "questo è giusto e quello è sbagliato". L’ho detto tante volte. Ora porto questo principio proprio su questo argomento. I politici della Nuova Era devono guardarsi dall’abbracciare una forma di governo contro un’altra forma di governo. La natura della politica della Nuova Era sarà proprio quella di non essere di parte, non solo all’interno del proprio Paese, ma anche per quanto riguarda le forme di governo esterne. Il compito del politico della Nuova Era è infatti quello di rappresentare tutte le forme di governo così come il mondo le conosce oggi, nelle sue espressioni divine. Questo può accadere e accadrà se le persone aprono i loro canali e vedono l’unità all’interno dell’apparente contraddizione.
- Questo dovrà iniziare, e naturalmente è già iniziato, nella propria comunità, dove si combinano monarchia e feudalesimo, comunismo e socialismo, e democrazia capitalistica. Voi li riunite tutti. Quando vi ribellate all’uno e appoggiate l’altro, siete già in distorsione. E lasciate che questo vi ricordi che siete in distorsione e che avete bisogno di guardare dentro di voi, di sapere quale parte di voi vuole creare la distorsione. È forse la parte pigra che ce l’ha con l’autorità, senza volerne far parte e pagarne il prezzo? È forse la parte invidiosa che rifiuta di conquistarsi ciò che invidia? O è la parte forte in voi che segretamente vuole abusare del potere? Guardate quella parte in voi che potrebbe voler usare un aspetto contro l’altro quando ciò è inappropriato, per causa di qualche tratto nascosto, negativo ed egoistico.
- Quando il sistema è appropriato, non ci sarà mai una contraddizione. Qualsiasi problema si presenti non sarà attribuito al modello esterno o all’espressione degli eterni principi divini interiori, ma si guarderà ad altri livelli della realtà per cercare la soluzione - livelli che contengono violazioni molto personali della verità, non importa quanto "pubblica" possa essere la questione. Allora un modello avrà sempre spazio per un altro. L’unico modo per raggiungere questa armonia e unità di spirito nel governo della vostra comunità, così come nel vostro autogoverno - il governo dell’intricata e molteplice personalità che siete - è quello di arrendersi totalmente alla volontà dell’altissimo. Guardate a quell’aspetto in voi che si oppone a questa resa, che si acceca per non vedere che in una specifica questione arrendersi sarebbe la scelta appropriata, e che rifiuta di arrendersi alla volontà divina. Allora capirete le vostre ostruzioni.
- La vostra comunità sta crescendo molto velocemente. Ha bisogno di pilastri sempre più responsabili che conoscano questo principio e che dedichino totalmente la loro vita ad essere un canale divino. Così, quelli di voi che desiderano farlo in ogni situazione che presenta un problema interiore o esteriore, nelle vostre reazioni emotive o nelle manifestazioni esterne, o in entrambe, possono entrare in se stessi e chiedersi: "C’è Dio in questa o in quella specifica situazione?” Se vi interrogate onestamente, otterrete la risposta dal modo in cui vi sentite. E quelli tra voi che sono in maggior modo responsabili del governo della vostra comunità diverranno, direttamente o indirettamente, influenti nel creare la politica della Nuova Era. Questo forse diffonderà le verità di cui parlo qui, ed eliminerà l’inutile divisione all’interno di un partito, o di un governo, o di un sistema, in cui le persone sono uno contro l’altro, trascurando le vere questioni che formano il problema. Solo allora la realtà divina sarà vissuta in tutti questi sistemi. E capirete anche come ogni singola realtà divina possa essere distorta e abusata.
- Quando l’umanità avrà raggiunto questo tipo di approccio ai problemi umani, sarà fatto un passo da gigante verso la maturazione. Attualmente il numero di coloro che vedono la vita in questi termini è relativamente basso. La maggior parte degli esseri umani tende ancora a dire: "Questo atteggiamento, o principio, è giusto, e l’altro è sbagliato". Un sistema è buono, l’altro cattivo". La maggior parte degli esseri umani, soprattutto nella vita politica, opera ancora a livello del sé maschera. In un certo senso questo è già un progresso, in quanto in passato il livello generale era quello del sé inferiore che veniva grossolanamente agito sia dai leader che dai sudditi. Nessuno si era mai preoccupato di nasconderlo. L’individuo, così come l’intera entità umana, deve attraversare la curva dell’evoluzione. La creazione della maschera è il primo aspetto della presa di coscienza che il sé inferiore è inaccettabile e "non paga". Anche se la maschera è egoista e ipocrita, questa fase è temporaneamente necessaria fino a che non si raggiungerà una maggiore maturità. Più tardi il sé inferiore potrà essere identificato e valutato, il che rende il sé maschera superfluo. Questa è l’unica strada per raggiungere il sé superiore.
- Voi, come individui, siete già al di là di questo e state ora lottando per eliminare il sé maschera che è per adesso la regola generalmente accettata, nonché una finta "necessità" per la vita politica e per i politici. Non avete bisogno di restare in questo quadro di riferimento – cioè il sé maschera e la forma dualistica del bene contro il male - ancora per molto tempo. E che sollievo e liberazione è scoprire e discernere - non solo nella vostra visione del mondo, ma in tutto il vostro approccio alla vita, a voi stessi e alle vostre relazioni - la bellezza, la verità, la realtà, l’amore, la rettitudine in ogni sistema, e vedere anche dove e come ognuno di essi si presenta in modo distorto. Questa è la via rivoluzionaria verso la Nuova Era, che rivelerà verità molto più grandi di quanto possiate ancora sognare. Ma finché questa visione non sarà coltivata queste verità non potranno rivelarsi a voi.
- Forse sentite, miei cari, le immense correnti della potente energia che avete creato e con le quali state costruendo un mondo nuovo e bellissimo. Ognuno di voi è avvolto nella più profonda sicurezza, sotto la guida del mondo di Dio. Voi siete benedetti.
Testo originale: Pathwork Guide Lecture No. 242 - The Spiritual Meaning of Political Systems
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