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Lez. 212 - Rivendicare la totale capacità di grandezza

Lezione della Guida del Sentiero - Pathwork Guide Lecture
1 giugno 1973

Traduzione in italiano di Simona Fossa
Revisione non ancora effettuata
Edizione Febbraio 2021

  1. Saluti, miei carissimi, amatissimi amici, fratelli e sorelle, figli e figlie. Ancora una volta una stagione lavorativa volge al suo termine. Ma ogni fine è un inizio, come ogni inizio è anche una fine. Questi sono i cicli infiniti, le onde del flusso infinito del fiume della vita. Quando si è all’interno del flusso, si cresce e ci si espande sempre più nell’unità universale. Se il flusso viene ostruito, la forza e l’energia si accumulano in una tale maniera da manifestarsi come blocchi di dolore e sofferenza.

  2. Ad ogni inizio e fine di una stagione lavorativa vi do sempre del materiale che può essere visto come una mappa, o una visione a volo d’uccello della fase che vi siete lasciati alle spalle, per prepararvi alla prossima fase. Queste mappe vi aiutano ad avere una migliore comprensione della progressione. Nessuna nuova fase è possibile senza la precedente. Nessun passo può essere saltato. Anno dopo anno del nostro lavoro in comune, queste mappe si sono dimostrate esatte e tempestive per la maggior parte di voi, mentre altri potrebbero recuperarle in seguito. Ma va bene così. Naturalmente, vi sono alcuni che si sentono insicuri e resistono con tanta forza da ostacolare deliberatamente il loro progresso e il loro naturale movimento organico, causando a se stessi un’inutile paura e dolore. Ma nel complesso, questo è il modo in cui lavoriamo insieme.

  3. All’inizio di questa stagione di lavoro ho annunciato che dedicheremo l’inverno all’inizio del "lavoro di trasformazione". La trasformazione della coscienza e dell’energia negativa diviene possibile dopo aver finalmente permesso alle vostre negatività interne di emergere, vi siete aperti ad accettarle e ad assumervene la piena responsabilità. Una vaga e generale consapevolezza degli intenti distruttivi e malvagi non è sufficiente affinchè il lavoro di trasformazione possa aver luogo. Le negatività devono essere viste pienamente, in tutti i loro dettagli; la paura e la vergogna di esse devono essere superate; il nascondersi e il camuffarsi, o l’imbellirsi devono cessare; l’esagerato senso di colpa deve essere abbandonato. La cosa necessaria è di confessare semplicemente e onestamente la piena forza degli atteggiamenti diabolici e di tutti i loro minuscoli dettagli. Solo questo atto vi libererà. L’atto, tuttavia, non è affatto un processo morboso o di auto-negazione.

  4. Alcuni di voi potrebbero ancora chiedersi perché sia necessaria tanta enfasi sulla parte negativa per raggiungere una vera spiritualità. E molti di voi potrebbero aver provato altri approcci, sperando di aggirare questo compito altamente spiacevole, ma non si possono raggiungere soluzioni reali, né l’integrazione può avvenire in quest’altri modi.

  5. Cominciate ora a raccogliere i frutti del vostro duro lavoro di questa prima sgradevole fase. Alcuni di voi sono riusciti in quest’ultimo anno, dopo un arduo lavoro con la materia negativa, a realizzare una vera trasformazione. La fondazione del Centro è stata di grande aiuto in questo particolare aspetto del lavoro.

  6. Le fasi di trasformazione non sono divise tra loro in modo esatto, ma si sovrappongono. In un’area, potete aver affrontato gli aspetti negativi, rimosso i blocchi, ed essere pronti per il lavoro di trasformazione, mentre in altre aree ancora esiste una grave distorsione e distruttività non toccata finora dalla vostra consapevolezza cosciente. In altre aree avete ottenuto una completa purificazione e siete limpidi e liberi. Per questo è difficile giudicare se l’autopurificazione totale sia stata realmente raggiunta. Solo la completa dedizione, la vigilanza, la consapevolezza, la disponibilità a rifiutare di inseguire i pii desideri e a frenare l’orgoglio vi proteggerà dall’illusione - e dal dolore della disillusione.

  7. La particolare modalità di questo percorso offre un’ottima protezione. L’intimità che avete sviluppato, l’intima conoscenza di voi stessi che condividete l’uno con l’altro, la perspicacia che molti sviluppano sempre più in seguito ai propri progressi, la maggiore onestà e il coraggio che gradualmente diventano una seconda natura - tutto questo è un aiuto indispensabile. Potete sempre utilizzare un importante indicatore del sentiero per determinare il vostro stato: cosa vi dice la manifestazione della vostra vita? Quanto è ricca e piena la vostra vita? In che misura la gioia, la pace e l’abbondanza si aprono a voi? Quanta mena paura avete e quanto meno siete riluttanti a incontrare ed esporre le regioni più profonde del vostro io più recondito? Quando incontrate blocchi interiori durante le crisi momentanee, quanto profondamente ci passate attraverso per ritrovarvi più pienamente voi stessi? Queste domande, se esaminate onestamente, vi porteranno alla verità sui vostri progressi. Vi diranno se siete bloccati o meno, se vi state ingannando, magari sperando di poter evitare di avere a che fare con un qualche spiacevole materiale interiore.

  8. Nel complesso, dall’anno scorso, tutti voi avete percorso un lungo tratto. Siete in un luogo interiore diverso, e lo sapete. Molti di voi si trovano per la prima volta collegati in un modo che non avreste mai creduto possibile e di cui non avete mai dubitato, nonostante le parole che avete sentito dire da me per anni. Molti di voi credono veramente e profondamente, per la prima volta, che i problemi interiori possano essere davvero completamente risolti e che l’io problematico possa farsi sano, intero e rinnovato in modo vitale. Il numero di amici che raggiungono questa fase aumenta costantemente e contribuisce a trasmutare le energie dei nuovi amici che si uniscono al sentiero. Lo slancio, il coraggio, la fede, la prova e la convinzione sono componenti vitali, che toccano coloro che sono testimoni di ciò che vi sta accadendo, e si immergono nel vostro stesso mondo.

  9. Quando raggiungete gli stadi che finora avete solo sentito descrivere, acquistate anche il coraggio di andare più in profondità, negli strati ancora sepolti del male sconosciuto. La configurazione a spirale è sempre presente: livello dopo livello, fino a quando i cerchi nella spirale diventano sempre più piccoli. Man mano che si fanno più piccoli e convergono gradualmente in un unico punto, la via diventa sempre più semplice. L’aspetto “semplice” alla svolta finale della spirale è l’amore. La “semplicità” significa poco quando i cerchi nella spirale sono ancora grandi. Allora tutto viene complicato dalla “molteplicità” della separazione dell’io dall’unità. In questo stato di separazione, la parola "amore" è vuota di sentimento e di esperienza, una parola semplicemente sbandierata. E peggio, è usata male e quando si parla d’amore si intendono molte altre cose che hanno poco o nulla a che fare con il vero amore. Quando si sperimenta pienamente il significato interiore dell’amore, si sa che tutto è contenuto in questa parola.

  10. Per riassumere brevemente: nelle fasi precedenti del nostro lavoro ci siamo occupati della vostra capacità di affrontare atteggiamenti negativi, difetti, distorsioni, distruttività e impurità. L’anno scorso è stato il vero inizio della trasformazione della sostanza negativa - sia energia che coscienza - in sostanza positiva. Naturalmente, entrambi questi aspetti del lavoro continueranno. La seconda fase, ora sempre più possibile, porterà a rivendicare il proprio pieno, totale, unico sé, la propria grandezza nascosta. L’argomento di questa sera è quello di rivendicare ciò che è veramente vostro.

  11. In una recente conferenza ho delineato alcune manifestazioni tipiche degli stati ed esperienze in cui il piccolo sé si fonde con il sé divino. Ho osservato che ci sono molte altre manifestazioni di questo tipo, di cui parlerò in seguito. Questa è una di queste.

  12. Può sembrare strano, ma è un dato di fatto che gli esseri umani hanno una certa riluttanza ad essere ciò che potrebbero veramente essere. Naturalmente, un io ingigantito ha sempre le sue pretese, in modo aperto o nascosto. Ma quando si tratta della vostra vera grandezza, vi sentite inibiti, vi vergognate, vi spaventate, vi trattenete da ciò che potreste essere, da ciò che sentite di essere già. Cos’è questo strano muro che vi separa dall’essere chi e cosa siete, dall’essere il vostro meglio, grande e saggio, generoso, amorevole, creativo, assertivo, consapevole, coraggioso, umile e in evoluzione, con tutta la sua innata dignità e nobiltà? Voi siete tutto questo e molto di più. Avete la vostra specifica predisposizione, il vostro particolare talento e intelligenza; avete qualcosa di assolutamente esclusivo per poter contribuire alla vita e alla creazione. Dio si manifesta in voi e attraverso di voi in modo speciale e individualizzato, totalmente diverso da tutti gli altri.

  13. Ora, cosa vi fa sembrare così difficile rivendicare la vostra grandezza? Quando si diventa pienamente se stessi, nel senso migliore del termine, si è apparentemente due opposti allo stesso tempo: si è unici e speciali, ma allo stesso tempo non si è affatto speciali. Siete come tutti gli altri nel senso che ognuno di voi è una manifestazione divina. Tutti voi avete fondamentali qualità divine e anche difetti che le ostacolano. I difetti possono variare in intensità ed enfasi. Potete differire nel vostro sviluppo, nella vostra apertura e nella vostra volontà di essere nella verità. Ma tutti voi vi manifestate come io e dovete quindi passare attraverso la stessa fondamentale lotta per trascendere l’io. Siete unici nel modo in cui Dio può manifestarsi attraverso di voi dopo aver rimosso i vostri ostacoli, quando permettete alla vostra specifica grandezza di emergere. Ognuno è un genio, perché tutti sono Dio.

  14. Per il piccolo io che rivendica il suo essere speciale, questa non è una notizia gradita. Il piccolo io vuole essere superiore, al di sopra di tutti gli altri. Il Sè divino non fa tali richieste. Ciò che impedisce che la sua vera grandezza possa fluire, sono le pretese del piccolo io che vuole elevarsi al di sopra degli altri, che ha bisogno di ammirazione; che ha bisogno di confrontarsi e di competere e di sottomettere gli altri per dimostrare la sua superiorità. Questo è lo specifico male che va estirpato. Questo particolare male porta con sè un vaso di Pandora pieno di molti altri atteggiamenti che creano vergogna, sofferenza, e molte altre forme di male distruttivo.

  15. Potete ben dire: "Desidero essere più degli altri solo perché mi sento meno di niente". Ma che ne dite di cercare di invertire questa premessa? Vi sentireste davvero meno di niente se non aveste bisogno di essere così superiori? Mi azzardo a dire di no. Saresti invidiosi, gelosi, meschini, egoisti, dispettosi, manipolatori, maliziosi, negando agli altri il proprio Sè divino - in breve, negando l’amore - se non voleste porvi al di sopra degli altri? La vostra coscienza di Dio e la coscienza di Dio dell’altro non sono mai in conflitto. Solo l’io, nel suo stato separato, è in conflitto a causa della cecità e della sua limitatezza. L’io non è uno, è diviso, e spesso in conflitto e in contraddizione. La coscienza di Dio in voi è una sola. Il Sè divino non cerca il riconoscimento. Riconosce se stesso ed è sufficiente a se stesso.

  16. Un altro ostacolo alla realizzazione della vostra unica e definitiva bellezza, la grandezza - il vostro genio - è la paura del male ancora esistente dentro di voi. Ogni paura è, in ultima analisi, la paura di questo. Quando la vera natura di questa paura viene negata e proiettata su altre persone, cominciano a manifestarsi eventi esterni che sembrano giustificare la paura degli altri. Più ci si avvicina a trascendere la paura, più ci si trova ad incontrare il sé - e a superare la riluttanza a farlo. La paura crea un muro tremendo ed è un ostacolo molto più grande del male stesso. Questo ve l’ho detto molte volte. Questo tipo di paura ha molto a che fare con il desiderio di elevarsi e di risplendere agli occhi degli altri. La rivendicazione del piccolo io, tradotta in parole, grida: "Ammiratemi, sono molto meglio di voi. Amatemi per questo". Il che, ovviamente, è una totale follia.

  17. La paura del male interiore è superflua, perché il male è davvero bellezza e amore distorti. Il demone che risiede in tutti era inizialmente un angelo. Come si può affrontare questo diavolo? Tutti voi avete fatto notevoli progressi in questo senso. Rivelate, esponete, ammettete, riconoscete, assumetevi una sempre maggiore responsabilità. È per questo che avviene la trasformazione, e i problemi più profondi e persistenti si risolvono con sempre maggiore frequenza. Ma ovunque ci sia ancora paura, ne è sempre parzialmente responsabile. Questo l’orgoglio dell’io è collegato alla vostra ignoranza della natura del diavolo che è in voi. Non solo credete che questo diavolo sia l’ultimativo, il vero voi stessi, ma credete anche che la parte diabolica del sé sia intrinsecamente estranea e diversa da quella divina. Questa è ignoranza.

  18. Vorrei invitarvi ora, amici miei, a fare spazio nella vostra coscienza all’idea che questo stesso diavolo, con tutta la sua crudeltà, malizia, disonestà, meschinità, odio e paura, è essenzialmente un angelo. Allegoricamente e simbolicamente, Lucifero era un angelo di luce, poi si è trasformato in Satana. Il compito evolutivo di tutte le entità separate è quello di realizzare una nuova trasformazione: da Satana a Lucifero, dalle tenebre alla luce. Questo processo avviene nella vostra psiche, amici miei.

  19. Il diavolo è la vostra paura. La paura è il senso di colpa per i modi odiosi, maliziosi, crudeli della mente, per le emozioni che sempre in qualche modo si esprimono anche nelle azioni. Solo quando questa colpa viene affrontata, quando il dolore di essa è pienamente vissuto, non respinto ma attraversato, la colpa e la paura possono dissolversi. Allora l’angelo si rivela. Allora si è infusi di calore, amore e fiducia, di un morbido flusso, e di gioia e di espansione creativa. Questo processo si svolge, più e più volte, fino a quando tutta la materia malvagia non si trasforma. Allora non crederete più di rinunciare a qualcosa, tranne che alla lotta quando la vostra mente vuole ancora aggrapparsi al lato negativo. L’illusione è quella di perdere qualcosa. Ho detto spesso che tanta energia è intrappolata nel male, un’energia di cui non si vuole fare a meno, anche se si fa del proprio meglio per schiacciarla e negarla nel suo stato attuale. Quando si passa attraverso il processo della genuina trascendenza del male, si recupera tutta la forza vitale che si era dovuta inattivare per evitare quel male. Non si perde nulla, e il guadagno è enorme.

  20. Se imparerete ad aprire le vostre braccia, la vostra coscienza, la vostra volontà positiva verso il diavolo che è in voi, con la fede e con la piena fiducia nella guida interiore, dissiperete realmente ogni paura. Qui non c’è l’illusione di fuggire e di imbrogliare. Non prevalete, non vi spodestate e non vi separate da nulla in voi. Incontrate i vostri demoni a viso aperto. Poi essi si dissolveranno e la loro natura originale si rivelerà. Abbracciate pienamente questo diavolo nell’idea che il diavolo è un angelo. La potenza e la vitalità di questo diavolo può davvero, con il vostro talento e la vostra coscienza, diventare una forza luminosa piena di un bello spirito creativo, amore ed energia, di suprema saggezza. La minuscola, gelosa, separatrice coscienza del diavolo, costantemente in lotta contro le buone leggi della vita, alla fine si spalancherà. E io vi dico: più forte è il diavolo, più forte è l’angelo. Perché la forza in sostanza è la stessa. Lasciate che questo pensiero metta radici in voi, e avrete molta meno paura. Sarete meno inclini a nascondervi e ad abbellirvi, e a tremare del vostro stesso male, o demone.

  21. Avvicinatevi al vostro demone con il massimo del coraggio e della fede, e trasfiguratelo nel vostro bellissimo angelo. Questa è l’opera di trasformazione che avrà luogo in misura sempre maggiore. Nessuno può rivendicare il suo diritto di nascita e il suo genio, e dare un contributo unico alla vita se non incontra senza paura il proprio demone interiore, e lo rivela.

  22. Solo così si possono conciliare gli opposti, trascendere i dualismi. Ogni dualità, tutti gli opposti che si escludono a vicenda e che vi appaiono come un ostacolo, sogno segni della vostra divisione. Siete divisi dalla vostra coscienza più profonda, divisi nella paura, nell’orgoglio, nella volontà, nell’ignoranza, nell’avidità e nell’odio. Questi stessi aspetti possono essere invertiti: la paura può diventare fede e fiducia; l’orgoglio umiltà; la volontà egoica un atteggiamento flessibile, duttile e morbido nel dare e nell’accompagnare, e una flessibilità finemente sintonizzata per fluire con il ritmo della vostra vita. L’ignoranza diventa consapevolezza, percezione, comprensione e saggezza; l’avidità un tipo speciale di fiducia che vi permette di raggiungere e sapere che per voi vi è ogni tipo di abbondanza. E avrete abbondanza, così che l’avidità sarà ridicolmente superflua. E soprattutto, il vostro odio si trasformerà nel vostro potere d’amare.

  23. Nessuno può trova la pace e la realizzazione interiore, la gioia, l’integrità, la sicurezza e il proprio genio da donare al creato, se non si dedica a una causa al di fuori di sé. Questo non è uno stratagemma terapeutico; non dovete costringervi in modo doveroso a dedicarvi e ad essere disinteressati, al fine di raccogliere le ambite ricompense di una salute luminosa e di una vita realizzata. È invece qualcosa che dovreste capire chiaramente e usare come un’altra indicazione di dove vi trovate.

  24. Ancora una volta, dovreste ammettere onestamente se vedete ancora l’appagamento nella vostra vita come un’impresa totalmente egocentrica, in cui tutto ruota solo intorno a voi. Se esaminate le vostre fantasie in questo senso, vedrete esattamente dove vi trovate. È importante che qui, come in tutte le altre cose, siate completamente onesti. Se vedete che non c’è ancora in voi un genuino desiderio di servire una causa più grande, di dimenticare un pochino del vostro interesse personale, almeno per una parte del tempo, per il bene di questioni più grandi, allora capirete la vostra solitudine, la vostra sconnessione, la vostra paura e il senso di colpa, e l’incapacità di realizzare i vostri talenti.

  25. Dovete sapere che avete l’innata capacità di abnegazione, ma che il vostro piccolo io ostacola questo stato naturale. Forse vi aggrappate a idee sbagliate che vi impediscono di andare oltre voi stessi. Forse credete che la dedizione a una causa che va al di là del vostro piccolo io implichi una sofferenza masochista e la privazione, la povertà, e la mancata realizzazione dei vostri bisogni personali. In realtà è proprio il contrario. Solo quando si può veramente dare alla Creazione, quando si dà il proprio contributo unico in uno spirito disinteressato, si può anche avere in diritto di sentirsi soddisfatti e di sperimentare l’abbondanza in tutti i modi. Se vi sentite inibiti e riluttanti a rivendicare questa piena espressione di sé, sarebbe bene guardare al vostro egoismo, alla vostra mancanza di interesse a dare qualcosa all’universo. Potreste nascondere questa inibizione sotto uno pseudo altruismo che potrebbe, di fatto, essere più egoista dell’evidente egoismo. Può essere parte della vostra maschera, il vostro bisogno di apparire buoni agli occhi degli altri.

  26. Molti di voi hanno cominciato a dedicarsi a una causa più grande. È un processo organico che si sviluppa mentre affrontate l’opportunismo egoistico e la vanità del vostro piccolo ego. Siete entrati in uno stato più sviluppato e ora sentite la soddisfazione che deriva dal dare alla Creazione o dal servire una causa spirituale. Forse non avete collegato specificamente la vostra maggiore pace, gioia, liberazione, creatività, con il fatto che siete più interessati a dare qualcosa di voi stessi alla causa di aiutare le altre anime a progredire verso stati più elevati di verità interiore. Forse facendo ora questo collegamento, vi sentirete ulteriormente incoraggiati nella giusta direzione.

  27. Ancora una volta possiamo osservare due circoli, uno vizioso, l’altro virtuoso. Quando rimanete nella paura e vi nascondete al male interiore, non potete rivendicare il vostro totale, meraviglioso sè senza io. Se fate così rimanete egoisti, preoccupati solo in modo negativo dei piccoli interessi dell’io, i piccoli vantaggi, e riluttanti a dare alla vita. Così vi impoverite sempre più, divenite infelici, amareggiati, e vi sentite giustificati a non dare nulla - e il circolo vizioso continua a girare.

  28. Quando trasformate il circolo vizioso in un circolo virtuoso, quasi inavvertitamente vi sentite portati in modo naturale a un atteggiamento di donazione disinteressata. Non si tratta mai di un cedimento sentimentale a richieste nevrotiche e malsane. È un vero dono. E nel dare agli altri non si può sfuggire al dono di sé. In realtà, infatti, come vi capita di scoprire sempre più spesso, l’atteggiamento verso il sé non può essere diverso dall’atteggiamento verso gli altri, e viceversa. Così il dare a una causa più grande è il più grande arricchimento di sé che si possa immaginare. La vita non può essere imbrogliata. La vostra vita vi dice la verità su questo e su altre questioni.

  29. Dare a una causa al di là del piccolo io è la soddisfazione suprema. Privatevi di questo e non potrete conoscere la pace, la gioia, la soddisfazione, l’appagamento, l’autostima, il senso profondo di meritare il meglio che la vita ha da offrire. La correlazione è precisa: nella misura in cui offrite generosamente e con fiducia il meglio che avete da dare alla vita, permettendo che sia fatta la volontà di Dio, a quel punto vi sentirete in diritto di aprire le braccia per ricevere il meglio che la vita ha da offrire. Nella misura in cui vi trattenete nel timore che ciò possa danneggiare il vostro interesse personale, in quella stessa misura vi trattenete anche dal ricevere le ricchezze della vita. Non ci sono errori in questo. Un meccanismo finemente calibrato nelle regioni più profonde della vostra psiche funziona alla perfezione. Quando il vostro dare alla vita diventa così completo da essere profondamente disposti a rinunciare alle piccole vanità per il bene della verità più grande, con il senso di responsabilità che tutto ciò è necessario, allora l’abbondanza della vostra vita supererà la vostra comprensione attuale.

  30. Quando questo gruppo si è riunito per la prima volta, eravate tutti delle isole separate, e tutti si occupavano solo della propria sofferenza, completamente isolati dal proprio io interiore e di conseguenza, naturalmente, isolati anche l’uno dall’altro, e dalla vita. Non eravate capaci a dare alla vita. Solo recentemente molti di voi hanno scoperto che questo è ancora in parte vero. Ma fate questa scoperta perché siete già dedicati a dare parte di voi stessi a una causa che va oltre. Siete impegnati nella causa più nobile in cui un’entità può essere attiva, la purificazione e la guarigione delle anime. In questo modo contribuite nel modo più vitale possibile al grande piano evolutivo.

  31. Ogni singola anima che si avvicina alla soglia, e che finalmente la supera, sprigiona energie indicibili di bellezza, saggezza, forza, amore, verità, intraprendenza creativa, entrando nell’esperienza dell’unità, e influenzando così, direttamente e indirettamente, un’infinità di altre entità. Cercate di capire come matematicamente ogni vostro nuovo atteggiamento si ripercuote su coloro che vi circondano. Ogni atteggiamento di dono concreto è un’immensa, bella e vitale forza vivente nello schema universale, che influenza all’infinito ciò che è. Una volta vi ho fatto questa analogia: se un oggetto viene gettato in acqua, le onde si formano in cerchi sempre più ampi. Queste onde non finiscono mai. Sembrano finire solo dove finisce il corpo dell’acqua. Ma se lo specchio d’acqua fosse infinito come l’universo, queste onde non finirebbero mai. Così ogni idea, intento e pensiero che si forma, motivato dalla devozione disinteressata alla verità universale, all’amore, alla fede, nel desiderio espresso di contribuire alla vita secondo la volontà della Coscienza Universale che permea tutta la vita, è un’onda infinita che non finisce mai; che ha i suoi effetti molto tempo dopo averne perso ogni remoto sentore nella mente cosciente. Si attiva una nuova Creazione, si mettono in moto nuovi eventi psichici, che hanno un effetto inesorabile sulla vita e su di voi.

  32. È quindi della massima importanza che sappiate quali sono gli immensi effetti del vostro pensiero e della vostra intenzionalità, sia di quelli positivi che di quelli negativi. I vostri pensieri d’amore per l’universo, la vostra resa alla creativa intelligenza divina che è in voi sono reali ed efficaci quanto lo è la vostra ostile negazione per la vostra mancanza di fiducia.

  33. L’impresa in cui siete ora impegnati vi offre una meravigliosa opportunità di aiutare gli altri. L’opera di purificazione che state facendo deve in qualche modo essere trasmessa agli altri. Il vostro dono può assumere molte forme. Lo potrete fate nel vostro unico modo personale. La vostra intelligenza creativa interiore dovrà prendere la decisione per voi, perché solo voi sapete in che modo potete contribuire al meglio. Ciò che potete determinare con la vostra mente cosciente è l’intento, il desiderio di rinunciare alla vostra volontà egoica, il desiderio di attivare in voi ciò che è più grande del vostro io, al fine di aumentare la forza del vostro gruppo e accrescere la luce che già esiste. Più siete onesti sotto questo aspetto, più chiare diventeranno le acque fangose. Se siete onestamente consapevoli del vostro opportunismo, siete un passo più vicini al dare veramente disinteressato.

  34. Perché non riuscite a rivendicare la vostra grandezza? Perché il piccolo sé è in costante ricerca dei propri piccoli vantaggi. Questi vantaggi personali possono essere materiali, oppure manifestarsi nell’orgoglio, nel bisogno di mostrare e guadagnare l’ammirazione degli altri, o nel bisogno di apparire migliori di quanto segretamente crediate di essere. Quando vi libererete di questi atteggiamenti, sarà più facile per voi rivendicare il vostro vero io con tutte le sue capacità, potenzialità e unicità. Vi concederete l’abbondanza che ora potete sperimentare solo in modi limitati e al prezzo del senso di colpa. Sarete apprezzati semplicemente perché il vostro obiettivo non è più quello di essere apprezzati. Non vi vergognerete più di essere il meglio che potete essere. Sarà più facile essere la parte migliore di voi se vi liberate del vostro egocentrismo e vi distaccate dalla presa dell’io, mentre superate il rifiuto della vita e la sgradevole mancanza di disponibilità, quando uscite dall’ipocrisia e dal nascondimento del piccolo io. Perderete la paura del male dentro di voi, consapevoli ora che il temuto male contiene l’essenza del bene. Dentro ogni demone si annida un angelo che vuole uscire.

  35. Se vi manca l’umiltà non riuscite a permettere che la vostra grandezza venga fuori. Ma nell’umiltà non ci sarà bisogno di trattenere la vostra grandezza. Non ci sarà nessuna pressione, nessun bisogno di provare qualcosa, solo una tranquilla conoscenza interiore. Sarà quindi del tutto irrilevante e inutile che gli altri vi riconoscano.Vi riconosceranno quando non ne avrete più bisogno, nè vi insistete. È il piccolo io che ha bisogno di essere riconosciuto e non ha il senso delle proporzioni. È il piccolo io che brancola nel buio e combatte in tutte le direzioni sbagliate.

  36. Questa serie di lezioni si sta concludendo - il che non significa, ovviamente, che ci sia un’interruzione del nostro contatto, ora che il vostro Centro vi offre questa meravigliosa opportunità di lavoro. Quello che vi suggerisco, amici miei, è di visualizzare per voi stessi un nuovo stato di grandezza nell’umiltà, senza io, senza bisogno di dimostrare nulla, senza dovervi confrontare positivamente o negativamente con gli altri. Visualizzate voi stessi come se non aveste paura del peggio in voi, sapendo che il peggio si trasformerà nella forza più bella, saggia, e amorevole. È nascondendolo che il peggio in voi diventa pungente e pericoloso. Esponendolo, rendete possibile immaginare il vostro nuovo potenziale.

  37. Nella prossima sessione di domande e risposte, discuteremo molti argomenti importanti. Preparate le vostre domande sui due temi: l’educazione dei bambini e la prospettiva di creare un santuario per gli animali e la vita delle piante nel Centro. Le risposte saranno importanti anche al di là dell’ambito attuale.

  38. Ora vi benedico e vi dico ancora una volta che il vostro lavoro e la vostra crescita sono una forma di energia che si fà sempre più bella nel mondo spirituale. Se poteste vedere la bellezza, rimarreste sbalorditi. Se poteste veramente percepire il valore e il significato di ciò che ognuno di voi sta facendo, provereste una profonda gioia.

  39. E lo saprete, prima o poi, anche quando sarete ancora nel corpo. La sperimenterete interiormente ed essa vi renderà più forti e responsabili. Diventerete strumenti più consapevoli, ciascuno nel vostro modo bello e perfetto, ognuno di voi sarà un piccolo tassello che completa il tutto. Questo insieme non funziona senza gli altri, anzi, ogni individuo dà il suo personale contributo unico. Non c’è bisogno di essere gelosi. Non è necessario dare prova di se stessi. Quando lo saprete, conoscerete anche la vostra unica grandezza, bellezza e saggezza.

  40. L’amore riempie tutto ciò che intraprendete. Ogni passo nel cammino è importante e significativo. La vostra vita è molto preziosa. Siete tutti benedetti. Siate in pace!

Testo originale: Pathwork Guide Lecture No. 212 - Claiming the Totale Capacity for Greatness
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