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Lez. 16 - Nutrimento spirituale - forza di volontà

Lezione della Guida del Sentiero - Pathwork Guide Lecture
8 novembre 1957

Traduzione in italiano di Simona Fossa
Revisione non ancora effettuata
Edizione Febbraio 2018

  1. Saluti nel nome del Signore. Sia benedetta quest’ora, siate benedetti tutti voi, amici miei. Stasera ho nuovamente il piacere di dare il benvenuto a dei nuovi amici e voglio invitare tutti voi a lasciarvi andare tranquillamente. In quest’ora non pensate ai vostri dubbi. Lasciate semplicemente che la vostra anima vi parli e vi dia la risposta. Se siete aperti, questo può accadere.

  2. Non stupisce che una persona, confrontandosi per la prima volta con questo fenomeno – che uno spirito sia davvero in grado di parlare attraverso un essere umano – sulle prime non sappia accettarlo. Molte cose sono possibili, tuttavia, delle quali non conoscete ancora nulla. Perciò siate semplicemente aperti e pazienti. Alla fine vedrete che non solo è così, ma che esiste molto più di quanto potreste mai sognare. Non solo riuscirete ad accettarlo con la mente, ma lo sperimenterete nella realtà! Quando conoscerete certe verità, le vostre vite cambieranno. Questo vi darà un orientamento e uno scopo, mentre spesso ancora non sapete neppure che senso abbia la vita e perché dobbiate attraversare così tante difficoltà e così tante prove. Eppure, c’è un senso in tutto questo. Così, rilassatevi, sciogliete i nodi e apritevi.

  3. I vostri problemi riguardano più che altro il modo di procurarvi il pane quotidiano, le vostre necessità materiali. Eppure, per quanto importante possa essere questo pane quotidiano, è solo di secondaria importanza rispetto al pane quotidiano spirituale di cui avete bisogno. Gran parte dei vostri discorsi gira attorno all’importanza del cibo adatto, vitamine, minerali, proteine e della dieta. In effetti, è bene che l’umanità abbia incominciato a occuparsi di queste cose. Ma noi spiriti vediamo una tremenda discrepanza fra l’interesse per il nutrimento materiale e la carenza di nutrimento spirituale. E il secondo è tanto importante quanto il primo. Noi vediamo persone spiritualmente sottoalimentate e denutrite; quanti soffrono della mancanza di vitamine spirituali! L’anima e lo spirito hanno disperatamente bisogno di cibo, spesso senza che l’individuo se ne renda conto. È solo procurandovi questo cibo, assumendolo e digerendolo, che vi prenderete automaticamente cura di tutte le altre vostre necessità, incluso il vostro quotidiano pane materiale. Questa dieta da fame che imponete al vostro spirito comporta senz’altro delle conseguenze.

  4. Lo stesso accade per l’igiene. L’umanità ha fatto grandi progressi nei confronti dell’igiene fisica. Oggi le persone fanno il bagno e la doccia ogni giorno e tengono puliti i loro corpi, ma allo stesso tempo si vedono in giro così tante anime poco pulite. A questo punto potreste domandarvi come realizzare questa pulizia dell’anima o il nutrimento dello spirito. Che cosa si deve fare in pratica? Il nutrimento spirituale è il regolare afflusso di verità spirituali; persino le ripetizioni sono importanti! Ed è necessario anche l’apprendimento delle leggi spirituali. La visione della vita dal punto di vista spirituale è spesso in contrasto con il vostro punto di vista materiale, e un giorno la vostra visione cambierà di conseguenza. Assumere nutrimento spirituale può diventare un’abitudine regolare, perché è anche possibile che vi abituiate a viverne senza, per un lungo tempo, proprio come una persona si abitua a mangiare il cibo sbagliato, che non fornisce gli elementi essenziali per mantenere il corpo sano e vigoroso. Si può continuare in questo modo per un periodo piuttosto lungo, senza mai mettere in relazione causa ed effetto. La persona fisicamente denutrita lamenterà la stanchezza, la debolezza o altri sintomi fisici, senza pensare alla reale causa di tutto ciò. Lo stesso si applica alle persone denutrite spiritualmente; i problemi emotivi, la mancanza di serenità e tutti gli altri sintomi di questa carenza vengono di rado messi consapevolmente in relazione alla causa.

  5. Il cibo spirituale non vi giunge per conto suo. É necessario che usciate a procurarvelo, esattamente come vi procurate il nutrimento fisico. Bisogna guadagnarsi il pane, comprarlo, prepararlo, mangiarlo. Questo vale anche per il pane spirituale come per il pane fisico. Vi guadagnate il vostro pane spirituale con il sincero desiderio di riceverlo. Voi preparate il vostro cibo spirituale cercando la fonte appropriata per voi, attraversando un certo numero di difficoltà per procurarvelo. E lo digerite riflettendo su quello che avete ascoltato o letto, meditandolo, cercando di applicarlo in qualche modo a voi stessi, così che qualcosa cambierà in meglio dentro di voi. Perciò, il nutrimento spirituale è, in parte, l’ascolto di lezioni, la lettura della letteratura adatta e la conversazione con persone che hanno una maggiore conoscenza. Il nutrimento spirituale è anche preghiera e meditazione fatte nel giusto modo. Qui di nuovo è necessario lottare dentro di voi per superare la resistenza. Ci sarà sempre quella voce che dice, “Sono troppo stanco. Non mi va; non importa se non lo faccio oggi. Che differenza fa? Perché a Dio dovrebbe importare se lo prego oggi?”. E infatti a Dio non importa, amici miei, sono piuttosto la vostra anima e il vostro spirito che soffriranno la fame. Aprendovi ogni giorno, riceverete la forza e la luce che vi sostengono, che vi guidano nella giusta direzione.

  6. La pulizia dell’anima, che è ugualmente importante, se non di più, dovrebbe essere fatta in questo modo: molte volte una persona è inconsapevole di certi errori, atteggiamenti, opinioni e reazioni emotive. Le persone portano dentro di sé molte di queste tendenze sin da giovanissime, a causa delle influenze dovute all’ambiente e ad alcune esperienze fatte nella vita. Questi atteggiamenti possono aver avuto o meno una loro giustificazione nel passato, ma nel presente sono del tutto obsolete e molto dannose. Eppure la gente, inconsapevole dell’esistenza di queste vecchie reazioni e della loro nocività, continua a portarsele dentro senza saperlo, e a reagire di conseguenza a causa loro. Osservate che cosa pensate realmente; che cosa sentite realmente; che cosa volete realmente. Fate una lista delle vostre tendenze emotive e delle correnti della vostra anima. Riesaminandole, potrete eliminare tutto ciò che per voi non ha più senso, e modificare, di conseguenza, le vostre correnti. Facendolo, metterete ordine nella vostra anima. A quel punto sarete capaci di cambiare la direzione della volontà, portandola là dove è necessario. Potrete persino cambiare i vostri desideri. Solo se lo fate in modo consapevole, potrete accertare l’esistenza in voi delle varie emozioni, desideri e atteggiamenti. Allora sarete in grado, con l’aiuto del nutrimento spirituale che assumete, di vedere se queste tendenze sono in accordo o meno con le leggi spirituali. Vi diventerà chiaro se per caso, nel passato, non avete seguito alcune di queste leggi, senza saperlo, a causa dell’errata direzione presa interiormente.

  7. Quando queste tendenze sono inconsce dentro di voi, creano una grande quantità di danni e generano conflitti e disordini dentro di voi. Tutto questo rappresenta l’anima non pulita o “non igienica”. Ci sono così tante cose nell’anima che dovrebbero essere lavate ed espulse. Così, pulite le vostre anime come pulite i vostri corpi. Questo dovrebbe essere fatto ogni giorno. Potete passare in rassegna la giornata e prendere in esame le varie reazioni alle difficoltà che si sono verificate durante il giorno. È questo il solo modo in cui potete ripulire il vostro spirito, la vostra anima. Solo in questo modo sarete aperti e ricettivi al nutrimento adatto, per mezzo del quale ogni giorno potrete crescere spiritualmente.

  8. Con questo atteggiamento non sarete più scoraggiati da quel che vi accade. Sì, amici miei, questa è la verità. Persino le cose spiacevoli della vita non avranno più il potere di abbattervi, perché sarete in grado di imparare più cose su voi stessi, sulla legge spirituale, sulla verità divina, su ciò che ancora rimane da completare e ciò che avete già realizzato. I vostri stessi fallimenti, che sono inevitabili, vi daranno forza invece di indebolirvi, se vi osserverete quotidianamente in questo modo, considerando questi fallimenti con questo atteggiamento, “Che cosa posso imparare da essi? Dove devo ancora lavorare per purificarmi?”

  9. Nulla di quel che vi accade nella vita è buono o cattivo in sé. Non credete a questo equivoco. La cosa migliore che potrebbe accadervi potrebbe sembrarvi un disastro nel momento in cui si verifica – e lo sarà se avrete l’atteggiamento sbagliato. Un evento che vi appare come un colpo di fortuna, potrebbe rivelarsi molto sfavorevole se non imparate la lezione spirituale che esso racchiude. Così tutto quel che vi accade può essere buono se lo rendete tale, se lo utilizzate da un punto di vista spirituale, se imparate da esso in modo da continuare a crescere spiritualmente e, di conseguenza, a crescere verso la felicità!

  10. Questa è la sola maniera di orientare la propria vita, invece di vivere come schiavi dominati dagli stati d’animo e dagli eventi esterni. Voi avete il potere di cambiare. Avete nelle mani la vostra vita se impiegate questa conoscenza, ma spesso non volete usarla. Vi appare molto più semplice arrendervi a stati d’animo di depressione e disperazione, perché questo vi permette di essere passivi e, più o meno consapevolmente, incolpare il destino, o le circostanze, o altre persone per quello che vi è accaduto. No, amici miei, in questo modo vi rendete solo schiavi di voi stessi; vi rendete dipendenti dagli eventi esterni sui quali non avete alcun controllo. Piuttosto dite a voi stessi, “Se mi succede qualcosa di spiacevole, la risposta deve trovarsi dentro di me: sia la causa che la soluzione”. Pregate in quel medesimo istante affinché Dio vi aiuti a trovare la risposta, e per avere l’assoluta volontà di affrontare voi stessi con coraggio. Se superate la resistenza a farlo, cosa difficile solo all’inizio, la risposta sarà inevitabile proprio come è inevitabile che il sole segue alla pioggia, e come la vita segue alla morte. E questo porterà grande felicità alla vostra anima, una felicità che non avevate mai provato prima. Perché non c’è altra felicità comparabile a quella che giunge quando conquistate voi stessi, quando decidete, “Non sono più uno schiavo. D’ora in poi sono io a guidare la mia vita. Per poterlo fare, devo innanzitutto affrontare tutto ciò che non mi piace in me, tutto ciò che mi fa sentire a disagio.”

  11. Voi avete molta più forza di quanto non crediate. La forza di volontà che giace rinchiusa dentro di voi è qualcosa che ancora non conoscete, amici miei. E dato che la forza di volontà è di grande importanza nella vita di una persona, ora vorrei parlarvi di questo argomento. Innanzitutto, voglio dire che non c’è persona viva che non abbia forza di volontà. Chiunque dica, “Sono debole, non ho forza di volontà”, sta prendendo in giro sé stesso, perché sembra molto più semplice farsi guidare da altri, piuttosto che essere il direttore della propria vita e assumersi le proprie responsabilità. Si tratta solo di tirar fuori pian piano la forza di volontà che già avete.

  12. Ora, come potete incanalare la vostra forza di volontà nella giusta direzione? Perché tutti voi che affermate di non avere alcuna forza di volontà, la usate continuamente senza rendervene conto. Lo fate inconsciamente e spesso nella direzione sbagliata, poiché la applicate senza chiara consapevolezza.

  13. Molti dicono giustamente che tutto quello che si vuole davvero, lo si può anche realizzare. Questo è più o meno vero, ma se poi, ciò che volete, sia anche realmente la cosa migliore per voi, questa è un’altra questione. Perciò, colui che, sopra ogni cosa, vuole crescere spiritualmente e avvicinarsi a Dio, dovrebbe valutare la forza che dirige la volontà. Tale valutazione va condotta alla luce della legge spirituale e della verità. Correnti provenienti dal sé superiore sono spesso distorte dal sé inferiore. Ora, ecco un buon esempio del perché la forza di volontà è di per sé un bene prezioso; senza di essa, di fatto, non ci può essere progresso spirituale. La forza di volontà proviene dal sé superiore e rimarrà una pura corrente di luce e di forza pulita finché verrà utilizzata per uno scopo spirituale, per la crescita spirituale, per Dio, con Dio e in Dio. Nel momento in cui la mente cosciente la applica in maniera sbagliata, essa viene distorta dal sé inferiore e diventa una forza impura.

  14. Prendiamo, ad esempio, un criminale. Egli usa la sua forza di volontà in maniera ovviamente e palesemente sbagliata. Vuole soddisfare la sua volontà a tutti i costi. Considera la gratificazione dei suoi desideri personali come primaria, tanto da essere disposto persino a danneggiare gli altri pur di raggiungere il suo obbiettivo. Una persona più evoluta non agirebbe in questo modo perché sa che il crimine è un male, eppure potrebbe anche lei usare la volontà in maniera sbagliata, sia pure inconsciamente e, ovviamente, non con atti che danneggiano altre persone in modo palese, ma con emozioni e reazioni interiori che pongono in primo piano la gratificazione dell’ego. Questo significa non seguire la legge spirituale, generando di conseguenza disarmonia interiore e conflitti esterni. L’intero processo rimane nell’inconscio perché questa persona sa, in un modo o nell’altro, che quello che vuole è sbagliato, ma non è disposta a rinunciarvi; lo vuole a tutti i costi. La forza di volontà continua a fluire nella direzione sbagliata, senza che ne siate consapevoli. Questo è spesso un fattore importante in una persona con disturbi emotivi, e non si applica solamente al crimine, o al male come lo si considera normalmente. Ogni cosa che devia dalla legge spirituale è “male” – o inconsapevolezza, se preferite. Si tratta della stessa cosa.

  15. Ora, voi potete desiderare ardentemente qualcosa che di per sé non è considerata un male; qualcosa che non viola nemmeno l’etica comunemente osservata dalla vostra società. Eppure, ciò che volete può essere sbagliato per voi e per la vostra vita, mentre per un’altra persona potrebbe essere una cosa buona. Il male, il non seguire la legge spirituale, non è soltanto qualcosa che vale per tutti allo stesso modo, ma anche qualcosa di molto personale, che varia da individuo a individuo. Per qualcuno è destino diventare scrittore, perché in quel modo potrà svolgere al meglio il compito che dovrebbe avere in questa vita. Un altro, diventando scrittore, trascurerebbe il compito che in realtà è venuto a svolgere. Non si può certo dire che diventare scrittore sia un male, eppure per una particolare persona potrebbe essere la cosa sbagliata da fare. Ora, se questa persona usa la sua forza di volontà ciecamente, diventerà scrittore ma non sarà felice, perché si può essere felici solamente svolgendo il compito che ci si è prefissi per questa incarnazione. E tutti hanno un compito, amici miei, tutti!

  16. Ovunque vi troviate, voi avete un compito, sia che abbiate una famiglia o che viviate da soli. Ma per trovarlo, non guardate lontano; non pensate subito a tutte quelle persone che vorreste aiutare. Sarete in grado di fare anche questo, certamente, ma solo dopo aver prima ritrovato voi stessi. Prima di poter svolgere un compito nei confronti degli altri, dovete prima svolgere il compito che avete con voi stessi. Questo significa che avete bisogno di crescere spiritualmente, completare la purificazione e l’autoconoscenza quanto più vi è possibile, secondo la vostra forza e la vostra evoluzione. Nel fare questo, sarete sul giusto cammino e starete già realizzando una parte del vostro compito, qualunque sia la parte rimanente. Se incominciate con voi stessi, il resto arriverà senza che dobbiate muovere un dito, ve lo posso assicurare.

  17. Tornando alla questione della forza di volontà, il passo più importante per incanalare la vostra nella corretta direzione sta nell’affermare per prima cosa, “Userò sempre la forza di volontà che ho in me in accordo alla volontà divina”. Nel far questo, amici miei, spesso la forza di volontà già viva in voi cambierà direzione e, anche se lì per lì potrà non piacervi, vi condurrà sicuramente alla felicità, perché Dio sa meglio di voi qual è la cosa migliore per voi, e che vi potrà dare la più grande gioia. Tutto d’un tratto i vostri problemi spariranno, ve lo posso assicurare. Anche se la vostra forza di volontà fosse rimasta in larga misura latente, divamperà improvvisamente con un’intensità nuova, prima insospettata. Tutta la stanchezza, la debolezza, la pesantezza – fisica o emotiva - scompariranno se intendete mettere sinceramente la volontà di Dio sopra ogni altra cosa, se manterrete questa promessa e la vivrete per davvero. “Tutta la forza di volontà che ho, la userò secondo la Tua volontà” – questa decisione segna l’inizio del miglioramento della vostra vita. Ne è il fondamento.

  18. Tenetelo a mente e mettetelo in pratica, anche se seguire la vostra propria volontà vi pare spesso molto più allettante. Ma se preferite dire a voi stessi, “Perché Dio dovrebbe trovare da ridire se faccio questo o quello? È una cosa così insignificante, non può fare alcun male; non fa nessuna differenza”, allora, naturalmente, significa che non intendete neppure conoscere la risposta; avete già deciso da soli, ponendo la vostra volontà al di sopra di quella di Dio.

  19. Non ci sono cose piccole o grandi, amici miei. Perché quello che a voi può sembrare enorme, può essere insignificante in termini di verità assoluta, e viceversa. La cosa più minuscola può rappresentare un trampolino verso la cosa più grande e più importante. La cosa più piccola può essere un indizio molto significativo, una chiave per tutti i vostri problemi. Non trascuratela, non minimizzatela, e abbiate fiducia che quel che Dio desidera per voi è sicuramente migliore rispetto alla vostra scarsa lungimiranza, anche se all’inizio richiede un piccolo sacrificio. Quando ponete realmente la vostra vita nelle mani di Dio, se vi consegnate a Lui, troverete di sicuro la felicità. Altre alternative semplicemente non ci sono. Questa è l’unica possibile conclusione. Ma questo vi conduce spesso attraverso un passaggio che vi appare, al momento, come un sacrificio, perché il vostro sguardo è ancora offuscato. E poi, invece, non potete neanche crederci: ciò che prima vi sembrava così importante e così allettante, un’impossibile rinuncia, vi apparirà dopo come un peso che vi siete trascinati dietro tutto il tempo, ed era proprio così! Perché tutto quel che vi separa da Dio è un peso, amici miei.

  20. E non chiedetemi, “Come faccio a sapere ciò che Dio desidera? Qual è la Sua volontà? E quando dovrei essere attivo e quando passivo?”. Quando vorrete veramente sapere, riceverete la risposta. Prendetevi del tempo per meditare su qualunque problema particolare, e chiedete a Dio. Egli vi mostrerà la risposta, e può farlo in molti modi.

  21. Il problema non è che non conoscete la volontà di Dio. Il problema si riduce essenzialmente nel determinare se volete conoscerla per davvero; se avete deciso di seguire la Sua volontà, anche contro quelli che sembrano i vostri interessi, adesso, in questo preciso istante! Se soddisfate le condizioni, riceverete la risposta. Noi notiamo continuamente che ricevete le risposte alle vostre preghiere, alle vostre domande sulla volontà di Dio, ma spesso non volete riceverle. Chiudete deliberatamente gli occhi. Miei cari amici, abbandonare la vostra vita nelle mani di Dio, con tutto quello che implica, è difficile soltanto la prima volta. Quando lo avrete fatto, e avrete provato la pace e la gioia che ne derivano, non vi sembrerà mai più difficile, perché a quel punto la vostra fiducia sarà completamente stabilita. E perché è così difficile la prima volta? Perché il dubbio si nasconde ancora dentro di voi, “E se la volontà di Dio mi rendesse infelice?” Esaminandovi sinceramente, vi renderete conto che è proprio questo il motivo per cui esitate. È qui la chiave di tutto.

  22. DOMANDA: È possibile che un essere umano possa fraintendere involontariamente la volontà di Dio?

  23. RISPOSTA: Sì, certo, temporaneamente, ma non dopo aver raggiunto lo stadio di cui vi ho parlato. Certamente, le persone che non ricevono il giusto nutrimento spirituale possono ancora avere l’intenzione di seguire la volontà di Dio, ma non sanno come trovarla, o non hanno la pazienza di aspettare la Sua risposta. Oppure non si rendono conto che la risposta sta giungendo, e quindi possono commettere degli errori. Ma voi, amici miei, che ascoltate questi insegnamenti – o li leggete – avete i requisiti necessari per trovarla nella maniera giusta, perciò avete una maggiore responsabilità. Se siete veramente aperti a ricevere la volontà di Dio, non potete non riuscirci.

  24. Essere realmente aperti significa essere pronti ad ascoltare la cosa che meno vorreste sentire. Quando siete aperti in questo modo e ponete il vostro destino e la vostra vita nelle mani di Dio, allora avrete la risposta. Non possono esserci dubbi e non farete mai degli errori, perché potete chiedere due, tre, quattro volte, se non siete sicuri che la prima risposta sia veramente quella giusta, e non un caso. E la risposta arriverà più volte, forse in modi differenti: tramite un’altra persona, un segno, un evento, una voce interiore, con un sogno forse, o grazie alla vostra sensazione di illuminazione. Nulla può scuotere questa profonda conoscenza. Riceverete la risposta in molte maniere. Naturalmente, se lo fate in modo superficiale farete degli errori, e allora non aspetterete nemmeno la risposta. Ma se lo fate in modo sincero, se vi aprite, se chiedete ripetutamente e aspettate la risposta, non ci saranno errori.

  25. Ed ora, miei cari, sono pronto per le vostre domande.

  26. DOMANDA: Mi stavo chiedendo se puoi dirci se su altri pianeti c’è una qualche vita cosciente.

  27. RISPOSTA: Sì, certo. Ogni pianeta, ogni stella, è una sfera dove esiste vita spirituale.

  28. DOMANDA: Ma io intendo esseri biologici dotati di coscienza.

  29. RISPOSTA: Un essere spirituale è anche biologico, poiché tutti gli organismi esistono nella materia radiante. E certamente c’è coscienza! Ma non c’è alcuna vita materiale simile alla vostra. La materia è differente, di diversa densità. Quegli spiriti possono, naturalmente, materializzarsi. Noi possiamo e l’abbiamo fatto sotto certe condizioni. Se questo accadesse, pensereste che uno spirito materializzato sia di carne e ossa. Ma la vita in altri pianeti non è esattamente nella vostra forma materiale. La materia radiante varia di molto. Quella che per voi può essere materia radiante impossibile da percepire con i vostri occhi, per noi è materia densa di vibrazione e tipo differenti. D’altro canto, la materia delle forze dell’oscurità è così grossolana, tanto più grossolana persino della vostra, che non potete vedere neanche quella. Non è radiante, ma piuttosto il contrario, troppo grossolana perché possiate percepirla. Voi pensate che tutta la vita nell’aldilà sia di materia sottile, ma non è così. Ogni differenza nel grado di densità è automaticamente invisibile ad uno spirito abituato ad un’altra vibrazione, a meno che gli spiriti non siano così altamente evoluti da avere il potere di focalizzare la vista su diversi gradi di densità. Senza una materializzazione, non potete vedere la consistenza della materia esistente in altre sfere.

  30. DOMANDA: Se ci coglie un improvviso senso di felicità oppure sentiamo un occasionale profumo gradevole, significa che intorno a noi ci sono spiriti armoniosi?

  31. RISPOSTA: Sicuramente. Se spiriti armoniosi riescono ad avvicinarvi a voi, ci deve essere una ragione; per esempio, una vittoria interiore, poiché niente avviene senza una causa e un effetto. La percezione di un profumo è già qualcosa di più, è un’esperienza spirituale, un segno, e questo segno è dato quale incoraggiamento a continuare sul vostro sentiero, o può anche essere un ricordo, un incentivo a imboccarlo. E’, in ogni caso, un segno di grazia. Significa che vi vengono dati aiuto e forza per rendere più facile la vittoria successiva.

  32. DOMANDA: Potremo ricordare la nostra attuale identità nella vita successiva, e lavoreremo sui nostri vecchi problemi?

  33. RISPOSTA: Ricordarvi della vostra vita attuale nella successiva dipende moltissimo da voi stessi. Ed è, infatti, sicuro che nei tempi a venire, quando la spiritualità si sarà molto sviluppata, molti saranno capaci di ricordare le loro vite precedenti, cosa impossibile fino ad ora. Ma non tutti potranno farlo. Vedete, oggi ci sono persone che grazie alla loro evoluzione, riescono a ricordare qualcosa di una vita precedente. La loro memoria si risveglierà. E mentre si procede nell’evoluzione, un’ulteriore parte del velo verrà sollevata. Più siete evoluti, più tendete alla perfezione e a lavorare spiritualmente, e più siete capaci di conoscere le vostre passate incarnazioni. Allora tale conoscenza sarà usata per un buon fine. Riguardo ai problemi, hai perfettamente ragione. Voi avrete a che fare esattamente con gli stessi problemi, vita dopo vita, finché non li avrete risolti. Fintanto che non avrete risolto un problema in questa vita, vi si presenterà nella successiva, anche se forse in circostanze ben diverse; potreste vivere in una nazione diversa, avere un diverso andamento di vita, ma i problemi ritorneranno finché voi stessi non li avrete risolti. E quali sono i problemi? Non sono altro che la materializzazione degli vostri errori. * Quando li superate, i problemi spariranno. Se non lo farete, gli stessi problemi riappariranno in altre forme nella prossima vita.

  34. DOMANDA: Nel suo libro, Johannes Greber scrive del Vecchio Testamento, riguardo a grandi personaggi come Mosè, per esempio, che prendeva contatto con gli spiriti per chiedere come decidere qualcosa; per esempio, se avrebbero riportato la vittoria una volta iniziata una guerra, e cose del genere. Ma a noi viene insegnato a prendere le nostre decisioni autonomamente, eppure quelle persone erano molto più spiritualmente evolute rispetto a noi.

  35. RISPOSTA: Quelle persone erano molto attente a seguire la volontà di Dio, che è la decisione più difficile di tutte. Il fatto che loro, riguardo al benessere del loro intero popolo, si rivolgessero ad uno spirito piuttosto che ai loro propri canali molto personali, aveva una buona ragione: le persone avrebbero potuto non credere al loro capo, qualora egli avesse raccontato di ricevere le risposte direttamente. Queste persone credevano moltissimo negli spiriti di Dio e accettavano più facilmente la loro testimonianza.

  36. DOMANDA: Un essere umano ha sempre spiriti custodi, e gli spiriti inferiori hanno spiriti più evoluti che li aiutano?

  37. RISPOSTA: Anche gli spiriti inferiori hanno i loro custodi, certamente; ma, al pari degli esseri umani, loro non possono vederli. E certe volte quegli spiriti guardiani non possono avvicinarsi a loro. Questo dipende dal loro atteggiamento. Ogni spirito ha da qualche parte e in qualche modo un guardiano. Finché si tratta di esseri umani, ognuno ha, in realtà, un custode. Alcuni ne hanno più d’uno, altri uno soltanto. Dipende dal caso specifico, ma non c’è mai alcuna ingiustizia. Alcune volte un singolo spirito custode può essere più potente di tre o quattro. Una persona con un compito più grande da portare a termine ha spiriti guardiani più potenti di una persona che vive alla giornata, senza ambire ad alcun progresso spirituale. Così, tutto viene preordinato con grande giustizia.

  38. DOMANDA: Il mondo spirituale è consapevole delle navi spaziali e dei dischi volanti che sono spesso nelle cronache attuali e nei cui avvistamenti sembra esserci una certa validità?

  39. RISPOSTA: Non ho titolo per darvi queste informazioni. L’ho detto in precedenza e lo ripeto, e c’è una buonissima ragione per questo. Entro pochi anni comprenderete perché non posso parlarne.

  40. DOMANDA: In relazione alla tua ultima lezione, quando hai parlato dei numerosi spiriti vicini ad un essere umano, spiriti dell’oscurità e spiriti più elevati, mi domando se li richiamiamo soprattutto in modo conscio.

  41. RISPOSTA: No, non è conscio. In realtà, per la maggior parte è inconscio. Solo molto raramente il richiamo viene lanciato in modo consapevole, almeno per quanto riguarda gli spiriti dell’oscurità. Se qualcuno lo fa, deve essere egli stesso uno spirito molto malvagio. Se si tratta di spiriti di luce e verità, dovreste, e anzi potete, richiamarli consapevolmente. Ma anche se non lo fate, nel momento in cui superate un errore, affrontate il sé inferiore, desiderate soprattutto compiere la volontà di Dio e vivere secondo la legge divina, emanate una certa sostanza che attira verso di voi gli spiriti di luce. Allo stesso modo, se vi arrendete al vostro sé inferiore, se non seguite la legge divina, emanate una qualità che attira gli spiriti dell’oscurità come una calamita. Per esempio, quando emanate rabbia, attirate verso di voi uno spirito della rabbia. Quando emanate egoismo, attirate uno ‘specialista’ il quale vi incoraggerà ulteriormente a perseguirlo, e così via. Ciò che promana da voi è ciò che attirate verso di voi. Il simile attrae il simile.

  42. DOMANDA: C’è mutua attività in questa attrazione?

  43. RISPOSTA: Oh sì.

  44. DOMANDA: Da entrambe le parti?

  45. RISPOSTA: Da entrambe, certo! E non solo per questo tipo di reciproca attività, ma anche nell’apprendimento. Vedete, con gli spiriti dell’oscurità funziona così: loro realizzano un compito nel loro mondo di oscurità, quando hanno il sopravvento su una persona, particolarmente con le persone che amano Dio. Sono molto ansiosi di allontanarle da Lui. Questi spiriti non devono occuparsi dei criminali, perché a loro hanno accesso in ogni caso. Ma sono particolarmente desiderosi di conquistare persone che amano Dio, che Lo cercano, in modo da farle arrendere alle loro stesse debolezze. Nel loro mondo, per un tale lavoro, essi guadagnano meriti speciali. Sanno molto bene di non poter far nulla cercando di ispirare le persone a compiere delle malvagità che esse non hanno in sé. Ma possono aver successo con le imperfezioni apparentemente minori che conducono la persona, lentamente ma inesorabilmente, verso l’oscurità, in stati d’animo di depressione e di autodisprezzo, e in questo modo verso la separazione dal mondo divino.

  46. Non è tanto l’errore di per sé ad essere dannoso, quanto piuttosto il fatto che le persone provano disgusto di sé stesse, e possono quindi rinunciare del tutto a fare uno sforzo. Ho detto spesso che inciampare nello stesso errore non è grave, purché venga riconosciuto e si impari da esso, adottando un atteggiamento giusto e costruttivo. In realtà, nessun progresso è possibile senza inciampare. Ma quando l’inciampare è seguito da un senso di disperazione e ripugnanza di sé, allora le nuvole si fanno sempre più dense; allora la persona si ritrova sempre più coinvolta con i relativi spiriti negativi, con il mondo dell’oscurità nel suo complesso.

  47. Non è necessario commettere un crimine per ritrovarsi a vivere nel mondo dell’oscurità, ci sono altre vibrazioni che possono provocarlo. Se, tuttavia, una persona rifiuta di farsi strumento delle forze dell’oscurità, se lotta - e questo lo si può fare soltanto conoscendo perfettamente le proprie debolezze, poiché solo attraverso quelle si può essere tentati dagli spiriti oscuri – sapete che cosa succede? Lo spirito oscuro avanzerà nella sua evoluzione; imparerà, anche se non direttamente, non immediatamente, perché è ancora talmente immerso nell’oscurità che all’inizio vedrà solo la sconfitta. Ma questa sconfitta gli costerà la sua posizione, cosi che ne soffrirà, e sarà proprio quella sofferenza a portarlo più vicino a Dio. Poiché solo allora si volgerà a Lui, come ultima risorsa, nella sua completa disperazione. Fino a quando potrà rivendicare vittorie nel suo mondo di oscurità, dove ha ancora potere, non si rivolgerà mai a Dio. Così ogni vittoria che gli umani riportano su sé stessi, persino la più piccola, causa una tremenda reazione a catena nell’universo, tra esistenze delle quali non siete neppure lontanamente consapevoli.

  48. Amici miei, se solo sapeste quante cose potete compiere attraverso le vostre vittorie, non solo per voi e per il vostro ambiente, ma anche per così tanti spiriti, sicuramente vi impegnereste ancora di più. Inoltre, delle vostre vittorie non si avvantaggiano soltanto entità negative, ma anche quelle erranti che non appartengono ad alcun regno. Esse spesso vi stanno intorno e imparano dalle vostre vittorie in modo ancor più diretto di quanto non facciano le entità oscure. Così, conquistando voi stessi, interpretate di fatto una parte vitale nel grande Piano di Salvezza. * Siete una figura chiave nella lotta, siete in prima linea, e per questo avete bisogno di mezzi migliori, di più forza e di una migliore protezione rispetto a chi non lotta, o rimane in seconda linea. I mezzi e la forza vi giungono dal mondo divino sotto forma di guida, illuminazione, discernimento.

  49. E ora, miei cari, mi ritirerò nel mio mondo. Benedico ognuno di voi. Benedetti siano i vostri cari, benedetti siate voi. Accogliete la forza che ora fluisce su di voi, così da essere capaci di risolvere i vostri problemi con Dio, in Dio.

Testo originale: Pathwork Guide Lecture No. 16 - Spiritual Nourishment - Willpower
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